Il commento alle letture di domenica 7 gennaio 2018 a cura dei Missionari della Via.
Eccoci nella festa del battesimo del Signore, collocata dopo lโEpifania perchรฉ รจ da sempre considerata come la manifestazione di Gesรน, Figlio prediletto del Padre. In questo brano, molto concentrato, abbiamo giร tutto il Vangelo: ci viene presentata lโumanitร di Gesรน che rivela chi รจ Dio, la sua solidarietร con noi, il suo farsi carico del nostro male per liberarci, il suo portare lo Spirito di Dio sulla terra, la vita nuova e poi la grande Rivelazione: proprio questo รจ il Figlio uguale al Padre che ce lo rivela. Questa scena a noi sembra semplice, innocua, invece รจ potentissima, โscandalosaโ: ci presenta il mistero profondo di Dio.
Che idea hai tu di Dio? Fermati un attimo e pensa: poi confrontala con questa scena e vedraiโฆ forse dovrai buttare via qualche falsa immagine che hai di Dio, e accogliere quella vera! Dio nessuno lo ha mai visto: patriarchi e profeti hanno udito la sua Parola. In quei giorni venne in mezzo a noi. Il nostro Dio, Gesรน, รจ un uomo qualsiasi, che non viene dal centro della religiositร (Gerusalemme), ma da una cittร periferica e semipagana della Galilea (Nazareth).
Fa il falegname, un lavoro a commissione tipico di chi al suo tempo non aveva una terra propria; e se alla terra era legata la โbenedizione di Dioโ, vuol dire che era unoโฆ fuori da questa benedizione, con un lavoro non sicuro! Cosรฌ si presenta Dio: un uomo qualun que, di periferia, โdiseredatoโ. Giovanni Battista dice solo: arriva il piรน forte, che vi battezza nello Spirito Santo. Ti aspetti uno potente, gloriosoโฆ pensi ai racconti dei personaggi famosiโฆ e invece ecco uno in fila coi peccatori, umile, mite, che si fa solidale con noi, nella nostra condizione di umana miseria, addirittura nella nostra condizione di peccatori: lui che รจ assolutamente senza peccato si fa battezzare.
Attenti: cโรจ differenza tra il battesimo di Giovanni e quello di Gesรน: il primo era solo un segno di penitenza che manifestava il desiderio di cambiare vita, di convertirsi: era un riconoscersi peccatori, bisognosi del perdono di Dio. Il battesimo di Gesรน, invece, il sacramento che ci toglie il peccato originale e ci rende figli di Dio, facendo sรฌ che nel nostro cuore entri lo Spirito di Dio. Gesรน si assoggetta al battesimo di Giovanni per dare a noi un esempio di obbedienza alla Legge di Dio, di umiltร e per farci comprendere che tutti noi abbiamo estremo bisogno di purificazione. Egli รจ stato come un papร o una mamma che, per invogliare il figlioletto a mangiare, mangia per primo.
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Gesรน va sottacqua e ne riemerge: lโacqua in questo caso รจ simbolo della morte.
Cioรจ: cโรจ un amore piรน forte della morte: รจ lโamore di Dio! Gesรน entra nella nostra morte, nel nostro peccato e ne esce per liberarci e regalarci la vita vera: mentre Adamo voleva salire per essere โcome Dioโ, Dio scende per essere come gli uomini e regalarci la sua stessa vita. Battezzarsi, infatti, vuol dire immergersi, andare a fondo. Gesรน va a fondo nella nostra realtร umana: si fa solidale con noi, anche lร dove noi non siamo piรน solidali con noi; in genere io col mio limite, col mio peccato non ci voglio stare, mi dร fastidio, mi fa โperdere autostimaโ. E lui invece solidale anche con quello: mi ama fin lรฌ, scende nelle mie zone buie per tirarmi su. Mi ama sempre, anche quando io โmi faccio schifoโ e mi offre il suo perdono.
