Vangelo di oggi
V Domenica di Quaresima (Anno A)
Commento: Dr. Johannes VILAR (Köln, Germania)
«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà»
Oggi, continuare a scrivere la Chiesa ci presenta un grande miracolo: Gesù risuscita una persona, morta da diversi giorni.
La risurrezione di Lazzaro è “tipo” di quella di Cristo che ricorderemo prossimamente. Gesù dice a Marta che Lui è la «risurrezione e la vita (cf. Gv 11,25). A noi tutti domanda: «Credi questo?» (Gv 11,26). Crediamo che nel Battesimo ci ha regalato Iddio una nuova vita? Dice San Paolo che noi siamo una creatura nuova (cf. 2Cor 5,17). Questa risurrezione è il fondamento della nostra speranza, che si basa non in una utopia futura, incerta e falsa, ma in un fatto: «Davvero il Signore è risorto» (Lc 23,34).
Gesù ordina: «Liberatelo e lasciatelo andare» (Gv 11,34). La redenzione ci ha liberati dalle catene del peccato, che tutti soffrivamo. Diceva il Papa Leone Magno: «Gli errori sono stati vinti, sono state soggiocate le potestà ed il mondo ha guadagnato un nuovo inizio. Perché, se soffriamo con Lui, regneremo pure con Lui (cf. Rom 8,17). Questo guadagno si trova preparato non solo per quelli che, nel nome del Signore, vengono torturati dai senza-dio, ma pure per tutti quelli che servono Dio e vivono in Lui, perché essi sono crocifissi in Cristo ed in Cristo otterranno la corona».
I cristiani sono chiamati, fin da questa terra, a vivere questa nuova vita soprannaturale che ci rende capaci di dar credito della nostra sorte, sempre pronti a dare una risposta a tutti quelli che domandano il motivo della nostra speranza! (cf. 1Pi 3,15). E’ logico che, in questi giorni, cercheremo di seguire da vicino Gesù Maestro. Tradizioni, quali il Via Crucis, la meditazione dei Misteri del Rosario, i testi dei Vangeli,… tutto può e deve esserci d’aiuto.
La nostra speranza va posta anche in Maria, Madre di Gesù Cristo e Madre nostra che è, allo stesso tempo, un’immagine della speranza: sotto la Croce sperò contro ogni speranza e fu associata all’opera redentrice di Suo Figlio.