Commento alle letture di domenica 29 novembre 2015 โ€“ Card. Silvano Piovanelli

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Il commento alle letture di domenica 29 novembre 2015 a cura del Cardinal Silvano Piovanelli.

Prima Domenica di Avvento

[ads2] Lc 21, 25-38.34-36
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซVi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per lโ€™attesa di ciรฒ che dovrร  accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso allโ€™improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterร  sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dellโ€™uomoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 29 Novembre โ€“ 05 Dicembre 2015
  • Tempo di Avvento I, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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GEREMIA
Ecco, verranno giorni โ€“ oracolo del Signore โ€“ nei quali io realizzerรฒ le promesse di bene che ho fatto alla casa dโ€™Israele e alla casa di Giuda.
In quei giorni e in quel tempo farรฒ germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterร  il giudizio e la giustizia sulla terra. In quei giorni Giuda sarร  salvato e Gerusalemme vivrร  tranquilla, e sarร  chiamata: Signore-nostra-giustizia.
PAROLA DI DIO

Geremia, piรน di tutti gli altri profeti, ha vissuto con chiara consapevolezza la tragedia del suo popolo. Circa il 630 a.C., Geremia annuncia la catastrofe imminente. Per lui che ama appassionatamente il suo popolo e non ha mai cessato di avvertirlo del pericolo, รจ un dramma.

Il peso enorme di questo dramma Geremia deve portarlo da solo, perchรฉ tutti lo respingono e si prendono gioco delle sue โ€œgeremiadiโ€ e addirittura lo perseguitano. Caduto in un totale smarrimento, egli continua tuttavia a sperare, al di lร  della disgrazia, in un avvenire di bene.  Lโ€™ultima parola non sarร  quella delle forze del male, ma della forza della vita. Egli ascolta Dio che gli dice: โ€œNon hai osservato ciรฒ che questo popolo va dicendo? Essi dicono: โ€œIl Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelteโ€. Cosรฌ disprezzano il mio popolo, quasi che non sia piรน una nazione ai loro occhiโ€ (Ger 33, 23).

Ed ecco la promessa: in quei giorni e in quel tempo farรฒ germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterร  il giudizio e la giustizia sulla terra.

Quel giorno i due regni divisi (le due famiglie che si era scelte) ritroveranno la loro unitร : verranno giorni nei quali io realizzerรฒ le promesse di bene che ho fatto alla casa dโ€™Israele e alla casa di Giuda.

[ads2]Chi deve venire รจ descritto dal profeta con due simboli significativi: il germoglio e il nome.

Il simbolo del germoglio รจ tradizionale nellโ€™ambito della teologia messianica e suggerisce un inizio assoluto e gratuito di Dio. Nel deserto desolato e bruciato dellโ€™umanitร  (Is 53), sul tronco secco e inaridito della dinastia davidica (Is 11) Dio fa sbocciare il miracolo della speranza e della salvezza.

รˆ ancora un piccolo albero che si sviluppa lentamente e ha bisogno del nostro impegno e della nostra collaborazione.

Chi si scoraggia, chi si arrende di fronte alle difficoltร , chi diventa intollerante con se stesso e con gli altri, chi pretende di ottenere trasformazioni radicali e immediate, non ha capito i ritmi di crescita del regno di Dio.

Il simbolo del nome, comunissimo nella Bibbia, รจ racchiuso nel nome con cui il nuovo sovrano e la sua cittร  saranno chiamati: Signore-nostra giustizia. โ€œIl re del tempo di Geremia, un politico inetto e stolto, pieno di orgoglio nazionalistico ma in realtร  un fantoccio nelle mani della superpotenza babilonese, si chiamava Sedecia, cioรจ โ€œIl Signore รจ giustoโ€. A questo nome tragicamente ironico Geremia oppone il vero nome della โ€œgiustizia di Dioโ€ che il re salvatore dovrร  portare. Quel nome sarร  realtร , sarร  certezza: la giustizia biblica, che รจ sinonimo di salvezza integrale dellโ€™uomo e della societร , sarร  veramente offerta a questo popolo stanco e sofferente che attende โ€œgiudizio e giustiziaโ€ (Gianfranco Ravasi, biblista).