E lo fa per salvarmi, per liberarmi dal male, da quel peccato che mi rende schiavo, incapace di amare, di donarmi, dal quale spesso fuggo. Sรฌ: quante volte fuggo dalla realtร , chiudo gli occhi della mente illudendomi di essere โimmacolatoโ, a posto, per non aprirmi alla sana sofferenza del riconoscere il mio peccato, del riconoscermi bisognoso del perdono di Dio? Perchรฉ questo? Perchรฉ riconoscerlo farebbe crollare lโidea di bravura che ho di me, la presunzione di salvarmi dalla morte per i miei 4 meritiโฆ ma cosรฌ soffrirรฒ solamente proprio per quel peccato che non riconosco. Ma se finalmente, per grazia di Dio, apro gli occhi, rendendomi conto che sono solo un poveraccio, oggetto perรฒ di un amore folle di Dio che mi offre la sua vita, ecco che posso davvero rinascere a vita nuova!
Altro che il luogo comune: ma uno deve battezzarsi da grande, quando sarร libero di scegliereโฆ dimmi: tu hai chiesto a tuo figlio il permesso per farlo nascere a questa vita mortale? No. Gli hai fatto un dono. E ora, perchรฉ privarlo del dono della vita immortale? E dimmi, se fosse malato aspetteresti che sia grande per farlo curare, libero di scegliere se chiamare il medico o no? Ora, il peccato originale รจ piรน di una semplice malattia fisica: perchรฉ non porgli rimedio? Perchรฉ non inserirlo nella famiglia di Dio, sulla quale potrร sempre contare, ovunque sia sulla terra? Perchรฉ non dargli la possibilitร di ricevere Cristo negli altri sacramenti? E dimmi ancora: perchรฉ educarlo? Non dovresti aspettare che sia grande per farlo? Ovviamente no, perchรฉ le cose belle si donano: cosรฌ e ancor piรน รจ dunque per Dio! Si racconta che quando S. Leonida, che fu un martire dei primi secoli, fece battezzare il suo primogenito, subito dopo il rito prese il bambino tra le braccia e lo baciรฒ sul cuore, dicendo che Dio, grazie al battesimo, abitava ora in quel piccolo bambino. Ed รจ vero. Ogni battezzato รจ tempio di Dio. Questa presenza รจ una delle piรน belle realtร della vita umana qui su questa terra, che ci rafforza nel momento della prova e consolarci nellโora del dolore (M. Pellegrini). Portiamolo allora al mondo questo splendore, lo splendore dellโAmore di Dio, vivendo secondo il Santo Vangelo!
Preghiamo la Parola
Signore, nel farti battezzare ci hai mostrato la Via della vita nuova: accogliere in noi il tuo Spirito, aprendoci al tuo perdono, imparando da te ad essere solidali con tutti, specie con chi era smarrito. Aiutaci, Signore, a farti vivere in noi, per essere โaltrettanti teโ!
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Spesso per paura non ci guardiamo dentro, non aprendoci alla luce della veritร : e cosรฌ, ingannati dal maligno, restiamo schiavi dei nostri limiti, delle nostre colpe. Perchรฉ non fermarti e fare un sano esame di coscienza? Magari ripartendo da una buona confessione? Ricorda: lโamore e la veritร rendono liberi!
CARITAโ: Testimonianza di vita
Il battesimo ci ha resi figlio di Dio: Dio puรฒ vivere in noi, possiamo far spazio allโamore. Spesso non viviamo da figli di Dio, ma secondo le logiche del mondo: ci doniamo fino a un certo punto, poi largo a egoismo, piaceri, vizi e vanitร . Cosa pensi sia il caso di tagliare nella tua vita?
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
DELLA DOMENICA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 7 Gennaio 2018 anche qui.
Battesimo del Signore โ Anno B
- Colore liturgico: Bianco
- Is 55, 1-11;
- da Is 12;
- 1 Gv 5, 1-9;
- Mc 1, 7-11
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Mc 1, 7-11
Dal Vangelo secondo Marco
7E proclamava: ยซViene dopo di me colui che รจ piรน forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerร in Spirito Santoยป. 9Ed ecco, in quei giorni, Gesรน venne da Nร zaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E subito, uscendo dallโacqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11E venne una voce dal cielo: ยซTu sei il Figlio mio, lโamato: in te ho posto il mio compiacimentoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 07 โ 13 Gennaio 2018
- Tempo Ordinario I
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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