Contemplare il Vangelo del 28 gennaio 2018 – Mc 1, 21-28

Giorno liturgico: IV Domenica (B) del Tempo Ordinario

Commento al Vangelo a cura del Rev. D. Jordi CASTELLET i Sala (Sant Hipòlit de Voltregà, Barcelona, Spagna)

«Un insegnamento nuovo, dato con autorità»

Oggi, Cristo ci rivolge il suo energico grido, senza dubbi e con autorità: «Taci! Esci da lui!» (Mc 1,25). Lo dice agli spiriti maligni che vivono in noi e che non ci lasciano essere liberi, tale come Dio ci ha creato e desiderato.

Se te ne sei accorto, i fondatori degli ordini religiosi, la prima norma che impongono quando stabiliscono la vita comunitaria, è quella del silenzio: in una casa dove si deva pregare, dovrà regnare il silenzio e la contemplazione. Come recita l’adagio: «Il bene non fa rumore». Per questo Cristo ordina a quello spirito maligno di zittire, perché il suo obbligo è di arrendersi davanti a chi è la Parola che «Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (Gv 1,14)».

Però è anche vero che insieme all‘ammirazione che sentiamo per il Signore si può incorporare anche un sentimento di sufficenza, in modo tale da giungere a pensare come diceva San Agostino nelle proprie confessioni: «Signore, fammi casto, però ancora no». La tentazione è quella di lasciare per ultimo la propria conversione, perché ancora non coincide con i progetti personali.

La chiamata al seguimento radicale di Gesù Cristo, è per Lui qui e adesso, per fare possibile il suo Regno, che si fa strada però con difficoltà fra di noi. Lui conosce il nostro tepore, sa che non ci sprechiamo decisamente nella opzione per il Vangelo, ma che vogliamo contemporizzare tirando avanti, vivendo, senza stridenze e senza fretta.

Il male non può convivere con il bene. La vita in santità non permette il peccato. «Nessuno può servire due padroni perché odierà l’uno e amera l’altro» (Mt 6,24), disse Gesù Cristo. Rifugiamoci sull’albero santo della croce e che la sua ombra si proietti sulla nostra vita, e lasciamo che sia Lui a confortarci, ci faccia capire il perché della nostra esistenza e ci conceda una vita degna di figli di Dio.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della IV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 28 Gennaio 2018 anche qui.

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Mc 1, 21-28
Dal Vangelo secondo Marco
21Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. 22Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. 23Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, 24dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 25E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». 26E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 27Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 28La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 28 Gennaio – 03 Febbraio 2018
  • Tempo Ordinario IV
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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