Contemplare il Vangelo di oggi 20 Febbraio 2020

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Vangelo di oggi

Giovedรฌ, VI settimana del Tempo Ordinario

Commento: Rev. D. Joan Pere PULIDO i Gutiรฉrrez (Sant Feliu de Llobregat, Spagna)

ยซLa gente, chi dice che io sia? (โ€ฆ) Ma voi, chi dite che io sia?ยป

Oggi, continuiamo ad ascoltare la Parola di Dio aiutati dal Vangelo di San Marco. Un Vangelo che ha uno scopo ben chiaro: scoprire chi รจ questo Gesรน di Nazaret. Marco ci ha offerto, con i suoi testi, la reazione di diversi personaggi di fronte a Gesรน: i malati, i discepoli, gli scribi e i farisei. Oggi interpella direttamente ciascuno di noi: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป (Mc 8,29).

Certamente noi che ci chiamiamo cristiani abbiamo il dovere fondamentale di scoprire la nostra identitร  per dar ragione della nostra fede, cercando di essere buoni testimoni con la vita. Questo dovere ci obbliga a trasmettere un messaggio chiaro e comprensibile ai nostri fratelli e sorelle che possono trovare in Gesรน una Parola di Vita che dia senso a tutto ciรฒ che pensano, dicono e fanno. Ma in questa testimonianza dobbiamo cominciare ad essere noi stessi consapevoli del nostro incontro personale con Lui. Giovanni Paolo II, nella sua Lettera apostolica โ€œNovo millennio ineunteโ€, ci scrisse: ยซLa nostra testimonianza sarebbe insopportabilmente povera, se noi per primi non fossimo contemplatori del suo voltoยป.

San Marco, con questo testo, ci offre un buon cammino per contemplare Gesรน. In primo luogo, Gesรน ci chiede cosa dice la gente di Lui; e potremmo rispondere, come i discepoli: Giovanni il Battista, Elia, un personaggio importante, buono, attraente. Una risposta buona, senza dubbio, ma ancora lontana dalla Veritร  di Gesรน. Egli ci chiede: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป (Mc 8,29). รˆ la domanda della fede, del coinvolgimento personale. Troveremo la risposta solo nellโ€™esperienza del silenzio e della preghiera. รˆ il cammino di fede che fa Pietro e che dobbiamo fare anche noi.

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Fratelli e sorelle, sperimentiamo nella preghiera la presenza liberatrice dellโ€™amore di Dio presente nella nostra vita. Egli continua a fare alleanza con noi con chiari segni della sua presenza, come con quellโ€™arcobaleno messo sulle nubi promesso a Noรจ.

Fonte


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Tu sei il Cristo โ€ฆ. Il Figlio dellโ€™uomo deve molto soffrire.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 8, 27-33   In quel tempo, Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa e altri uno dei profetiยป. Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.  E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโ€™uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVaโ€™ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.   Parola del Signore

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