Il commento alle letture di domenica 9 Giugno 2019 a cura di p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.
La Pentecoste celebra la discesa dello Spirito Santo sulla Chiesa. Evochiamo lโevento e poi ci soffermiamo per qualche considerazione. Lโevento รจ narrato da san Luca negli Atti degli apostoli al capitolo secondo, versetti 1-41. Scrive: ยซMentre stava compiendosi il giorno di pentecoste (i 50 giorni dopo la Pasqua sono considerati un giorno) solo), i discepoli di Gesรน si trovavano tutti insieme (in numero di centoventi), nello stesso luogo (presumibilmente il cenacolo).
Ecco che dal cielo si avverte un grande fragore, un frastuono simile ad un vento impetuoso che si abbatte sulla casa. Poi un globo di fuoco, che si divide in tante fiamme, che si posano sulla testa di ciascuno; tutti sono ricolmi di Spirito Santo. Incominciano a parlare in altre lingue, ciascuno nella lingua in cui lo Spirito Santo donava di esprimersiยป.
La Pentecoste era una delle festivitร ebraiche piรน solenni, questo spiega le migliaia di pellegrini presenti a Gerusalemme. San Luca nomina sedici luoghi di provenienza. Pietro, primo papa, tiene la prima omelia. Ubriacato di Spirito Santo, anche lui con la fiamma che gli brucia sulla testa, parla con tale coraggio e audacia, che alla fine circa tremila persone si fanno battezzare.
Questo, in modo succinto, lโevento. San Luca, narrandolo, ha presenti due episodi: lโalleanza di Dio sul Sinai, in una tempesta di vento e di fuoco; la torre di Babele, che segnรฒ la dispersione dei popoli. Ora siamo davanti ad una nuova ed eterna alleanza e alla ricostituzione dei popoli in unitร , in una sola lingua che tutte le riassume: la lingua dellโAmore. Da quel mattino la Chiesa si affaccia alla ribalta della storia e inizia il suo cammino inarrestabile. Lโaccompagneranno le persecuzioni, ma il sangue dei martiri รจ seme di nuovi cristiani. Al luogotenente entrato per lโultima volta nella tenda per chiedere ordini, lโimperatore Teodosio, persecutore di Cristo, diceva: Vaโ al Sole nascente, io tramonto. Come una profezia!
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Cantava il Manzoni: ยซMadre dei santi, immagine della cittร superna, del sangue incorruttibile conservatrice eterna, tu che da tanti secoli soffri, combatti e preghi e le tue tende spieghi dallโuno allโaltro marยป. (da La Pentecoste).
Ma soffermiamoci brevemente sul vangelo di questa domenica. ร un frammento di un ben piรน lungo e ricco discorso; Gesรน piรน volte lo riprende, ogni volta aggiungendo una rivelazione. Qui chiama lo Spirito Santo, il ยซparaclitoยป (dal termine greco: parร -clรจtos=chiamato accanto/avvocato). ร una persona che ci sta vicino perโฆ sempre a favore: per illuminarci, difenderci, aiutarci, sostenerci. Gesรน dice che รจ un altro paraclito, perchรฉ Gesรน stesso รจ Mediatore e Salvatore. Assicura che resterร sempre con noi, mentre lui non ci lascia orfani. Il Padre lo manderร nel suo nome. E avrร la missione di insegnare tutto ciรฒ che Gesรน ha detto, ma che non tutti hanno potuto comprendere. Nasceranno: la Tradizione, la Scrittura, il Magistero; ci saranno i Concili ecumenici e tutto un approfondimento scritturistico e teologico, che arricchirร perennemente il patrimonio di santitร e di cultura della Chiesa.
Nella sequenza della Santa Messa la Chiesa prega cosรฌ: ยซVieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuoriโฆ O luce beatissima, invadi nellโintimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla รจ nellโuomo, nulla senza colpa. Lava ciรฒ che รจ sรณrdido, bagna ciรฒ che รจ รกrido, sana ciรฒ che sรกnguina. Piega ciรฒ che รจ rigido, scalda ciรฒ che รจ gelido, drizza ciรฒ che รจ sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni. Dona virtรน e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amenยป
Vice parroco e assistente dellโOrdine Francescano Secolare.
Dati aggiornati al 04/05/2019
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