Donazione per il Centro di cure palliative pediatriche. Renato Zero svela il suo segreto
ROMA, 25 GIU – Si è tenuta nei giorni scorsi una speciale visita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, di Renato Zero e padre Enzo Fortunato, a nome dei frati di Assisi, dove è stato presentato il progetto sostenuto dall’evento solidale “Con il cuore, nel nome di Francesco” a favore del Centro di cure palliative pediatriche al quale sono stati donati una centrale di monitoraggio e un ecotomografo. Presenti tra gli altri: la presidente dell’Ospedale Bambino Gesù, Mariella Enoc, il Segretario Generale della Fondazione Bambino Gesù, Francesco Avallone, e il fondatore della cooperativa Auxilium, Angelo Chiorazzo.
«L’impegno a tradurre in gesti concreti quello che le persone hanno donato a Con il Cuore – ha dichiarato Padre Enzo Fortunato -. Renato Zero ha partecipato a molte edizioni dell’evento solidale e non ha voluto nulla per sé, e lo scorso anno mi disse: facciamo una donazione ai piccoli pazienti del Bambino Gesù. E così è stato. Lenire la sofferenza è il primo compito, da essa s’impara molto».
«Con l’ausilio della comunità francescana continuiamo questo viaggio verso l’infanzia – ha dichiarato Renato Zero -, per consegnare loro la nostra carezza, la nostra benedizione e soprattutto questo supporto alla ricerca, per fare in modo che questi bimbi godano di una protezione che gli consenta di diventare a loro volta degli uomini e delle donne meravigliose».
«Grazie ai frati, a Renato Zero e all’evento Con il Cuore che aiutano e sostengono il Centro di cure palliative pediatriche, nuova struttura dell’Ospedale Bambino Gesù – ha dichiarato Mariella Enoc -. Qui i bambini che hanno malattie inguaribili possono essere curati in un ambiente sereno. Possiamo dare loro più benessere, più spensieratezza e far sì che le famiglie siano sempre vicine. Credo che sia un grande segno di amore».
Durante l’incontro Renato Zero ha anche svelato un piccolo segreto: «Quando sono nato avevo una grave forma di anemia e fui ricoverato al Bambino Gesù che mi curò. Ho ancora la cicatrice della trasfusione di sangue che mi fu fatta. Era il sangue di un frate che me lo donò e che non ho mai conosciuto. Forse è per questo che sono così legato ai frati di Assisi e sono grato a questa struttura dalla quale, in fondo, ho ricevuto la vita».
Quest’anno i frati del Sacro Convento di Assisi chiedono, con la maratona di beneficenza “Con il Cuore, nel nome di Francesco”, un aiuto per le persone più disagiate e bisognose nel mondo. Verranno aiutate, tra gli altri, le mense francescane in Italia, la popolazione ucraina colpita dalla guerra e le missioni francescane nel mondo. Per partecipare alla gara benefica basta inviare un sms o chiamare da telefono fisso al 45515.
Sostieni “Con il Cuore, nel nome di Francesco d’Assisi”: fino al 31 luglio dona 2 euro al 45515 con un sms da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e 5 euro con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.
Per maggiori informazioni e per sostenere i progetti visita il sito www.conilcuore.info.
Qui le foto della conferenza stampa (foto credit, sala stampa Bambin Gesù).