“Il rosario è una preghiera potente, una preghiera di domanda e di contemplazione: è una grande compagnia. Lo si può recitare in macchina, in treno e in aereo, in ginocchio e in poltrona e camminando per strada, di giorno e di notte”.
“Con gli occhi della sposa” don Gianluca Attanasio racconta i misteri del rosario attraverso la vita di Maria, sposa, madre e donna della speranza. Il rosario accompagna la vita di don Gianluca nelle prove, sostiene e riempie “di letizia gli anni felici” del suo sacerdozio. Quando nel terzo mistero della luce contempliamo Gesù che annuncia il regno dei cieli, ci sentiamo così amati “da desiderare, a nostra volta, di riamare senza misura. Si accende nel nostro cuore la speranza di una vita bellissima”; nasce un’intimità, frutto della grazia, che ci porta a chiamare “Dio col nome Padre”.
Quel rosario che don Gianluca Attanasio¸ adolescente, recitava nelle sera di maggio in chiesa nella sua Cinisello Balsamo dei primi anni Ottanta, oggi apre le sue giornate; giornate nelle quali offre a Maria tutte le incombenze del suo servizio come missionario della Fraternità San Carlo nel quartiere Sanità a Napoli. Ogni mistero del rosario ci ricorda un episodio della vita di Gesù o di Maria. “Se leggiamo ciò che i Vangeli narrano dei misteri che meditiamo, qualcosa di quello che leggiamo ci tornerà in mente mentre ripetiamo le decine del rosario”.
Sull’esempio di Maria che nel secondo mistero va ad aiutare la cugina Elisabetta così anche noi dobbiamo avere l’umiltà di entrare “in questa fiamma di carità che si china sui bisogni degli uomini. Meditiamo la bellezza dell’amicizia che nasce tra coloro che riconoscono la presenza di Dio in mezzo a loro. Meditiamo le parole del Magnificat. Rendiamo grazie a Dio perché fa grandi cose attraverso gli umili e i piccoli”. Durante la nostra preghiera – scrive l’autore nell’introduzione – possono nascere in noi i pensieri più diversi: il ricordo di persone che amiamo “perché il Signore le custodisca e le protegga”; il ricordo di persone che ci hanno fatto del male, “perché il Signore ci dia la forza di perdonare”; la preoccupazione per le cose che dobbiamo fare, “perché il Signore ci dia la forza di compiere ciò che ci comanda”.
In questi brani affascinanti Attanasio aiuta a riscoprire la bellezza e l’attualità del Vangelo. “Non sono pagine – si legge nella prefazione di mons. Massimo Camisasca – che si esauriscono con la lettura. Sono piuttosto un invito a rifare il percorso che va dalle parole del Vangelo, alla persona di Gesù, attraverso i misteri del rosario e le Ave Maria ripetute”. Va anche detto che Maria non bada allo stato d’animo con cui ci rivolgiamo a Lei: “Sa che il corpo corruttibile grava l’anima e l’affatica con molti pensieri. Ogni volta che ci sorprendiamo distratti, non scandalizziamoci e riprendiamo l’attenzione”.
Fonte: Vatican Insider – Luciano Zanardini
Ascolta l’intervista a don Attanasio fatta da Radio Vaticana
[powerpress]
Acquista il libro su Libreria del Santo
Acquista il libro su IBS