Commento alle letture di domenica 6 Gennaio 2019 โ€“ Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 6 gennaio 2019 a cura dei Missionari della Via.

Oggi celebriamo lโ€™Epifania, cioรจ la manifestazione di Gesรน al mondo; nei Magi sono rappresentati tutti i popoli che si prostrano ad adorarlo (cfr Sal 71). I Magi al vedere la stella provarono una grandissima gioia; essi non si stupirono di essere condotti in una stalla di una borgata sperduta: provano solo gioia! Dunque i Magi ci dicono che ogni via che porta a Gesรน รจ piena di gioia!

Il nostro non รจ un โ€œDio musoneโ€, ma รจ il Dio della gioia! Riscopriamo la bellezza dellโ€™essere cristiani, figli del Dio della gioia! I Magi seppero riconoscere che quel Bambino era Dio. Infatti il Vangelo dice che lo adorarono, un gesto che, anche nel loro tempo, era riservato solo a Dio.

Riscopriamo lโ€™importanza dellโ€™adorazione a Gesรน, dellโ€™inginocchiarci davanti a Gesรน nellโ€™Eucaristia. Infatti Gesรน presente nel Tabernacolo, รจ lo stesso che quei saggi videro tra le braccia di Maria: come allora Dio era โ€œnascostoโ€ in un piccolo bambino, cosรฌ ora รจ โ€œnascostoโ€ in un piccolo pezzettino di pane!

รˆ bello inoltre pensare che i re Magi, i pastori, i discepoli e tutti noi abbiamo qualcosa in comune: il cielo. Si, impariamo a guardare il cielo e anche oggi proponiamoci di meravigliarci di tanta bellezza che ammiriamo nel mondo: anche il creato, anche le stelle indicano il Signore.

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Anche noi, come quella stella, potremmo splendere come luce, perchรฉ siamo immagine di Dio e questo ruolo ci si addice meglio che a una stella. Oggi non dovremmo guardare solo al cielo, ma anche allo specchio per dirci: โ€œche bellezza cโ€™รจ in me, Dio non si รจ risparmiato per me!โ€.

I Magi cercavano Dio e incontrano quel bambino custodito dai genitori e non si fermarono alla fragilitร , non furono delusi, ma lo adorarono e fecero ritorno al loro paese, come ogni uomo che trovato un tesoro ne fa godere tutta la sua casa. Perciรฒ impariamo da quegli uomini stranieri: ยซUomini che allora partirono verso lโ€™ignoto [โ€ฆ] uomini dal cuore inquieto. [โ€ฆ] Uomini in attesa, che non si accontentavano del loro reddito assicurato e della loro posizione sociale forse considerevole. [โ€ฆ] uomini che cercavano Dioยป (Benedetto XVI).

I Magi gli offrirono quanto di piรน prezioso ci fosse: oro, incenso e mirra. Oro, simbolo che quel bambino era re. Noi, da cristiani, dobbiamo sforzarci perchรฉ Gesรน regni nei nostri cuori, nelle nostre attivitร , cercando di essergli graditi in tutto.

ยซDiamogli pertanto lโ€™oro: lโ€™oro puro dello spirito del distacco dal denaro e dai mezzi materiali, cose che pure sono buone, perchรฉ vengono da Dio. Ma il Signore ha disposto che le utilizzassimo senza lasciarvi il cuore, per mettere a frutto il bene di tutti gli uominiยป (san J. Escrivร ).

Poi i magi offrirono incenso, il profumo che veniva bruciato ogni sera sullโ€™altare dal sacerdote che simboleggiava la preghiera. รˆ incenso la nostra preghiera che sale fino al Signore, รจ incenso il nostro desiderio di condurre una vita santa, che diffonde attorno a sรฉ quello che san Paolo chiama il profumo della caritร  di Cristo (2Cor 2,15).

Quando le nostre azioni sono impregnate di questo amore, si semina attorno pace, gioia, comprensione, misericordia, giustizia, lealtร , amicizia vera. E infine i magi offrirono mirra, perchรฉ Cristo prenderร  su di sรฉ le nostre miserie, si farร  carico dei nostri dolori. La mirra, che richiama la passione di Gesรน, รจ figura del sacrificio che non deve mai mancare nella vita cristiana.

Pensare al sacrificio non significa aggiungere una nota di tristezza alla festa di oggi, ma anzi, ne รจ in stretta relazione! Il senso della parola sacrificio rimanda anche al fare un rito, unโ€™azione sacra. Lโ€™azione โ€œpiรน sacraโ€ che lโ€™uomo puรฒ fare รจ amare. Quando mi sacrifico per gli altri, quando mortifico ciรฒ che di me non va, riscopro la gioia vera e rendo la vita piรน gradevole a chi mi sta accanto!

ยซLa mortificazione non consisterร  ordinariamente in grandi rinunce; sarร  composta di piccole vittorie: sorridere a chi ci importuna, negare al corpo capricciosi desideri superflui, abituarsi ad ascoltare con pazienza gli altri, far fruttare il tempo che Dio ci mette a disposizione, vivere ordinatamente โ€ฆ e tante altre piccole cose [โ€ฆ] che si presentano senza essere cercate nel corso della giornataยป (S. J. Escrivร ).

Come i Magi anche noi, dopo averlo adorato, vogliamo offrire al Signore i nostri doni, anche noi desiderosi di โ€œfar ritorno per unโ€™altra stradaโ€, cioรจ di vivere una vita piรน bella, piรน libera, piรน vera, piรน piena dโ€™amore; cosa che, solo nella relazione con lui, puรฒ accadere!

Preghiamo la Parola

Signore Gesรน, fa che come i Magi sappiamo metterci in cammino per adorarti e testimoniarti al mondo intero.

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

I magi sono attenti ai segni del creato e alle Scritture: che posto ha la lettura e la meditazione della Parola di Dio nella mia vita? Sono attento a riflettere sul senso degli avvenimenti quotidiani?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

I Magi, per unโ€™altra strada fecero ritorno al loro paese. Come a dire: dopo lโ€™incontro con Gesรน, la loro vita non fu piรน la stessa, intrapresero la Via di Cristo. E la tua vita, dopo lโ€™incontro con il Signore, sta concretamente cambiando? Dove pensi di dover e voler lavorare su te stesso?

Leggi il brano del Vangelo

Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesรน a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: ยซDovโ€™รจ colui che รจ nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarloยป. Allโ€™udire questo, il re Erode restรฒ turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: ยซA Betlemme di Giudea, perchรฉ cosรฌ รจ scritto per mezzo del profeta: โ€œE tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero lโ€™ultima delle cittร  principali di Giuda: da te infatti uscirร  un capo che sarร  il pastore del mio popolo, Israeleโ€ยป.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviรฒ a Betlemme dicendo: ยซAndate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando lโ€™avrete trovato, fatemelo sapere, perchรฉ anchโ€™io venga ad adorarloยป.
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finchรฉ giunse e si fermรฒ sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per unโ€™altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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