Commento alle letture di domenica e spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.
Epifania è una parola greca che significa “manifestazione”.
La festa dell’Epifania manifesta che Gesù viene per tutti gli uomini della terra, non soltanto per i pastori di Betlemme!
La stella che i Magi avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
PRIMA LETTURA – Dal libro del profeta Isaia (Is 60,1-6)
2500 anni fa il profeta Isaia annunciava che tutti i popoli si sarebbero rivolti a Dio. Questo momento è giunto con i Magi.
Capire le parole
- Madian, Efa, Saba. Sono luoghi che si trovavano nel sud dell’Arabia.
- Incenso. È un profumo fatto con la resina. Talvolta viene bruciato in chiesa. Il fumo che sale è simbolo della preghiera dei credenti che sale verso Dio.
Un richiamo per tutti
Le genti arrivano da ogni parte ad adorare il Bambino di Betlemme, anche dai paesi pagani che non conoscono il Signore! Dimostrano che la luce di Natale è per tutti. Eppure in noi ci possono essere ancora delle barriere. Abbiamo i nostri “pagani”, dei quali pensiamo: “Gesù ama tutti ma non loro!”. Ma Gesù è venuto anche per loro…
SECONDA LETTURA – Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
(Ef 3, 2-3a.5-6)
Paolo ha compreso qualcosa di molto importante che interessa il mondo intero. E lo annuncia con forza.
Capire le parole
- Rivelazione. Quando un segreto diventa improvvisamente conosciuto, è una rivelazione.
- Genti o pagani. Gli ebrei chiamavano pagani quelli che non avevano la loro stessa
religione.
VANGELO (Mt 2,1-12)
Degli stranieri cercano Gesù. Non lo conoscono, ma hanno dei regali per lui. La sua nascita è un grande avvenimento anche per loro.
Capire le parole
- Erode il Grande. Era il re della Giudea nominato dai Romani.
- Stella. In Oriente la stella era il segno dei re. Quando un personaggio importante stava per nascere, dicevano che la sua stella appariva in cielo. I Magi d’Oriente osservavano il cielo. Nel vedere apparire la stella si sono messi in cammino per andare da Gesù. Scoprirono così che è Lui la vera stella che guida gli uomini.
- Si prostrarono. È inchinarsi molto in basso in segno di rispetto.
- Mirra. Polvere profumata che si mescolava con olio per profumare il corpo dei morti.
Di più
Regali strani
I Magi sembra non abbiano molto fiuto per i regali! Se sono così ricchi, perché non offrono al Neonato degli abiti, una cesta di frutta? Se prendessimo questa storia alla lettera ci potrebbe apparire strana: tre saggi si inchinano davanti ad un bambino e gli offrono doni da adulto! In realtà, se Matteo ce la racconta cosi è per dirci che la venuta di Gesù è considerata come un avvenimento importantissimo.
I regali che riceve padano di lui: l’oro è per lui, che è re; l’incenso è per Dio, e lui è il figlio di Dio; la mirra è un profumo che serve per imbalsamare i morti, perché il Figlio di Dio morirà.
Fonte (e molto altro materiale) sul sito elledici.org
Letture della
EPIFANIA DEL SIGNORE – ANNO A
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
La gloria del Signore brilla sopra di te.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 60,1-6
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 71 (72)
R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.
Seconda Lettura
Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 3,2-5.5-6
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio
Vangelo
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 2,1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore