Giorno liturgico: Lunedì V di Pasqua
Commento a cura del Rev. D. Norbert ESTARRIOL i Seseras (Lleida, Spagna)
«Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto»
Oggi, Gesù ci insegna il suo immenso desiderio di farci partecipi della sua pienezza. Uniti a Lui, stiamo nella fonte di vita divina che è la Santissima Trinità. «Dio è con te. Nella tua anima in grazia abita la Trinità Beatissima. —Pertanto, tu, nonostante le tue miserie, puoi e devi stare in continua conversazione con il Signore» (San Josemaria).
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Gesù assicura che sarà presente in noi per la dimora di Dio, nell’anima in grazia. Così, i cristiani non siamo più orfani. Visto che ci ama tanto, nonostante non abbia bisogno di noi, non vuole fare a meno di noi.
«Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui» (Gv 14,21). Questo pensiero ci aiuta a tenere presenza di Dio. Allora, non hanno posto altri desideri o pensieri che, almeno, a volte, ci fanno perder tempo e ci impediscono di compiere la volontà di Divina. Ecco qui una raccomandazione di san Gregorio Magno: «Che non ci affascini la prosperità, perché è un viandante sciocco quello che vede, lungo il suo cammino, campi deliziosi e si dimentica di quel posto dove voleva andare».
La presenza di Dio nel cuore ci aiuterà a scoprire e realizzare in questo mondo i piani che la Provvidenza ci abbia assegnato. Lo Spirito del Signore susciterà nel nostro cuore iniziative per metterle in cima a tutte le attività umane e fare, così, Cristo presente nel posto più alto della terra. Se abbiamo questa intimità con Gesù arriveremo a essere buoni figli di Dio e ci sentiremo amici suoi in tutti i luoghi e i momenti: per strada, nel bel mezzo del lavoro quotidiano, nella vita famigliare.
Tutta la luce e il fuoco della vita divina si riverseranno sopra ognuno dei fedeli che siano disposti a ricevere il dono della dimora. La Madre di Dio intercederà —come madre nostra— affinché possiamo entrare in questo tratto con la Santissima Trinità.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 14, 21-26
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.