Il commento alle letture di domenica 2 luglio 2017 a cura di don Giorgio Scatto.
ยซTrovareยป la propria vita accettando di riceverla da Gesรน
Un giorno Eliseo passava per Sunem, dove cโera unโillustre donna che lo trattenne a mangiare.
Eliseo รจ discepolo e successore di Elia. Eโ un profeta senza fissa dimora: sembra che egli possedesse una casa in Samaria, ma lo troviamo spesso in molte cittร , da Gerico fino al Carmelo e a Damasco. Alla maniera di Samuele e di Elia egli percorre senza sosta il paese, restando sempre disponibile alle chiamate di Dio.
Terribile nella sua intransigenza, รจ un essere quasi sovrumano, un uomo la cui presenza annienta gli altri.
Malgrado tutto, Eliseo รจ sempre pronto a soccorrere coloro che fanno ricorso alla sua misteriosa energia, e non esita mai a venire incontro ai loro bisogni.
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Profeta distante, tremendo e solitario, รจ in realtร lโamico degli uomini, che partecipa ai loro affanni e condivide le loro sofferenze.
La donna che lo invita a pranzo รจ la vera padrona di casa, ricca, indipendente, colta: รจ lei che prende lโiniziativa di invitare Eliseo alla sua mensa e di preparargli una stanza sulla terrazza della sua casa. Il marito รจ una figura scialba, e se ne sta silenzioso in disparte, accettando tutte le proposte della moglie.
Sembra che questa donna non attenda alcuna ricompensa per quello che ha fatto, nessun favore particolare, ma che eserciti semplicemente il privilegio dei ricchi, che รจ quello di nutrire i poveri e in particolare ยซlโuomo di Dioยป. Prefigura in qualche modo le donne del Vangelo, che assistono Gesรน e i discepoli con i loro beni (cfr. Lc 8,1-3).
Eliseo disse a Giezi, suo servo: ยซCosa possiamo fare per lei?ยป.
[ads2]Il servo, vicino alla gente del popolo, si รจ accorto che la donna non ha figli, e per questo, pur essendo ricca, non รจ felice.
Allora Eliseo la chiama. La donna si ferma sullโuscio di casa per il timore di andare oltre e di accostarsi al santo, che ella considera un essere quasi divino. Il profeta le dice: ยซLโanno prossimo, in questa stessa stagione, tu stringerai un figlio tra le tue bracciaยป.
La generositร , lโaccoglienza dellโuomo di Dio, fatta con discernimento e discrezione, apre alla donna nuove strade, ritenute ormai chiuse per sempre. Lโapertura allโaltro, compiuta con umile fede, fa fiorire il deserto, spalanca lโorizzonte, rende feconda la vita, colma di gioia il nostro desiderio.
Il Vangelo di oggi ci ricorda nel modo piรน deciso le esigenze della vita cristiana al seguito di Gesรน, il profeta itinerante.
ยซChi ama padre o madre piรน di me non รจ degno di meยป.
Cristo non prescrive di negare quei legami grazie ai quali noi siamo veramente noi stessi, ma ci chiede di conoscere ciรฒ che per noi รจ lโessenziale, ci chiede di dare prioritร alla relazione che dร senso a tutte le altre. Gesรน non si pone sullo stesso piano delle altre persone; lโamore dei fratelli e lโamore del Cristo non si oppongono necessariamente, anzi non si oppongono affatto: solo amando gli altri noi amiamo il Signore. Ma qui, in queste affermazioni, il Cristo considera piรน la possibilitร di concorrenza fra i diversi amori che non lโarmonia interiore che li unisce.
ยซChi non prende la propria croce e non mi segue, non รจ degno di meยป
Si tratta di un progresso nella interiorizzazione di una scelta radicale.
La parola di Gesรน ci scandalizza, perchรฉ contrasta con ciรฒ che il mondo rivendica. Rinunciare a se stessi, quando il valore supremo รจ la propria realizzazione, lโesaltazione dellโopera delle proprie mani, รจ pura follia. Il Signore ci invita a ยซperdereยป per ยซseguireยป. Per capire la portata di questo ยซperdere la propria vitaยป possiamo riferirci ad altre parole dette da Gesรน, riprese dal libro della Genesi: ยซPer questo lโuomo lascerร il padre e la madre e si unirร a sua moglie e i due diventeranno una sola carneยป (Mt 19,5). Nellโesperienza dellโamore si scopre che per ยซconquistarsiยป occorre prima ยซperdersi per un altroยป. Si cresce nella libertร solo nel dono, nellโamore dove lโaltro รจ voluto per se stesso. Divenire uomo, donna, รจ sempre separarsi dagli altri e da se stessi per vivere con qualcuno, per seguire qualcuno. Nellโamore.
