Giorno liturgico:ย Giovedรฌ II di Pasqua
Commento a cura del Rev. D. Melcior QUEROL i Solร (Ribes de Freser, Girona, Spagna)
ยซChi crede nel Figlio ha la vita eternaยป
Oggi, il Vangelo ci invita a lasciar di essere โterrenaliโ, a smettere di essere uomini che solo parlano di cose mondane, per parlare e darci da fare come ยซchi viene dallโaltoยป (Gv 3,31), che รจ Gesรน. In questo testo vediamo โancora una volta- che nella radicalitร del Vangelo non ci sono mezzi termini. ร necessario che in tutti i momenti e in tutte le circostanze ci sforziamo per avere lo stesso pensiero di Dio, avere lโambizione di sentire gli stessi sentimenti di Cristo, e aspiriamo guardare gli uomini e le circostanze con lo stesso sguardo del Verbo fatto uomo. Se agiamo come โchi viene dallโaltoโ scopriremo tutte le cose positive che continuamente succedono intorno a noi, perchรฉ lโamore di Dio รจ una continua azione in favore dellโuomo. Se veniamo dallโalto ameremo tutti quanti senza eccezioni, facendo della nostra vita un invito per gli altri a fare lo stesso.
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ยซChi viene dallโalto รจ al di sopra di tuttiยป (Gv 3,31), per questo puรฒ servire ad ogni uomo e ad ogni donna giustamente in quello di cui ha bisogno; inoltre ยซattesta ciรฒ che ha visto e uditoยป (Gv 3,32). E il suo servizio porta la marca della gratuitร . Questa attitudine di servire senza sperare nulla in cambio, senza aspettare la risposta dellโaltro, crea un ambiente profondamente umano e di rispetto alla libera scelta della persona; questa attitudine si contagia e gli altri si sentono liberamente mossi a rispondere ed agire della stessa forma.
Servizio e testimonianza vanno sempre insieme lโuno con lโaltro, si identificano. Il nostro mondo ha bisogno di ciรฒ che รจ autentico: che piรน autentico della parola di Dio? Che piรน autentico di colui che ยซdร lo Spirito senza misura ยป(Gv 3,34)? ร per questo che ยซchi perรฒ ne accetta la testimonianza, certifica che Dio รจ veritieroยป (Gv 3,33).
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โCredere nel Figlioโ significa avere vita eterna, significa che i giorno del Giudizio non pesa sul credente, perchรฉ รจ giร stato giudicato e con un giudizio favorevole; al contrario ยซchi non obbedisce al Figlio non vedrร la vita, ma l’ira di Dio incombe su di luiยป (Gv 3,36)โฆ fino a che non creda.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 3, 16-21
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse a Nicodรจmo: ยซDio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la veritร viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.