Spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.
XXIII Domenica del Tempo Ordinario
Gesù toccò gli orecchi e la lingua di un sordomuto e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».
Dal libro del profeta Isaia (Is 35,4 -za)
Se crediamo in Gesù Cristo non possiamo più giudicare gli altri in base al denaro o all’apparenza.
Capire le parole
- Non temete. La paura è di chi non conosce Dio, non ha fatto esperienza del suo amore. Fiducia e abbandono sono le basi del cammino del giusto, del timorato di Dio.
- Riarso. Assetato, arido, bruciato.
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Vendetta!
Quando un compagno ci fa un dispetto, fremiamo di rabbia e vorremmo subito fargliela pagare. Dio invece ci chiede di perdonare. Perché Isaia parla invece di vendetta e di rivincita di Dio? In realtà ciò che Dio non sopporta non sono le persone, ma il male, l’ingiustizia.„ Con Gesù la sua rivincita è già iniziata. E ci invita a partecipare combattendo il male e l’ingiustizia in noi e attorno a noi.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo (GC 2,1-5)
San Giacomo Io afferma ad alta voce: non possiamo amare Dio senza aiutare i poveri che abbiamo vicino.
Capire le parole
- Favoritismi personali. Qui è preferire alcune persone ad altre senza valida ragione.
- Lussuosamente. In modo ricco, sfarzoso. Si dice di chi esibisce i propri beni.
- Giudizi perversi. Sono i giudizi sbagliati, poggiati su valori falsi. Valore è ciò che conta, è importante per
qualcuno. Per san Giacomo il denaro e le apparenze sono dei valori falsi perché tutti gli uomini sono uguali
agli occhi di Dio.
Dal vangelo secondo Marco (Mc 7, 31-37)
Chi vede Gesù guarire alcune persone comincia a comprendere che ha uno stretto legame con Dio. Gesù ha Io stesso modo di agire di Dio. Egli però rifiuta di essere trasformato in una star.
Capire le parole
- Tiro, Sidone, Decapali. Territori i cui abitanti non erano ebrei.
- Galilea. Regione del nord della Palestina (vedi cartina geografica a pag. 25).
- Sciogliere. Quando una persona muta si mette a parlare, diciamo che la sua lingua si scioglie, come fosse
liberata da un blocco, da un nodo.
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Effatà
Hai mai partecipato ad un battesimo? Prima di concludere il prete ripete il gesto e la parola di Gesù descritti nel Vangelo di oggi. Tocca te orecchie e la bocca del battezzato dicendo: «Effatà» (cioè «Apriti»). Tutti i battezzati, infatti, sono chiamati ad ascoltare la Parola di Dio e a proclamare con le parole e con la vita la Buona Notizia di Gesù.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Is 35, 4-7; Sal.145; Gc 2, 1-5; Mc 7, 31-37
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco
31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 – 15 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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