Comunicato Finale della 72ยช Assemblea Generale CEI – Nuova edizione del Messale Romano

1354

Conferenza Episcopale Italiana
72ยช Assemblea Generale
Roma, 12-15 novembre 2018

Comunicato finale

Dal 12 al 15 novembre 2018, in Vaticano โ€“ presso lโ€™Aula Nuova del Sinodo โ€“ si รจ svolta la 72ยช Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Convocata sotto la guida del Cardinale Gualtiero Bassetti, ha affrontato lโ€™approvazione complessiva della traduzione della terza edizione italiana del Messale Romano. Il tema ha trovato la sua collocazione nel quadro del cammino della riforma liturgica: nella volontร  dei Vescovi, la stessa pubblicazione della nuova edizione costituisce lโ€™occasione per un rilancio dellโ€™impegno formativo, cosรฌ da contribuire al rinnovamento di vita delle comunitร  ecclesiali.

Lโ€™interesse e lโ€™apprezzamento con cui รจ stata accolta lโ€™Introduzione del Cardinale Presidente si sono manifestati nelle riprese e negli approfondimenti con cui i Pastori hanno focalizzato il clima sociale del Paese. Al riguardo, hanno assicurato lโ€™impegno per la maturazione di uno sguardo di fede, attento e coinvolto nel servizio per il bene comune.

Distinte comunicazioni hanno riguardato, innanzitutto, il lavoro della Commissione della Cei che, nellโ€™ottica della prevenzione e della formazione, lavora alla stesura di nuove Linee guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa. In secondo luogo โ€“ a partire dallโ€™orizzonte della missione โ€“ i Vescovi si sono confrontati sulla presenza e il servizio nelle diocesi italiane di presbiteri provenienti da altre Chiese. Infine, รจ stato motivo di riflessione e approfondimento il trentesimo anniversario del documento Sovvenire alle necessitร  della Chiesa. Corresponsabilitร  e partecipazione dei fedeli.

Lโ€™Assemblea ha approvato la costituzione di due Santi Patroni.

Hanno preso parte ai lavori 224 membri, 24 Vescovi emeriti, 31 rappresentanti di presbiteri, religiosi e religiose, degli Istituti secolari e della Consulta Nazionale delle Aggregazioni laicali. Tra i momenti significativi cโ€™รจ stata la concelebrazione eucaristica presieduta nella Basilica di San Pietro dal Card. Marc Ouellet.

A margine dei lavori assembleari si รจ riunito il Consiglio Permanente, che ha approvato due proposte avanzate dalla Commissione della Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, il Messaggio per la prossima Giornata per la Vita e alcuni adempimenti conseguenti alla revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei tribunali ecclesiastici italiani in materia matrimoniale. Ha inoltre provveduto ad alcune nomine.

  1. Messale Romano, approvata la nuova edizione

Lโ€™Assemblea Generale ha approvato la traduzione italiana della terza edizione del Messale Romano, a conclusione di un percorso durato oltre 16 anni. In tale arco di tempo, Vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico, nonchรฉ alla messa a punto della Presentazione del Messale, che aiuterร  non solo a una sua proficua recezione, ma anche a sostenere la pastorale liturgica nel suo insieme.

Nellโ€™intento dei vescovi, infatti, la pubblicazione della nuova edizione costituisce lโ€™occasione per contribuire al rinnovamento della comunitร  ecclesiale nel solco della riforma liturgica. Di qui la sottolineatura, emersa nei lavori assembleari, relativa alla necessitร  di un grande impegno formativo.

La formazione รจ destinata ad abbracciare sia i ministri ordinati che i fedeli; diventa ancora piรน decisiva negli itinerari dellโ€™iniziazione cristiana, nei Seminari e nelle proposte di formazione permanente del clero. Come รจ stato evidenziato, si tratta di assumere il criterio di ยซnobile semplicitร ยป per riscoprire quanto la celebrazione sia un dono che afferma il primato di Dio nella vita della Chiesa. In questโ€™ottica si coglie la stonatura di ogni protagonismo individuale, di una creativitร  che sconfina nellโ€™improvvisazione, come pure di un freddo ritualismo, improntato a un estetismo fine a se stesso.

