Giorno liturgico: Sabato, XXVI settimana del Tempo Ordinario
Commento al Vangelo a cura di + Rev. D. Josep VALL i Mundรณ (Barcelona, Spagna)
ยซGesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terraยป
Oggi, lโevangelista Luca ci parla del fatto che da luogo alla riconoscenza di Gesรน verso suo Padre per i benefici che ha conferito allโUmanitร . Ringrazia per la rivelazione elargita agli umili di cuore, ai piccoli del Regno. Gesรน esprime la sua allegria vedendo che questi accettano, capiscono e praticano quello che Dio fa conoscere per mezzo di Lui. In altre occasioni, nel suo dialogo intimo con il Padre, gli dimostrerร la sua riconoscenza perchรฉ lโascolta sempre. Elogia il samaritano lebbroso che, curato del suo male โassieme agli altri nove-, torna solo lui dovโรจ Gesรน per ringraziarlo del beneficio ricevuto.
Scrive santโAgostino: ยซPossiamo avere qualcosa di meglio nel cuore, pronunciarlo con la bocca, scriverlo con la penna, che queste parole: `Grazie a Dioโ? Non cโรจ nulla che possa dirsi con maggior brevitร , nรฉ ascoltare con maggior allegria, nรฉ sentirsi con maggior elevazione, ne realizzare con maggiore utilitร ยป. Eโ cosรฌ che dobbiamo attuare sempre verso Dio e verso il prossimo, riconoscenti pure per i doni ricevuti che ignoriamo, come scriveva san Josemaria Escrivร . Gratitudine verso i genitori, gli amici, glโinsegnanti, i compagni. Riconoscenza verso tutti quelli che ci aiutano, ci spronano, ci servono. Riconoscenza pure, come รจ logico, verso la nostra Madre la Chiesa.
La riconoscenza non รจ una virtรน molto โusataโ o abituale, e invece, รจ una di quelle che ci offrono il maggior piacere. Dobbiamo tuttavia riconoscere che, a volte, non รจ nemmeno facile viverla. Santa Teresa affermava: ยซSento una disponibilitร di riconoscenza tale che mi potrebbero subornare con una sardinaยป. I santi hanno agito sempre cosรฌ. E lo hanno realizzato in in tre modi diversi come indicava san Tommaso dโAquino: primo, con la riconoscenza interiore dei benefici ricevuti; secondo, , lodando esternamente Dio con la parola; e, terzo, cercando di ricompensare il benefattore per mezzo delle opere, secondo le proprie possibilitร .
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO โ Lc 10, 17-24
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: ยซSignore, anche i demรฒni si sottomettono a noi nel tuo nomeยป.
Egli disse loro: ยซVedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrร danneggiarvi. Non rallegratevi perรฒ perchรฉ i demรฒni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchรฉ i vostri nomi sono scritti nei cieliยป.
In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarloยป.
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.