Gesรน mio, credo fermamente che sei presente
nel Santissimo Sacramento,
Ti amo sopra ogni cosa
e Ti desidero nellโanima mia,
poichรฉ ora non posso riceverti nella Santa Comunione,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
(Pausa di silenzio)
Come giร venuto, io Ti abbraccio e mi unisco totalmente a Te,
non permettere che io mi separi mai piรน da Te;
Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria,
Ti offriamo il Corpo e il Sangue Preziosissimo
di Gesรน Cristo,
per il perdono dei nostri peccati,
in suffragio dei nostri defunti,
delle anime Sante del Purgatorio
e per i bisogni della Santa Madre Chiesa.
Amen.
La comunione spirituale รจ poco conosciuta e poco praticata, eppure รจ una sorgente speciale e incomparabile di grazie:
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ยซEssa รจ per se stessa, dice il P. Faber, una delle piรน grandi potenze della terraยป.
ยซPer mezzo di essa, scrive S. Leonardo da Portomaurizio, molte anime arrivarono a gran perfezioneยป.
In che consiste la comunione spirituale?
(..).Questa comunione non si fa esteriormente, come la comunione sacramentale, ma spiritualmente, cioรจ internamente e mentalmente, senzโalcun atto materiale e corporale: spiritualmente, cioรจ soprannaturalmente e divinamente.
Si chiama pure comunione interiore, comunione del cuore, comunione invisibile e mistica; perchรจ ci unisce a Gesรน in modo misterioso e nascosto, senzโalcun segno visibile come nella comunione sacramentale. Si chiama finalmente comunione virtuale, perchรจ ha la virtรน di farci partecipare ai frutti dellโEucaristia.
Che cosa si deve fare per comunicarsi spiritualmente?
Basterร fare degli atti di fede e di amore verso Gesรน presente nellโEucaristia? No. Bisogna formulare espressamente il desiderio di comunicarsi: e perchรจ questo desiderio sia sincero, bisogna, essere disposto a comunicarsi sacramentalmente, se fosse possibile.
Del resto un semplice desiderio, se รจ vero e profondo, per quanto breve e rapido, basta a costituire la comunione spirituale. Evidentemente quanto piรน il desiderio sarร prolungato, tanto piรน la comunione sarร fruttuosa; ma con un semplice slancio del cuore verso Gesรน nellโEucaristia si fa la comunione spirituale, si partecipa alle grazie della comunione sacramentale.
Ecco come questo avviene: Nostro Signore รจ nellโEucaristia per noi; il suo desiderio di venire in noi, di essere tutto nostro, di possederci, di vivere in noi, รจ vivissimo ed Egli non domanda che di poterlo soddisfare.
ยซIo ardo di desiderio di darmi a te, diceva Gesรน alla Ven. Giovanna Maria della Croce, e quanto piรน mi do, tanto piรน desidero di darmi nuovamente. Io sono, dopo ciascuna delle tue comunioni, come il pellegrino divorato dalla sete, al quale si dร una goccia dโacqua e dopo รจ piรน assetato ancora. Cosรฌ io desidero continuamente di darmi a teยป. Gesรน rivolge queste medesime parole a ciascuno di voi. Gesรน vorrebbe venire ogni giorno nel vostro cuore con la comunione sacramentale, ma non gli basta ancora: vorrebbe venire in voi continuamente. Questo desiderio divino si compie con la comunione spirituale. ยซTutte le volte che tu mi desideri, diceva Gesรน a Santa Metilde, tu mi attiri in te. Un desiderio, un sospiro, basta per mettermi in tuo possesso.ยป
Nostro Signore spesso rivelรฒ ad anime sante e in maniere diverse, il desiderio ardente che ha di unirsi a noi.
A S. Margherita Maria diceva: ยซIl tuo desiderio di ricevermi ha toccato cosรฌ dolcemente il mio cuore, che se non avessi istituito questo Sacramento, lo avrei fatto in questo momento, per unirmi a teยป.
Nostro Signore incaricava Santa Margherita da Cortona di ricordare ad uri religioso le parole di SantโAgostino: ยซCredi, e tu avrai mangiatoยป; cioรจ, farร un atto di fede e di desiderio verso lโEucaristia, e tu sarai nutrito da questo alimento divino.