La liturgia, hanno evidenziato i Vescovi, coinvolge lโ€™intera assemblea nellโ€™atto di rivolgersi al Signore. Richiede unโ€™arte celebrativa capace di far emergere il valore sacramentale della Parola di Dio, attingere e alimentare il senso della comunitร , promuovendo anche la realtร  dei ministeri. Tutta la vita, con i suoi linguaggi, รจ coinvolta nellโ€™incontro con il Mistero: in modo particolare, si suggerisce di curare la qualitร  del canto e della musica per le liturgie.

Per dare sostanza a questi temi, si รจ evidenziata lโ€™opportunitร  di preparare una sorta di ยซriconsegna al popolo di Dio del Messale Romanoยป con un sussidio che rilanci lโ€™impegno della pastorale liturgica.

Il testo della nuova edizione sarร  ora sottoposto alla Santa Sede per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali andrร  in vigore anche la nuova versione del Padre nostro (ยซnon abbandonarci alla tentazioneยป) e dellโ€™inizio del Gloria (ยซpace in terra agli uomini, amati dal Signoreยป).

  1. Dallโ€™esperienza liturgica lโ€™impegno civile

Lโ€™approvazione della nuova edizione del Messale costituiva lโ€™asse portante della 72ยช Assemblea Generale. Come tale non poteva risolversi nellโ€™aggiornamento di un testo liturgico: lโ€™Assemblea Generale ne ha fatto, piuttosto, lโ€™occasione per puntare a un rinnovamento di vita delle comunitร  ecclesiali come del piรน ampio contesto sociale.

Cosรฌ, riprendendo i temi dellโ€™Introduzione del Cardinale Presidente, i Vescovi hanno dato voce alla preoccupazione per un linguaggio corrente tante volte degradato e aggressivo; per un confronto umiliato dal ricorso a slogan che agitano le emozioni e impoveriscono la riflessione e lโ€™approfondimento; per una polarizzazione che divide e schiera lโ€™opinione pubblica, frenando la disponibilitร  a un autentico dialogo.

Ne รจ un esempio eclatante il modo con cui si affronta la realtร  delle migrazioni, scivolando spesso in atteggiamenti di paura, chiusura e rifiuto. Con realismo i Vescovi, da una parte, hanno sottolineato come non ogni tipo di apertura sia secondo veritร , per cui non si possono automaticamente stigmatizzare le ragioni di chi ne coglie soprattutto le difficoltร ; dallโ€™altra, hanno ribadito che la solidarietร  rimane la strada maestra, fatta di accoglienza doverosa e di itinerari di integrazione.

A fronte della complessitร  che un cambiamento dโ€™epoca porta con sรฉ, nei Pastori รจ emersa la consapevolezza di dover investire con convinzione in proposte formative, che superino la tentazione di fermarsi a qualche presa di posizione occasionale. Come รจ stato evidenziato in Assemblea, si tratta innanzitutto di formare la comunitร  alla fede, al respiro del Vangelo, alla sostanza dellโ€™esperienza cristiana, nellโ€™avvertenza che una coscienza formata sa farsi attenta e capace di assumersi responsabilitร , quindi di spendersi per il bene comune.

Se il nuovo umanesimo, su cui si incentrava il Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, diventa cultura, sarร  piรน facile superare una visione utilitaristica, nella quale il debole รจ sentito come un peso e il migrante come uno straniero. E sarร  piรน facile anche trovare parole sapienti con cui affrontare i temi in agenda, relativi al rapporto uomo โ€“ donna, al nascere, al soffrire, al fine vita.

Un ruolo decisivo nella costruzione di una nuova sensibilitร  nellโ€™opinione pubblica รจ stato riconosciuto ai media, con il conseguente appello a sostenere e promuovere quelli dโ€™ispirazione cattolica.

  1. Lotta agli abusi, nasce il Servizio Nazionale

Il problema della protezione dei ragazzi e degli adolescenti dagli abusatori sessuali รจ di grande rilevanza per le famiglie e lโ€™intera societร  civile. Come tale, non puรฒ che essere al centro dellโ€™attenzione della Chiesa, che ha sempre avuto a cuore lโ€™impegno educativo verso i piรน giovani.

Lโ€™Assemblea Generale ha affrontato la piaga gravissima degli abusi, facendo il punto sulle Linee guida che la Commissione della Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili sta formulando nella prospettiva della prevenzione e della formazione.

Al riguardo, tra i Vescovi รจ viva la consapevolezza che la prioritร  non puรฒ essere data a una preoccupazione difensiva nรฉ al tentativo di arginare lo scandalo morale e ecclesiale, bensรฌ ai ragazzi feriti e alle loro famiglie. Questi dovranno trovare sempre piรน nella Chiesa e in tutti i suoi operatori pastorali accoglienza, ascolto e accompagnamento.

