Giorno liturgico: Domenica di Pentecoste
Commento a cura del Mons. Josep Àngel SAIZ i Meneses Vescovo di Terrassa (Barcelona, Spagna)
«Ricevete lo Spirito Santo»
Oggi, nel giorno di Pentecoste si compie la promessa che Gesù fece agli Apostoli. Nel pomeriggio del giorno di Pasqua alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo» (Gv 20,22). La venuta dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste rinnova e porta a termine questo dono in modo solenne e con manifestazioni esterne. Così culmina il mistero pasquale.
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Lo Spirito che Gesù comunica crea, nel discepolo, una nuova condizione umana producendo unità. Quando l’orgoglio dell’uomo lo porta a sfidare Dio costruendo la Torre di Babele, Dio confonde le loro lingue così che non possano capirsi. In Pentecoste avviene l’inverso: per grazia dello Spirito Santo, gli Apostoli sono capiti per gente di provenienze e lingue diverse.
Lo Spirito Santo è il Maestro interiore che guida il discepolo verso la verità, che lo spinge ad operare bene, che lo consola nel dolore, che lo trasforma interiormente, dando forza e capacità nuove.
Il primo giorno di Pentecoste dell’era cristiana, gli Apostoli si trovavano riuniti in compagnia di Maria, raccolti in preghiera. Il raccoglimento, l’attitudine di preghiera è imprescindibile per ricevere lo Spirito. «Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro» (Atti 2,2-3).
Tutti furono pieni di Spirito Santo e si misero a predicare coraggiosamente. Quegli uomini intimoriti erano stati trasformati in coraggiosi predicatori per niente temerosi del carcere, della tortura o del martirio. Non c’è da sorprendersi: la forza dello Spirito era in loro.
Lo Spirito Santo, Terza Persona della Trinità, è l’anima della mia anima, la vita della mia vita, l’essere del mio essere; è la mia santificazione, l’ospite del mio più profondo interiore. Per raggiungere la maturità nella vita di fede è necessario che la relazione con Lui sia ogni volta più consapevole, più personale. In questa celebrazione di Pentecoste spalanchiamo le porte del nostro interiore.
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DOMENICA di PENTECOSTE (Messa del giorno)
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 20 Maggio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Rosso
- At 2, 1-11; Sal.103; Gal 5, 16-25; Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Gv 15,26-27; 16,12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 20 – 26 Maggio 2018
- Tempo Pasquale Pentecoste
- Colore Rosso
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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