Alla B. Ida da Lovanio, durante una messa in cui essa non aveva potuto comunicarsi, Gesรน diceva: ยซChiamami, e io verrรฒ! , โ ยซVenite, o Gesรน!ยป esclamรฒ tosto la santa, e si sentรฌ riempire di felicitร come se realmente si fosse comunicata.
E, dopo una comunione spirituale di cui gustava tutte le delizie, Santa Caterina da Siena si sentiva dire da Gesรน: ยซIn qualunque luogo, in qualunque maniera mi piaccia, io posso, voglio e so soddisfare meravigliosamente i santi ardori di unโanima che mi desideriยป.
Questo desiderio di Gesรน, di unirsi a noi, รจ infinito e onnipotente: non conosce altro ostacolo che la nostra libertร . Gesรน ha moltiplicato i miracoli per venirsi a chiudere nellโostia, per potersi dare a noi. Che cosa gli costa il fare un miracolo di piรน e il darsi direttamente a noi senza lโintermediario dei Sacramento? Non รจ forse padrone di se stesso, di tutte le sue grazie, della sua divinitร ? E se, chiamato da poche parole, discende dal cielo nellโostia, fra le mani del sacerdote, non scenderร direttamente nel nostro cuore, se vi รจ chiamato dallโardore dei nostri desideri?
O meraviglioso potere dellโanima umana! O potenza di un desiderio sincero, inspirato dallโamore! Potere che permette a ciascuno di voi di fare per sรจ, in qualche maniera, ciรฒ che il sacerdote fa per tutti i fedeli!
Agar fuggendo nel deserto e vedendo che il suo bambino sarebbe morto di sete, alzรฒ al cielo un grido straziante e tosto scaturรฌ una sorgente dโacqua fresca per salvare la madre e il figlio. Gridate dunque verso Dio il vostro desiderio e Dio vi risponderร facendo scaturire dal suo seno, per santificarvi, una sorgente di vita eterna!
Un povero selvaggio non ha un sacerdote che lo battezzi, ma fa salire a Dio il grido dei suo desiderio, ed eccolo battezzato!
Un povero peccatore si volge a Dio; dalla sua confusione volge i suoi sguardi alla Bontร infinita; esso ha sete di amore e di perdono, ed eccolo perdonato! Voi non potete accostarvi alla santa mensa, sia che giร vi siate comunicati il mattino, sia che qualche ostacolo ve lโimpedisca. Gettate su lโostia del Tabernacolo degli sguardi di desiderio, manifestate la vostra fame e la vostra sete a Gesรน. Ditegli: o Gesรน, venite, io muoio senza di voi! โ Gesรน verrร e voi vi sarete comunicati.
Durante la messa, il sacerdote prende lโostia fra le mani; si raccoglie, sโinchina e pronunzia poche parole. Tosto il cielo si apre, Gesรน discende alla voce del suo amico che lo chiama: eccolo fra le mani del sacerdote!
O anime pie, raccoglietevi profondamente, concepite nel vostro cuore un desiderio ardente. Tocco e spinto da questo desiderio, Gesรน discende alla sua sposa diletta: eccolo nel vostro cuore!
O bontร ineffabile, o larghezza infinita, o munificenza senza limiti, o amore incomprensibile! Dio non รจ piรน il sovrano Padrone e la creatura non รจ piรน serva: la creatura diventa il padrone sovrano di Dio e Dio si fa Il servo piรน docile e piรน premuroso della creatura! ยซNon sono venuto tra voi, diceva Gesรน, per essere servito, ma per servire.ยป la comunione spirituale รจ una vera onnipotenza data alla creatura sul Creatore, allโanima pia, su Gesรน! Il P. Faber ha ragione: ยซLa comunione spirituale รจ una delle piรน grandi potenze della terra! (1)ยป
Come si potranno dunque esprimere i frutti innumerevoli che la comunione spirituale ci reca?