TESSALONICESI
Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nellโ€™amore tra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santitร , davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesรน con tutti i suoi Santi.
Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesรน, affinchรฉ, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio โ€“ e cosรฌ giร  vi comportate โ€“, possiate progredire ancora di piรน. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesรน.
PAROLA DI DIO

La prima lettera di San Paolo Apostolo รจ indirizzata ad una comunitร  โ€“ quella dei cristiani di Tessalonica โ€“ presso la quale ha potuto soggiornare poco tempo (tre settimane: Paolo andรฒ nella sinagoga e per tre sabati discusse con loro sulla base delle Scritture, spiegandole e sostenendo che il Cristo doveva soffrire e risorgere dai morti. Alcuni di loro furono convinti โ€ฆ come anche un gran numero di Greci credenti in Dio e non poche donne della nobiltร . Ma i Giudei, ingelositi, presero con sรฉ dalla piazza alcuni malviventi, suscitarono un tumulto e misero in subbuglio la cittร  โ€ฆ Allora i fratelli durante la notte fecero partire subito Paolo e Sila verso Berea (At 17, 1-14).

Nel suo insegnamento lโ€™apostolo ha insistito su questa gioiosa certezza: Gesรน morto e risorto ritornerร  ad instaurare il suo regno glorioso, nel quale entreranno tutti quelli che sono suoi discepoli. I Tessalonicesi vivono ormai in questa speranza e formano una comunitร  di fratelli, tutti protesi verso il momento della venuta del Signore Gesรน Cristo con tutti i suoi santi.

Alla fedeltร  di Dio (Io realizzerรฒ le promesse di bene che vi ho fatto: Ger 33,14) รจ chiamata a corrispondere la fedeltร  dellโ€™uomo. Questa โ€œalleanzaโ€, che nellโ€™Antico Testamento era stata travisata fino al punto di farne una questione di puritร  o โ€œsantitร โ€ legale, Cristo la fa consistere nella โ€œcaritร โ€, amore verso Dio e verso gli uomini. La pace e la giustizia sono parole vuote fino a che, come Cristo, non si muore a se stessi per risorgere nel โ€œPadreโ€ e nei โ€œfratelliโ€. I cristiani di Tessalonica hanno ormai imparato dallโ€™apostolo come comportarsi in modo da piacere a Dio, ma devono agire sempre cosรฌ per distinguersi ancora di piรน. Occorre crescere continuamente nella santitร  per preparare la venuta del Signore.

LUCA
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: โ€œVi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del male e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per lโ€™attesa di ciรฒ che dovrร  accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso allโ€™improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterร  sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dellโ€™uomo.
PAROLA DEL SIGNORE

Si รจ spesso utilizzato la descrizione degli ultimi giorni (vedi le immagini apocalittiche del Vangelo di Luca 21,25-26) per spaventare coloro che non si prendono cura del loro domani e cosรฌ far paura a quanti non rinunciano al male nella loro vita. Ma lโ€™attenzione del credente piรน che sullโ€™escatologia futura e definitiva รจ centrata sullโ€™escatologia giร  iniziata con la presenza incarnata del Cristo.

Ecco, allora, le preziose indicazioni dellโ€™evangelista

Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaโ€. Due movimenti fondamentali della spiritualitร  dellโ€™ Avvento e dellโ€™intera esistenza cristiana: impegno (risollevatevi = balzate in piedi) e coraggio (alzate il capo = abbiate fiducia) nel compromettere la propria vita perchรฉ il futuro dellโ€™umanitร  coincida con il futuro che Dio pensa e prepara per lโ€™umanitร . Troppe volte โ€“ dinanzi alle difficoltร  della nostra vicenda personale, della comunitร  cristiana, dellโ€™umanitร  โ€“ noi soccombiamo alla rassegnazione, se non allโ€™avvilimento a causa dei nostri fallimenti e delle nostre piccole o grandi viltร .

