Giorno liturgico: Santi Innocenti, martiri
Commento al Vangelo a cura del Rev. D. Joan Pere PULIDO i Gutiรฉrrez (Sant Feliu de Llobregat, Spagna)
ยซSi alzรฒ, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiรฒ in Egittoยป
Oggi celebriamo la festa dei Santi Innocenti, martiri. Anche se immersi nelle celebrazioni natalizie, non possiamo ignorare il messaggio che la liturgia vuole trasmetterci per definire, ancora di piรน, la buona Nuova della nascita di Gesรน, con due particolari molto chiari. In primo luogo, la predisposizione di San Giuseppe nel progetto salvatore di Dio, accettando la Sua volontร . E,contemporaneamente,il male, lโ ingiustizia che frequentemente troviamo nella nostra vita, materializzato in questo caso nel martirio dei bambini Innocenti. Tutto questo richiede un atteggiamento ed una risposta personale e sociale.
San Giuseppe ci offre un testimonio molto chiaro di risposta decisa davanti alla chiamata di Dio. In lui ci sentiamo identificati quando dobbiamo prendere decisioni nei momenti difficili della nostra vita e partendo dalla nostra fede: ยซSi alzรฒ nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiรฒ in Egittoยป (Mt 2,14).
La nostra fede in Dio coinvolge la nostra vita. Fa sรฌ che ci `alziamoยด, cioรจ ci invita a stare attenti su quanto accade attorno a noi, perchรฉ -frequentemente- รจ da dove Dio ci parla. Ci fa prendere il `Bambino e Sua madreยด questo vuol dire che Dio ci si avvicina, quale compagno nel cammino, rafforzando la nostra fede, la nostra speranza e la nostra caritร e ci fa uscire di notte verso lโ Egitto, ossia ci invita a non aver paura di fronte alla nostra stessa vita, che frequentemente si vede colma di notti difficili da illuminare.
Questi bambini martiri, oggi, hanno pure nomi reali di bambini, di giovani coppie di persone in etร avanzata, immigranti ammalatiโฆ che aspettano la risposta della nostra caritร . San Giovanni Paolo II dice cosรฌ: ยซInfatti sono molte nei nostri tempi i bisogni che interpellano alla sensibilitร cristiana. Eโ lโora di una nuova `immaginazione della caritaยด che viene realizzata, non solo nellโefficacia dellโaiuto offerto, ma anche nella capacitร di farci sentire vicini e solidali con chi soffreยป.
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Che la luce nuova, chiara e forte di Dio, fatto Bambino, riempia le nostre vite e rafforzi la nostra fede, la nostra speranza e la nostra caritร .
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 2, 13-18
Dal Vangelo secondo Matteo
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: ยซรlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta lร finchรฉ non ti avvertirรฒ: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderloยป.
Egli si alzรฒ, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiรฒ in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
ยซDallโEgitto ho chiamato mio figlioยป.
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriรฒ e mandรฒ a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giรน, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compรฌ ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Geremรฌa:
ยซUn grido รจ stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perchรฉ non sono piรนยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.