Le scelte che la Chiesa italiana sta assumendo su questo tema vanno nella direzione della promozione della sensibilizzazione e della formazione di tutto il popolo di Dio a vivere in maniera matura il valore della corporeitร  e della sessualitร . Di conseguenza, diventa necessario porre la massima attenzione nella scelta dei collaboratori laici, come pure la sorveglianza e le cautele nel contatto diretto coi minori, la serietร  dei comportamenti in tutti gli ambienti e la trasparenza nei rapporti, lo spazio educativo dato alle donne o alle coppie di genitori nellโ€™ottica della corresponsabilitร . Sul fronte del clero, vengono ribaditi criteri chiari nella selezione iniziale dei candidati al ministero ordinato o alla professione religiosa, insieme a una formazione che punti alla maturitร  nelle relazioni affettive e nella gestione della sessualitร ; si avverte quanto sia essenziale educarsi a un uso controllato e critico di internet, come โ€“ piรน in generale โ€“ coinvolgersi i percorsi di formazione permanente.

Le Linee guida chiederanno di rafforzare la promozione della trasparenza e anche una comunicazione attenta a rispondere alle legittime domande di informazioni.

La Commissione โ€“ che sottoporrร  il risultato del suo lavoro alla valutazione della Commissione per la Tutela dei minori della S. Sede e soprattutto della Congregazione per la dottrina della Fede โ€“ ha lโ€™impegno di portare le Linee guida allโ€™approvazione del Consiglio Permanente, per arrivare a presentarle alla prossima Assemblea Generale. Si intende, quindi, portarle sul territorio, anche negli incontri delle Conferenze episcopali regionali per facilitare unโ€™assimilazione diffusa di una mentalitร  nuova, nonchรฉ di un pensiero e una prassi comuni.

I Vescovi hanno approvato due proposte, che consentono di dare concretezza al cammino.

รˆ stata condivisa, innanzitutto, la creazione presso la Cei di un โ€œServizio nazionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabiliโ€, con un proprio Statuto, un regolamento e una segreteria stabile, in cui laiche e laici, presbiteri e religiosi esperti saranno a disposizione dei Vescovi diocesani. Il Servizio sosterrร  nel compito di avviare i percorsi e le realtร  diocesani โ€“ o inter-diocesani o regionali โ€“ di formazione e prevenzione. Inoltre, potrร  offrire consulenza alle diocesi, supportandole nei procedimenti processuali canonici e civili, secondo lo spirito delle norme e degli orientamenti che saranno contenuti nelle nuove Linee guida.

La seconda proposta approvata riguarda le Conferenze episcopali regionali. Si tratta di individuare, diocesi per diocesi, uno o piรน referenti, da avviare a un percorso di formazione specifica a livello regionale o interregionale, con lโ€™aiuto del Centro per la tutela dei minori dellโ€™Universitร  Gregoriana.

  1. Cooperazione tra le Chiese, criteri di feconditร 

La missione oggi non conosce piรน frontiere: alla stagione dei fidei donum โ€“ caratterizzata dallโ€™invio di sacerdoti italiani a diocesi mancanti di clero โ€“ รจ subentrata una sempre maggiore presenza di preti di altri Paesi a servizio delle diocesi italiane.

Nella sua reciprocitร  tale esperienza รจ espressione di comunione, cooperazione e scambio tra le Chiese, secondo la prospettiva evangelizzatrice rilanciata dal Concilio Vaticano II.

Lโ€™Assemblea Generale si รจ soffermata su questo tema per mettere a fuoco le convenzioni che regolano tale servizio. Passa, infatti, anche da una chiarezza di rapporti la condizione per una presenza feconda che arricchisca la Chiesa che accoglie e, nel contempo, riduca le difficoltร  relative al necessario rientro nella diocesi di origine.

I Vescovi hanno ribadito lโ€™importanza di muoversi secondo criteri che consentano una cooperazione ordinata, sensata e generativa, a partire da quel discernimento nellโ€™accoglienza, che costituisce le premesse di ogni attuazione pratica.

  1. Sovvenire, questione di Chiesa

Nel novembre del 1988 lโ€™Episcopato italiano pubblicava il documento Sovvenire alle necessitร  della Chiesa. Corresponsabilitร  e partecipazione dei fedeli. Il testo offriva unโ€™ampia riflessione sulle nuove forme di sostentamento della Chiesa Cattolica, cosรฌ come scaturivano dalla revisione del Concordato.

