Il “sì” nella vita di tutti i giorni
Abbiamo il collo duro e, da più indicazioni che riceviamo, non scopriamo del tutto che siamo invitati a lavorare nella vigna del Regno. Sebbene la sfacciataggine e il comportamento inappropriato del primo figlio con il padre siano sorprendenti -o forse non così tanto oggi-, ciò che è interessante nella prospettiva di questa parabola è che è andato nella vigna e ha lavorato, cioè ha adempiuto la sua volontà .
Ciò indica che esteriormente può sembrare che siamo uniti al Vangelo e, in verità, questa non è un’opzione radicale nella nostra vita. Ricordiamo le critiche di Gesù ai farisei che erano specialisti nel dare il “sì” a Dio e poi vivevano mascherati nella loro ipocrisia.
Rivediamo la nostra vita e correggiamo, personalmente e come comunità, tante condizioni che ci impediscono coraggiosamente di assumere l’opera del Regno. Ciò che conta è andare alla vigna ed essere abbracciati da Cristo. Se lo facciamo senza protestare, molto meglio. In altre parole, come dice molto bene Patxi Fano nel suo disegno, il “sì” ci fa vivere nello Spirito, il “no” ci chiude nel nostro egoismo. Speriamo di andare avanti a pronunciare con la vita prima con le parole di bocca.
Amiamo, con coraggio e dedizione, in silenzio e continuamente. Che siamo così concentrati sull’amore, Signore, che non ci rendiamo conto che l’amore è un lavoro di routine.
(Testo tradotto usando Google Translate – mi scuso per eventuali errori, nel caso scrivete nei commenti 😉 )
- Immagini di: Patxi Velasco FANO
- Testo di: Fernando Cordero ss.cc.