Si puรฒ riassumere tutto dicendo che รจ una comunione, cioรจ una partecipazione allโEucaristia e alle grazie della comunione sacramentale. Il Concilio di Trento, parlando dellโuso del sacramento ammirabile dellโEucaristia, dice espressamente che ยซmolti la ricevono spiritualmente e sono quelli che mangiando con il desiderio questo pane celeste che a loro รจ offerto, gustano il frutto e lโutilitร di questo sacramento.ยป Dunque, secondo il Concilio di Trento e secondo tutta la teologia, la comunione spirituale รจ un mangiare spiritualmente del corpo di Nostro Signor Gesรน Cristo. Per conseguenza, tutto ciรฒ che abbiamo detto degli effetti della comunione sacramentale, si ripete qui, benchรจ in modo diverso e in un grado inferiore (2).
Il primo effetto della comunione spirituale รจ dunque di accrescere la nostra unione con lโumanitร e con la divinitร dei Verbo incarnato. Questo รจ il suo effetto principale, il suo frutto essenziale: tutte le altre grazie che vi si ricevono, derivano da queste. Eccole in riassunto: Il fervore รจ rianimato. ยซLa comunione spirituale, dice il b. Curato dโArs, fa su lโanima come un colpo di soffietto sul fuoco coperto di cenere e prossimo a spegnersi.
Quando sentiamo che lโamor di Dio si raffredda, corriamo presto alla comunione spiritualeยป Povero cuore! perde cosรฌ facilmente il suo calore e si ricopre di ceneri cosรฌ presto! La comunione spirituale rianima il focolare e fa sprigionare la fiamma del fervore. In mezzo alle prove del nostro pellegrinaggio quaggiรน, continuamente cโinvade la tristezza, e il nostro cuore si riempie di fitte nebbie. La comunione spirituale dissipa la caligine, come il sole del mattino; esso riconduce la gioia nel cuore, rende allโanima la pace. Essa conserva pure il raccoglimento: รจ il mezzo piรน efficace per premunirsi contro la dissipazione, la leggerezza e tutte le divagazioni della mente e della fantasia. Essa ci abitua a tenere i nostri sguardi fissi su Gesรน, a conservare con lui una dolce e costante intimitร , a vivere con lui in una continua unione di cuore.
Essa ci distacca da tutto ciรฒ che รจ puramente sensibile e terrestre; ci fa sdegnare le vanitร che passano, i piaceri del mondo che durano poco. ยซEssa รจ il pane del cuore, dice S. Agostino, essa รจ la guarigione del cuoreยป Essa separa il nostro cuore da tutto ciรฒ che รจ impuro e imperfetto; lo trasforma e lo unisce strettamente al cuore di Gesรน.
Essa rende le nostre relazioni con Gesรน piรน tenere e piรน familiari. Essa ci dร per lui una devozione piรน ardente e piรน profonda; essa ci fa meglio gustare la soavitร e la dolcezza della sua presenza. ยซQuando faccio il segno di croce, scrive santโAngela di Foligno, portando la mano al cuore e dicendo โฆ e del Figlio, provo un vivo amore e una gran dolcezza, perchรจ sento che Gesรน รจ lร .ยป La comunione spirituale mette Gesรน lร , nellโinterno del nostro cuore, in una residenza permanente e incantevole.
La comunione spirituale ha pure unโefficacia meravigliosa per cancellare i peccati veniali e per rimettere le pene dovute al peccato. Le anime pie che la praticano sovente e bene, saranno esenti dalle fiamme del purgatorio. Gesรน le trasporterร direttamente dalla terra al cielo, come lโanima di Giovanna dโArco, che fu vista, al momento delle sua morte, salire direttamente in Paradiso, sotto forma di bianca colomba. La comunione spirituale darร in cielo alle anime che lโavranno fatta bene, una gloria sorprendente. Nostro Signore diceva a Santa Geltrude che ogni qualvolta uno guardasse con devozione lโostia Santa, aumenterebbe la sua felicitร eterna e si preparerebbe per il cielo tante delizie diverse a misura che avrebbe moltiplicato quaggiรน quegli sguardi dโamore e di desiderio verso lโEucaristia. Le anime che si saranno comunicate spesso spiritualmente, splenderanno in cielo di una luce particolare e gusteranno delle gioie speciali, piรน dolci e piรน deliziose, che gli altri non conosceranno.