Prega, allora, con le parole del salmo 24: โ€œA te, Signore, elรจvo lโ€™anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia confuso โ€ฆ Chiunque spera in te non resti delusoโ€.

โ€œState attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vitaโ€. Al tempo in cui scriveva lโ€™evangelista Luca le dissipazioni potevano essere provocate soltanto dalla sregolatezza dei sensi. Oggi si aggiungono le dissipazioni che provengono dai mezzi delle comunicazioni sociali che ci sommergono quotidianamente con unโ€™alluvione di informazioni dissipanti. Fino al punto che ci facciamo lโ€™immagine del mondo secondo il giornale che leggiamo e, piรน ancora, secondo la televisione che guardiamo.

Occorre avere il cuore libero e leggero per camminare incontro a Dio che si avvicina. Quelle parole โ€œstate attenti a voi stessiโ€ puoi tradurle โ€œguardatevi da voi stessiโ€. I pericoli piรน grandi per la nostra fede non vengono dal di fuori, ma dallโ€™interno del nostro cuore. Occorre tenere il cuore leggero, capace di vegliare per accorgersi della presenza dellโ€™Amato, capace di correre incontro a Colui che ci ama, capace di seguire Colui che sempre ci precede in Galilea, capace di riconoscere il Volto di Lui nel fratello che incontro.

โ€œVegliate in ogni momento pregandoโ€. Il termine greco โ€œvegliareโ€ allude a โ€œdormire allโ€™apertoโ€ e piรน precisamente โ€œnei campiโ€; indica il sonno vigile del pastore, pronto a risvegliarsi ad ogni rumore che potrebbe segnalare un pericolo per il gregge. La fede cristiana autentica non addormenta; anzi, รจ proprio il contrario di un soporifero e ti fa pronto ad accogliere Colui che viene โ€œnellโ€™ora che non immaginateโ€

(Lc 12,40). Lโ€™anno liturgico โ€“ dice il teologo Urs Hans von Balthasar โ€“ nel Vangelo inizia con una previsione sul ritorno glorioso di Cristo: vedranno il Figlio dellโ€™uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. In tal modo ci viene insegnato qualcosa di insolito: Natale, sua prima venuta, e giudizio universale, sua seconda venuta, si devono vedere intrecciati. Anzi, la Scrittura ci dice di continuo: con lโ€™Incarnazione di Cristo comincia il tempo finale: Dio pronuncia la sua ultima parola (Ebr 1,2), dโ€™ora in poi non resta che attendere se gli uomini la vogliono ascoltare oppure no. La Parola che a Natale appare nella storia, il Verbo incarnato, รจ crisi, divisione: il vecchio Simeone dopo aver accolto fra le braccia il Bambino che Maria e Giuseppe hanno presentato al tempio, dice: โ€œEgli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizioneโ€ (Lc 2,34). Il grande spazio di tempo intermedio tra Natale e Giudizio finale non รจ altro che il tempo lasciatoci per la decisione. Davanti al Figlio dellโ€™uomo comparso sulla terra ognuno deve scegliere. Lโ€™attenzione del credente piรน che sulla escatologia futura e definitiva, espressa molte volte con le immagini della letteratura apocalittica, รจ centrata sulla escatologia giร  iniziata con la presenza incarnata di Cristo, che non ci consente distrazioni, dissipazioni, sonnolenze, e ci chiede di โ€œlevare il capoโ€ nellโ€™impegno quotidiano โ€œper incontrare gli occhi del Cristo che chiama il nuovo mondo alla luceโ€ (Origene).

Il Dio della fede cristiana รจ un Dio โ€œche veglia anzichรฉ sorvegliareโ€. Ed รจ proprio vero, anche nella nostra esperienza umana, che โ€œsi sorveglia in nome della legge, ma si veglia in nome della tenerezzaโ€ (Jacques Leclerc). O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontร  di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perchรฉ egli ci chiami accanto a Sรฉ nella gloria a possedere il Regno dei cieli.