A trentโ€™anni di distanza, i Vescovi hanno riaffermato i valori che soggiacciono a tale sistema di finanziamento; valori che, muovendo dalla comunione ecclesiale, chiamano in gioco un impegno di corresponsabilitร  โ€“ da vivere nei termini della solidarietร  โ€“ e di partecipazione alla costruzione concreta della comunitร .

Lโ€™anniversario รจ stato lโ€™occasione per rivisitare anche un altro documento, Sostenere la Chiesa per servire tutti, pubblicato nel 2008 e in stretto rapporto con il precedente.

Ieri come oggi โ€“ รจ stato sottolineato in Assemblea Generale โ€“ per il Sovvenire rimane prioritaria lโ€™educazione della comunitร , a partire da un rinnovato senso di appartenenza. Altrettanto decisiva diventa la rendicontazione circa lโ€™utilizzo delle risorse nella Chiesa, attraverso una comunicazione adeguata che lo renda sempre piรน accessibile a tutti.

Non รจ mancato lโ€™invito a individuare proposte innovative di sostentamento da affiancare ai meccanismi dellโ€™8xmille e delle offerte deducibili per il clero.

  1. Varie

Lโ€™Assemblea Generale ha approvato la costituzione di due Santi Patroni. La prima richiesta porta a san Leopoldo Mandiฤ‡, quale patrono dei malati oncologici. Fin dagli anni โ€™80 del secolo scorso, molti medici, ammalati e loro familiari si sono fatti portavoce del desiderio di poter invocare in modo speciale questo santo per una realtร  di sofferenza โ€“ il tumore โ€“ย  in questo nostro tempo sempre piรน diffusa e angosciante. I promotori della richiesta, sostenuti da molti fedeli, hanno sottolineato come san Leopoldo โ€“ che ha sofferto molto a causa di questa malattia, affrontandola con serenitร , spirito di fiducia e abbandono nella bontร  divina โ€“ possa essere indicato come un esempio nella prova della malattia e come un intercessore presso Dio per invocare il dono della guarigione.

La seconda richiesta riguarda Santa Rosa da Viterbo quale patrona della Gioventรน Francescana dโ€™Italia. Si tratta di una giovanissima laica, molto vicina agli ideali di San Francesco dโ€™Assisi, morta nel 1251. Oggi viene proposta quale modello di vita evangelica da imitare per camminare sulla strada tracciata dal Poverello di Assisi e da santa Chiara ed essere sostenuti in un cammino di vita cristiana coerente e coraggiosa.

Allโ€™approvazione dellโ€™Assemblea Generale deve ora seguire la conferma della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Il Consiglio Permanente, riunitosi a margine dei lavori assembleari, ha approvato due proposte avanzate dalla Commissione della Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, il Messaggio per la Giornata per la Vita (3 febbraio 2019) e alcuni adempimenti conseguenti alla revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei tribunali ecclesiastici italiani in materia matrimoniale. Ha inoltre provveduto ad alcune nomine.

  1. Nomine

ย ย ย ย ย ย ย ย  Il Consiglio Episcopale Permanente, nella sessione straordinaria del 14 novembre, ha provveduto alle seguenti nomine:

  • Membro della Commissione Episcopale per il laicato: S.E.R. Mons. Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta.
  • Membro della Commissione Episcopale per lโ€™ecumenismo e il dialogo: S.E.R. Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.
  • Rappresentante della Conferenza Episcopale Italiana nel Consiglio di amministrazione dellโ€™Universitร  Cattolica del Sacro Cuore: S.E.R. Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI e Vescovo di Fabriano – Matelica.
  • Presidente del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dellโ€™edilizia di culto: S.E.R. Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta.
  • Presidente del Consiglio nazionale di Pax Christi – Movimento Cattolico Internazionale per la pace: S.E.R. Mons. Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo-Vescovo di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti.

Inoltre la Presidenza, nella riunione del 12 novembre 2018,ย  ha proceduto alle seguenti nomine:

  • Co-Presidente dellโ€™Osservatorio centrale per i beni culturali di interesse religioso di proprietร  ecclesiastica: S.E.R. Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta.
  • Assistente ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano: Don Alessio Cirillo Albertini (Milano).

Roma, 15 novembre 2018