Giorno liturgico
Venerdรฌ della III settimana di Quaresima
Commento a cura del Rev. D. Pere MONTAGUT i Piquet (Barcelona, Spagna)
ยซNon cโรจ altro comandamento piรน grande di questiยป
Oggi, la liturgia quaresimale ci presenta lโamore quale radice, la piรน profonda, dellโautocomunicazione di Dio. ยซLโanima non puรฒ vivere senza amore, ha sempre bisogno di amare qualcosa, perchรฉ รจ fatta dโamore che io per amore lโho creataยป. (Santa Caterina da Siena) Dio รจ amore onnipotente, amore fino allโestremo, amore crocificato: ยซEโ sulla croce dove puรฒ contemplarsi questa veritร ยป (Benedetto XVl) Questo Vangelo non รจ solo unโautorivelazione di come Dioโper mezzo di Suo Figlio- vuole essere amato Con un comandamento del Deuteronomio: ยซTu amerai il Signore tuo Dioยป (Dt 6,5) ed un altro del Levitico: ยซAmerai il tuo prossimoยป (Lev 19,18), Gesรน porta a compimento la pienezza della Legge. Lui ama il Padre, come Dio vero nato dal Dio vero e, come Verbo fatto uomo, crea la nuova Umanitร dei figli di Dio, fratelli che si amano con lโamore del Figlio.
La chiamata di Gesรน alla comunione e alla missione richiede una partecipazione nella sua stessa natura; รจ unโintimitร in cui bisogna introdursi. Gesรน non rivendica mai di essere la meta della nostra preghiera e amore. Rende grazie al Padre e vive costantemente nella Sua presenza. Il mistero di Cristo attrae verso lโamore a Dio โInvisibile ed Inaccessibile- mentre รจ, allo stesso tempo, cammino per riconoscere, veritร nellโamore e vita per il fratello visibile e presente. Quello che ha maggior valore, non sono le offerte bruciate sullโaltare ma รจ Cristo che brucia come unico sacrificio ed obolo affinchรฉ siamo in Lui un solo altare, un solo amore.
Questa unificazione di conoscenza e di amore, tessuta dallo Spirito Santo, permette che Dio ami in noi ed utilizzi tutte le nostre capacitร , e a noi concede di poter amare come Cristo, con il suo stesso amore filiale e fraterno. Quello che Dio ha unito nellโamore , lโuomo non puรฒ separarlo. Eโ questa la grandezza di chi si sottomette al Regno di Dio: lโamore a se stessi non รจ ostacolo ma estasi per amare lโunico Dio ed una moltitudine di fratelli.
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Mc 12, 28b-34
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, si avvicinรฒ a Gesรน uno degli scribi e gli domandรฒ: ยซQual รจ il primo di tutti i comandamenti?ยป.
Gesรน rispose: ยซIl primo รจ: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio รจ l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo รจ questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’รจ altro comandamento piรน grande di questiยป.
Lo scriba gli disse: ยซHai detto bene, Maestro, e secondo veritร , che Egli รจ unico e non vi รจ altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale piรน di tutti gli olocร usti e i sacrificiยป.
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesรน gli disse: ยซNon sei lontano dal regno di Dioยป. E nessuno aveva piรน il coraggio di interrogarlo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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