ยซPer causa miaยป.
Si segue e si ama una Persona, perchรฉ il consacrarsi ad una ideologia, al pensiero di qualcuno, a un libro, vuol dire diventare prigionieri di una ideologia morta, vuol dire vietarsi il gioco della libertร e delle continue domande che essa pone. Il Vangelo non รจ un libro da leggere ma una Persona vivente.
In questo nostro tempo, che ha visto la morte delle grandi ideologie storiche e totalizzanti che hanno segnato il Novecento, ma che registra anche lโirruzione violenta di nuovi fanatismi, politici o religiosi, carichi di violenza e di odio, risuona in modo nuovo lโappello di Gesรน.
Si tratta proprio di ยซseguire Cristoยป e non semplicemente di aderire ad una dottrina, a un sistema di leggi morali, ad una spiritualitร . Gesรน chiede che il legame che ci unisce a lui costituisca la parte essenziale della nostra vita e di tutte le nostre relazioni. Seguirlo significa accompagnarlo nel cammino che lui ha scelto, prendendo la sua croce fino a morire con lui; non nello slancio effimero di un momento di entusiasmo, ma nella realtร quotidiana di una esistenza segnata dalla fede.
Non si tratta di un โcupio dissolviโ, di un desiderio eroico di una rinuncia fine a se stessa, si tratta invece di ยซtrovareยป la propria vita accettando di riceverla da Gesรน, di realizzare quanto desideriamo veramente, grazie al Cristo. Si deve perรฒ passare attraverso una rottura, che spesso sentiamo come perdita, e non come ritrovamento. Eโ come lโesperienza drammatica della traversata del deserto: si lascia lโEgitto, ma ciรฒ che sta davanti, che รจ stato promesso, รจ lontano, non ci appartiene ancora. Eโ come una morte.
LโEucaristia ci riunisce intorno al Signore che passa dalla morte alla vita. Egli ci concede di seguirlo e di compiere con lui questo passaggio: perdere con lui noi stessi e tutti quei legami che contribuiscono a costituire la nostra falsa immagine, nella quale ci specchiamo, per conquistare la vita vera, per far sbocciare e consacrare lโuomo nuovo che si realizza nella veritร delle relazioni umane, nellโamore che viene dal Padre.
don Giorgio Scatto
[box type=โinfoโ align=โโ class=โโ width=โโ]D. Giorgio Scatto, sacerdote della diocesi di Venezia, รจ il fondatore e il priore della comunitร monastica Piccola Famiglia della Risurrezione, sorta nella Pentecoste del 1984 con il consenso e la paternitร del Patriarca Marco Cรจ.
Vive la piccola Regola, ricevuta dalle mani di don Giuseppe Dossetti, presso il quale don Giorgio ha dimorato per circa un anno nella sua comunitร a Gerusalemme. La comunitร , composta di fratelli e sorelle, vive a Marango, vicino Caorle in provincia di Venezia, si propone di vivere il primato del Vangelo e di annunciarlo ai poveri, come primi destinatari della novitร del Regno. Eโ aperta allโaccoglienza di quanti cercano Dio in un tempo di solitudine e di preghiera. [/box]
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XIII Domenica del Tempo Ordinario โ Anno A
- Colore liturgico: Bianco
- 2 Re 4,8-11.14-16; Sal 88; Rm 6, 3-4. 8-11; Mt 10, 37-42
Mt 10, 37-42
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli: โChi ama il padre o la madre piรน di me non รจ degno di me; chi ama il figlio o la figlia piรน di me non รจ degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non รจ degno di me.
Chi avrร trovato la sua vita, la perderร : e chi avrร perduto la sua vita per causa mia, la troverร .
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta come profeta, avrร la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrร la ricompensa del giusto.
E chi avrร dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perchรฉ รจ mio discepolo, in veritร io vi dico: non perderร la sua ricompensaโ.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 โ 08 Luglio 2017
- Tempo Ordinario XIII, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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