Giorno liturgico: Lunedรฌ IV (B e C) di Pasqua
Commento a cura del Rev. D. Francesc PERARNAU i Caรฑellas (Girona, Spagna)
ยซChi entra dalla porta, รจ pastore delle pecore (โฆ) le pecore ascoltano la sua voce (โฆ) e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voceยป
Oggi, continuiamo a considerare una delle immagini piรน belle e piรน note della predicazione di Gesรน: il buon Pastore, il suo gregge e lโovile. Tutti abbiamo presente la figura del buon Pastore, che abbiamo contemplato fin dallโinfanzia. Unโimmagine che era molto cara ai primi cristiani e fa parte dellโ arte sacra del tempo delle catacombe. Quante cose ci evoca quel giovane pastore con la pecora ferita sulle sue spalle! Molte volte ci siamo visti noi stessi rappresentati in quel povero animale.
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Non รจ da molto abbiamo celebrato la festa di Pasqua, e ancora una volta abbiamo ricordato che Gesรน non parlava in linguaggio figurativo quando diceva che il buon pastore dร la sua vita per le sue pecore. Realmente lo fece, la sua vita fu il pegno del nostro riscatto, con la sua vita comprรฒ la nostra; grazie a questa decisione, noi siamo stati riscattati; ยซIo sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร salvoยป (Gv 10,9). Qui troviamo la manifestazione del grande mistero dellโamore ineffabile di Dio che raggiunge questi estremi inimmaginabili per salvare ogni creatura umana. Gesรน porta il suo amore fino allโestremo, fino al punto di dare la propria vita. Ancora riecheggiano le parole del Vangelo di Giovanni, che ci introduce ai momenti della Passione: ยซPrima della festa di Pasqua Gesรน, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ sino alla fineยป (Gv 13,1).
Tra le parole di Gesรน vorrei suggerire un approfondimento su queste: ยซIo sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono meยป (Gv 10,14), a maggior ragione, ยซle pecore ascoltano la sua voce (โฆ) lo seguono, perchรฉ conoscono la sua voceยป (Gv 10,3-4). Eโ vero che Gesรน ci conosce, ma possiamo dire noi che Lo conosciamo sufficentemente, che Lo amiamo e corrispondiamo come dovremmo?
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 10, 1-10
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโaltra parte, รจ un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป.
Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร salvato; entrerร e uscirร e troverร pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโabbiano in abbondanzaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.