Vangelo di oggi
Giovedรฌ, VI settimana del Tempo Ordinario
Commento: Rev. D. Joan Pere PULIDO i Gutiรฉrrez (Sant Feliu de Llobregat, Spagna)
ยซLa gente, chi dice che io sia? (โฆ) Ma voi, chi dite che io sia?ยป
Oggi, continuiamo ad ascoltare la Parola di Dio aiutati dal Vangelo di San Marco. Un Vangelo che ha uno scopo ben chiaro: scoprire chi รจ questo Gesรน di Nazaret. Marco ci ha offerto, con i suoi testi, la reazione di diversi personaggi di fronte a Gesรน: i malati, i discepoli, gli scribi e i farisei. Oggi interpella direttamente ciascuno di noi: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป (Mc 8,29).
Certamente noi che ci chiamiamo cristiani abbiamo il dovere fondamentale di scoprire la nostra identitร per dar ragione della nostra fede, cercando di essere buoni testimoni con la vita. Questo dovere ci obbliga a trasmettere un messaggio chiaro e comprensibile ai nostri fratelli e sorelle che possono trovare in Gesรน una Parola di Vita che dia senso a tutto ciรฒ che pensano, dicono e fanno. Ma in questa testimonianza dobbiamo cominciare ad essere noi stessi consapevoli del nostro incontro personale con Lui. Giovanni Paolo II, nella sua Lettera apostolica โNovo millennio ineunteโ, ci scrisse: ยซLa nostra testimonianza sarebbe insopportabilmente povera, se noi per primi non fossimo contemplatori del suo voltoยป.
San Marco, con questo testo, ci offre un buon cammino per contemplare Gesรน. In primo luogo, Gesรน ci chiede cosa dice la gente di Lui; e potremmo rispondere, come i discepoli: Giovanni il Battista, Elia, un personaggio importante, buono, attraente. Una risposta buona, senza dubbio, ma ancora lontana dalla Veritร di Gesรน. Egli ci chiede: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป (Mc 8,29). ร la domanda della fede, del coinvolgimento personale. Troveremo la risposta solo nellโesperienza del silenzio e della preghiera. ร il cammino di fede che fa Pietro e che dobbiamo fare anche noi.
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Fratelli e sorelle, sperimentiamo nella preghiera la presenza liberatrice dellโamore di Dio presente nella nostra vita. Egli continua a fare alleanza con noi con chiari segni della sua presenza, come con quellโarcobaleno messo sulle nubi promesso a Noรจ.