Vangelo di oggi
Sabato, XXIX settimana del Tempo Ordinario
Commento: + Rev. D. Antoni ORIOL i Tataret (Vic, Barcelona, Spagna)
«Venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò»
Oggi, le parole di Gesù ci invitano a meditare sugli inconvenienti dell’ipocrisia: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò» (Lc 13,6). L’ipocrita finge di essere ciò che non è. Questa bugia giunge al massimo quando si finge virtù (aspetto morale) essendo vizioso, o devozione (aspetto religioso) al cercare interessi propri e non a Dio. L’ipocrisia morale abbonda in tutto il mondo, la religiosa danneggia la Chiesa.
Le invettive di Gesù contro gli scribi e i farisei –più chiare e dirette in altri passaggi del vangelo- sono terribili. Non possiamo leggere o ascoltare quel che abbiamo appena letto o sentito senza che queste parole ci arrivino in fondo al cuore se veramente le abbiamo ascoltate e comprese.
Lo dirò al plurale personale, poiché tutti sperimentiamo la distanza che vi è tra l’apparenza e quel che davvero siamo. Lo siamo i politici quando approfittiamo del paese proclamando che siamo al suo servizio; i corpi di sicurezza quando proteggiamo a gruppi corrotti in nome dell’ordine pubblico; il personale sanitario quando sopprimiamo vite incipienti o terminali in nome della medicina; i mass media quando falsifichiamo le notizie e pervertiamo gli spettatori dicendo loro che li stavamo divertendo; gli amministratori di fondi pubblici quando deviamo una parte di questi fondi nelle nostre tasche (individuali o di partito) e ci vantiamo di pubblica onestà; i laicisti quando impediamo la dimensione pubblica della religione in nome della libertà di coscienza; i religiosi quando viviamo mantenuti dalle nostre istituzioni con infedeltà allo spirito e alle esigenze dei fondatori; i sacerdoti quando viviamo dell’altare pero non serviamo con abnegazione i nostri parrocchiani con spirito evangelico, e così via…
Ah!: ed anche tu ed io, nella misura in cui le nostre coscienze ci dicono quel che dobbiamo fare e desistiamo di farlo per dedicarci unicamente a vedere la pagliuzza nell’occhio altrui senza volere renderci conto della trave che acceca nostro. O no?
Gesù, Salvatore del mondo, Salvaci dalle nostre piccole, medie e grandi ipocrisie!
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 1-9
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Parola del Signore