O Dio, nostro Padre, nella tua fedeltร  che mai viene meno ricordasti di noi, opera delle tue mani,
donaci lโ€™aiuto della tua grazia, perchรฉ attendiamo vigilanti con amore irreprensibile
la gloriosa venuta del nostro redentore, Gesรน Cristo tuo Figlio

Il regno di Dio nella storia grande dellโ€™umanitร  ed anche nella piccola storia della tua vita รจ come un germoglio, che va curato con attenzione e delicatezza, senza mai cedere allโ€™impazienza e allo scoraggiamento. Nel tuo cammino di fede ti capita di scoraggiarti e di arrenderti, perchรฉ ti sembra di trovarti a combattere con le solite difficoltร  e di essere sempre allo stesso punto?

Prova a ripeterti la promessa che il Signore ha fatto al profeta [Realizzerรฒ le promesse di bene che ho fatto]

e che, nella pienezza dei tempi, ha confermato e sovrabbondantemente realizzato col dono del Figlio, superando ogni piรน audace immaginazione.

Abbi pazienza anche con te stesso e credi alla forza del seme, che Dio ha messo e custodito nella tua vita.

La legge del seme รจ quella di crescere senza sosta per produrre frutto secondo la sua natura. La tua apertura e la tua fedeltร  allโ€™amore di Dio e del prossimo trasformano progressivamente la tua vita e, talvolta senza che te ne accorga, ti comporti in modo da piacere al Signore. Non dimenticare la legge del seme: crescere senza sosta fino alla pienezza del frutto. Ecco perchรฉ ai cristiani di Tessalonica, ai quali san Paolo riconosce pienezza dโ€™impegno [avete imparato da noi il modo di comportarvi e cosรฌ giร  vi comportate] domanda di progredire ancora di piรน. In che cosa tu puoi progredire ancora di piรน?

Le parole di Gesรน, โ€œrisollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaโ€, ti invitano ad aver fiducia e balzare in piedi subito, in questo momento che stai vivendo, perchรฉ il Cristo nostro liberatore รจ Colui che in ogni โ€œpresenteโ€ ti viene incontro perchรฉ tu cresca e sovrabbondi nellโ€™amore dentro la tua famiglia, allโ€™interno della tua comunitร  e verso tutti.

โ€œVegliate in ogni momento pregandoโ€: ogni momento, quando diventa โ€œil tuo presenteโ€ รจ momento decisivo per la tua vita. Per questo ad ognuno di noi, Gesรน dice: Veglia, non dormire, sii pronto, questo finalmente รจ il tuo momento!

La rinuncia agli ideali, la rassegnazione ad una vita di mediocritร , lโ€™avvilimento per i fallimenti o le battaglie perdute, possono bloccare il nostro cammino sulle orme di Cristo.

Questo rischio esiste anche per te?

Natale: davanti al Figlio dellโ€™uomo comparso sulla terra ognuno deve scegliere.

Molte volte si dice che lโ€™uomo, anche senza rendersene pienamente conto, cerca Dio.

Ma รจ piรน vero che รจ Dio a cercare in mille modi lโ€™uomo che รจ sua creatura. Il Natale celebra questo fatto inaudito: Dio, per cercare lโ€™uomo e lasciarlo libero nella sua risposta, si รจ rivestito della nostra carne, รจ diventato uno di noi; รจ entrato nella nostra storia di uomini, si รจ caricato della concretezza della nostra umanitร  facendosi simile a noi in tutto tranne che nel peccato. Ha percorso fino in fondo la strada della ricerca. Ora รจ alla porta del tuo cuore e sta bussando perchรฉ tu gli apra. Avvento vuol dire โ€œvenutaโ€: dunque Egli รจ venuto ed รจ qui a chiederti che tu Gli spalanchi con gioia tutti gli spazi della tua esistenza.

Card. Silvano Piovanelli

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