Contemplare il Vangelo di oggi – 10 Febbraio 2019 – Lc 5, 1-11

Giorno liturgico

Domenica, V settimana del Tempo Ordinario

Commento a cura del Rev. D. Blas RUIZ i López (Ascó, Tarragona, Spagna)

«Sulla tua parola getterò le reti»

Oggi, il Vangelo ci offre il dialogo semplice e allo stesso tempo profondo tra Gesù e Simone Pietro, dialogo che potremmo far nostro: tra le acque burrascose di questo mondo, ci sforziamo a nuotare controcorrente, cercando la buona pesca di un annuncio del Vangelo che ottenga una risposta fruttuosa…

Ed è allora quando ci cade addosso, inevitabilmente, la dura realtà; le nostre forze non sono sufficienti. Abbiamo bisogno di qualcos’altro: la fiducia nella Parola di Colui che ci ha promesso di non lasciarci mai soli. «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma su la tua parola getterò le reti» (Lc 5,5). Questa risposta di Pietro la possiamo capire meglio se la relazioniamo con le parole di Maria alle nozze di Canà: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5). Ed è compiendo fiduciosi nella volontà del Signore, quando il nostro lavoro risulta proficuo.

E, tutto questo nonostante la nostra condizione di peccatori: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore» (Lc 5,8). Sant’Ireneo di Lione scopre un aspetto pedagogico nel peccato: chi è cosciente della sua natura di peccatore è capace di riconoscere la sua condizione di creatura, e, questa riflessione ci colloca di fronte all’evidenza di un Creatore che ci supera.

Soltanto chi, come Pietro, ha saputo accettare la sua limitazione, è in condizione di ammettere che i frutti del suo lavoro apostolico non sono suoi ma di Colui del quale è stato uno strumento. Il Signore chiama gli Apostoli ad essere pescatori di uomini, ma il vero pescatore è Lui: Il buon discepolo non è superiore alla rete che raccoglie la pesca, e, questa rete solo risulta effettiva se agisce come lo fecero gli Apostoli: abbandonando tutto e seguendo il Signore (cf. Lc 5,11).

Fonte

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Lc 5, 1-11
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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