La comunione spirituale, aumentando ogni giorno i nostri desideri di ricevere Gesรน, ci spinge alla Comunione sacramentale, cโimpedisce di tralasciarla per colpa nostra, la rende piรน frequente, ci dispone a riceverla meglio e a trarne piรน frutti. La comunione spirituale รจ, al dire di tutti i Santi, la migliore preparazione alla comunione sacramentale.
Aggiungete inoltre che la comunione spirituale si puรฒ offrire secondo lโintenzione del prossimo, sia in favore dei vivi, sia in favore dei defunti. La beata Margherita Maria raccomandava la comunione spirituale in suffragio delle anime del Purgatorio, ยซVoi solleverete assai quelle povere anime afflitte, essa diceva, offrendo per esse delle comunioni spirituali, per riparare al cattivo uso da esse fatto delle comunioni sacramentali.ยป
Finalmente dovete sapere che tutti questi benefici e tutte queste grazie che derivano dalla comunione spirituale, si ricevono ogni volta nella misura delle vostre disposizioni, cioรจ secondo il valore del vostro desiderio. Piรน รจ intenso il vostro desiderio di comunicarvi, piรน รจ puro e prolungato, e piรน voi parteciperete dei frutti dellโEucaristia e di tutti i favori che abbiamo enumerato; tutto questo con nessun altro limite che lโardore, lโestensione e la vivezza dei vostri desideri.
I santi sono unanimi nellโesaltare le meraviglie della comunione spirituale. Arrivano a dire come la Ven. Giovanna Maria della Croce, ยซche Dio, con questo mezzo, ci colma spesso delle medesime grazie della comunione sacramentaleยป; e, con santa Geltrude e col P.
Rodriguez, ยซqualche volta di grazie ancora piรน grandiยป ; poichรจ, nota questโultimo, ยซbenchรจ la comunione sacramentale sia, per se stessa, di una maggiore efficacia, tuttavia il fervore del desiderio puรฒ compensare la differenza spiritualeยป.
Quale altro incoraggiamento piรน prezioso si puรฒ dare alla comunione spirituale? E come spingervi di piรน a praticarla frequentemente?
Quando dunque la farete? โ La farete sempre durante la Messa, quando vi assistete senza potervi comunicare sacramentalmente. ยซBisogna, dice il Rodriguez, divorare con gli occhi dellโanima quel divino alimento. Bisogna aprire la bocca dellโanima con un ardente desiderio di ricevere questa manna celeste, e di gustarne lungamente la dolcezza entro il cuoreยป.
Voi farete la comunione spirituale, secondo il consiglio di S. Alfonso, al principio e alla fine delle vostre visite al SS. Sacramento. Che bella maniera dโimpiegare quel tempo prezioso! Gesรน รจ realmente lร , a pochi passi da voi, ardente di desiderio di venire in voi. Ardete dello stesso desiderio per lui, e verrร ad unirsi a voi in una dolce intimitร . Voi uscirete dalla chiesa infiammati di amore! Voi farete la comunione spirituale il mattino appena svegliati. ยซSvegliandoti, diceva Gesรน a santa Metilde, devi sospirare a me con tutto il cuore! Desiderami con un sospiro di amore e io verrรฒ in te, opererรฒ in te e soffrirรฒ in te tutti i tuoi patimentiยป.
Voi vi comunicherete spiritualmente, dopo la preghiera, dopo la meditazione, dopo la lettura spirituale, prima e dopo la recita del rosario e la sera prima di addormentarvi. Potete fare la comunione spirituale dieci volte, venti volte al giorno, quante volte volete, poichรจ bastano pochi istanti, brevi giaculatorie rivolte a Gesรน nellโEucaristia, per scongiurarlo di venire in voi. Qui non importa il tempo; importa lโardore e la veemenza del desiderio, la fame e la sete dellโanima, lo slancio del cuore!
NOTE
- Non bisognerร tuttavia eguagliare la comunione spirituale alla comunione sacramentale, nรจ molto meno privarsi di questa sotto pretesto che ci si supplisce con
- Nostro Signore mostrava ogni giorno alla pia Paola Maresca un ciborio dโoro contenente le sue comunioni sacramentali e un ciborio dโargento contenente le sue comunioni spirituali, indicandole cosร il valore delle une e delle
Testo tratto da: Mons. De Guiberges, La Santa Comunione, Faenza: Libreria Editrice Salesiana, 1914, pp. 171-182.