Il commento alle letture di domenica 31 gennaio 2016 a cura del Cardinal Silvano Piovanelli.
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Quarta Settimana del Tempo Ordinario
- Colore liturgico: verde
- Ger 1, 4-5. 17-19; Sal 70; 1 Cor 12,31 – 13,13; Lc 4, 21-30
Lc 4, 21-30
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesรน cominciรฒ a dire nella sinagoga: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: ยซNon รจ costui il figlio di Giuseppe?ยป. Ma egli rispose loro: ยซCertamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafร rnao, fallo anche qui, nella tua patria!”ยป. Poi aggiunse: ยซIn veritร io vi dico: nessun profeta รจ bene accetto nella sua patria. Anzi, in veritร io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elรฌa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elรฌa, se non a una vedova a Sarรจpta di Sidรฒne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamร n, il Siroยป.
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della cittร e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro cittร , per gettarlo giรน. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 31 Gennaio – 06 Febbraio 2016
- Tempo Ordinario IV, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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La dichiarazione di Gesรน nella sinagoga di Nazareth chiudeva, domenica scorsa, la pagina del Vangelo di Luca: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป. Oggi la frase รจ ripresa, perchรฉ riflettiamo sulle reazioni della gente di Nazareth.
[ads2] La prima reazione: ammirazione e meraviglia. Segue un movimento di perplessitร e delusione. Infine scoppia lโirritazione e la violenza rabbiosa. La distanza psicologica dei sentimenti e delle reazioniย fa pensare anche ad una distanza cronologica: Luca, in altre parole, inserirebbe nel contesto della prima visita a Nazareth, elementi desunti da una seconda e, forse, da una terza visita di Gesรน al suo paese.
I pensieri dei nazaretani – compagni dโinfanzia, amici di gioventรน, clienti che fino a poco prima avevano richiesto le sue prestazioni di lavoro, uomini e donne che avevano pregato con lui nella sinagoga – sono espressi da Gesรน con unย proverbio popolare: ยซMedico, cura te stessoยป: sei stato bravo con la gente di altre cittร , fai vedere la tua bravura anche a noi tuoi compaesani!
Gesรน risponde citando due episodi della vita dei profeti: quello della vedova e del profeta Elia (1Re 17) e lโaltro del lebbroso Naamร n e del profeta Eliseo (2Re 5). Le due citazioni su Elia e Eliseo – i due profeti costretti a cercare altrove quella fede che il popolo eletto non voleva offrire a Dio – non servirono certo a svelenire lโatmosfera. Gli abitanti di Nazareth vogliono chiudere Gesรน nei limiti angusti del loro paese, della loro esperienza (ยซquanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patriaยป), mentre Gesรน squarcia lโorizzonte chiuso dei suoi concittadini e apre anche agli stranieri, alle cittร pagane. Ma a Nazareth,ย lโยซaltroveยป divino รจ soffocato. Per Nazareth Gesรน รจ pietra di scandalo, meglio eliminarlo (ยซlo condussero sul ciglio del monte โฆ per gettarlo giรนยป).
ยซNessuna patria puรฒ pensare che il figlio del falegname le appartenga. Nessuna sinagoga, nessuna Chiesa puรฒ rinchiudere in se stessa Gesรน. I popoli santi – lโantico Israele o il nuovo popolo dei battezzati – devono continuamente convertirsi per camminare verso quei luoghi sempre nuovi dove Gesรน vuol compiere il miracolo dellโumanitร rinnovataยป (Bessiรจre).
ยซLungo venti secoli di storia le generazioni cristiane hanno affrontato periodicamente diversi ostacoli, che si frapponevano a questa missione universalistica. Da un lato, la tentazione, da parte degli stessi evangelizzatori, di limitare con differenti pretesti il loro campo di azione missionaria. Dallโaltro, le resistenze, spesso umanamente insuperabili, di coloro ai quali si indirizza lโevangelizzatore. Dโaltronde, noi dobbiamo constatare con tristezza che lโopera evangelizzatrice della Chiesa รจ fortemente contrastata, se non impedita, da poteri pubblici โฆ Nonostante la Chiesa ravviva sempre la sua ispirazione piรน profonda, che le viene direttamente dal Maestro: A tutto il mondo! A tutte le creature! Fino agli estremi confini della terra … Questo primo annuncio si dimostra ugualmente sempre piรน necessario, a causa delle situazioni di scristianizzazione frequenti ai nostri giorni, per moltitudini di persone che hanno ricevuto il battesimo, ma vivono completamente al di fuori della vita cristiana, per gente semplice che ha una certa fede, ma ne conosce male i fondamenti, per intellettuali che sentono il bisogno di conoscere Gesรน Cristo in una luce diversa dallโinsegnamento ricevuto nella loro infanzia, e per molti altriยป.
(Papa Paolo VI).
Card. Silvano Piovanelli