La strage di Charlie Hebdo, a Parigi. Un evento dietro al quale si cela una parola in grado di scatenare rivolte, processi, censure. E persino guerre. La blasfemia. Che cosa significa davvero? E qual รจ il suo confine con la satira su temi religiosi? Domande alle quali risponde il professor Alberto Melloni.
Parola complessa โblasfemiaโ, perchรฉ diverse sono le religioni e diversi i modi di intenderla. Come dire: il sacro non รจ uguale per tutti. Ad esempio, in Occidente la blasfemia non รจ piรน reato, mentre nel mondo islamico la โguerraโ contro lโoffesa, vera o presunta, alla divinitร produce anche scontri allโinterno della religione stessa. Ma cโรจ stato anche un periodo in cui la blasfemia era โpraticataโ dagli stessi governi: basta pensare alla โdeificazioneโ di personaggi come Mussolini o Hitler e al culto della svastica.
Il professore si sofferma anche sul tema della satira, spesso accusata di essere blasfema, ripercorrendo alcuni dei casi piรน eclatanti, soprattutto nel nostro Paese, nel quale รจ rimasto il reato di โvilipendioโ alla religione: da Alighiero Noschese che imita Padre Mariano al Trio che prende in giro lโAyatollah Khomeini; da Dario Fo e il suo โMistero Buffoโ a Andy Luotto nei panni di un improbabile sceicco.
La blasfemia
con Alberto Melloni
di Arnaldo Donnini
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29-09-2009 Londra
Esteri
Anteprima per la stampa della mostra Pop Life: Art in a Material World alla Tate Modern
nella foto: lโopera dellโartista Maurizio Cattelan โUntitledโ del 2009
A visitor looks at โUntitledโ (2009), by artist Maurizio Cattelan, during a press preview of the exhibition Pop Life: Art in a Material World, at Tate Modern in London.
Foto copyright: ยฉYuI Mok/PA/LaPresse 29-09-2009 Londra Esteri Anteprima per la stampa della mostra Pop Life: Art in a Material World alla Tate Modern nella foto: lโopera dellโartista Maurizio Cattelan โUntitledโ del 2009