«Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita»
Rev. D. Antoni CAROL i Hostench (Sant Cugat del Vallès, Barcelona, Spagna)
Oggi, riflettiamo su questa sentenza breve ed incisiva di nostro Signore, che penetra nell’anima e, al ferirla, ci fa pensare: perché è così importante la perseveranza? Perché Gesù fa dipendere la salvezza dall’esercizio di questa virtù?
Perché non è il discepolo superiore al Maestro -«sarete odiati da tutti a causa del mio nome» (Lc 21,17)- e, se il Signore fu segno di contraddizione, necessariamente lo saranno i suoi discepoli. Il Regno di Dio lo carpiranno quelli che si sacrificano, quelli che lottano contro i nemici dell’anima, quelli che combattono con coraggio questa “bellissima guerra di pace e di amore”, come gli piaceva dire a san Josemaría Escrivà, in questo consiste la vita cristiana. Non ci sono rose senza spine ed il cammino verso il Cielo non è un sentiero privo di difficoltà. Conseguentemente, senza la virtù cardinale della fortezza, le nostre buone intenzioni finiscono nella sterilità. E la perseveranza fa parte della fortezza: ci muove, concretamente, ad avere le forze sufficienti per sopportare con gioia le contrarietà.
La perseveranza, in grado sommo, la si ha sulla croce; perciò la perseveranza conferisce libertà all’elargire il dominio di sé stessi per mezzo dell’amore. La promessa di Cristo è indefettibile: «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.» (Lc 21,19) e questo è dovuto al fatto che ciò che ci salva è la Croce. E’ la forza dell’amore quello che da ad ognuno la paziente e gioiosa accettazione della Volontà di Dio, quando questa –come succede sulla Croce- contrasta, in un primo momento, con la nostra povera volontà umana.
Ma solo in un primo momento, perché poi viene liberata la traboccante energia della perseveranza che ci porta a capire la difficile scienza della Croce. Perciò la perseveranza genera pazienza che va molto più in là della semplice rassegnazione. Non ha inoltre niente a che vedere con atteggiamenti stoici. La pazienza contribuisce decisivamente a capire che la Croce, molto prima di essere dolore, è essenzialmente amore.
Chi ha capito meglio di tutti questa verità salvatrice è la nostra Mamma del Cielo; Lei aiuterà anche noi a comprenderla.
AUTORE: Autori Vari
FONTE: Evangeli.net
SITO WEB: https://evangeli.net