Commento alle letture di domenica 31 Marzo 2019 per bambini – ElleDiCi

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Spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.

Quarta Domenica di Quaresima – 2019

PRIMA LETTURA (Giosuè 5,9a.10-12)

La Pasqua ha segnato l’inizio della liberazione ed ora segna la fine del pellegrinaggio nel deserto e l’ingresso nella terra promessa. Dio ha mantenuto le sue promesse, ora tocca al popolo restare fedele all’alleanza. La storia di Israele sarà un alternarsi di infedeltà del popolo e di perdono di Dio.

Capire le parole

  • Giosuè: Il nome Giosuè deriva dall’ebraico Yehoshùah, e significa “Dio salva”, di cui Iesoùs, Gesù, è la trascrizione in greco; Giosuè, figlio di Nun della tribù di Efraim, succedette a Mosè come capo degli Israeliti. Nato schiavo in Egitto, aveva 40 anni al tempo dell’esodo dal paese della schiavitù, 80 quando ricevette il mandato come successore di Mosè e 110 al momento della sua morte.
  • Àzzimi: il pane azzimo (=senza lievito) è un tipo di pane preparato con farina di cereali e acqua, come tutti gli altri pani, senza tuttavia essersi gonfiato con il processo di fermentazione per la mancanza di lievito.
  • Manna: è una sostanza commestibile che Dio diede agli israeliti durante gli attraversamenti nel deserto, dopo l’uscita e la liberazione dalla schiavitù in Egitto; la manna iniziò a scendere dal cielo quando il popolo d’Israele si avvicinò al Monte Sinai per ricevere la Torah.
  • Terra di Canaan: è la terra promessa da Dio ad Abramo e ai suoi discendenti; l’ubbidienza degli israeliti alla Parola di Dio avrebbe determinato il possesso duraturo della terra, la disubbidienza ne avrebbe

SECONDA LETTURA (2 Cor 5,17-21)

Paolo era stato offeso da alcuni membri della comunità e aveva fatto tutti i passi perché si ravvedessero, offrendo il proprio perdono. Ma nello stesso tempo ricorda loro che il perdono dell’apostolo è un segno del perdono di Dio, che ha offerto a tutta l’umanità il perdono dei peccati e la riconciliazione con lui, attraverso la passione di Cristo. L’apostolo li invita ad accogliere il perdono di Dio, attraverso la mediazione della Chiesa.

Capire le parole

  • Essere in Cristo: nella Bibbia esistono due categorie di persone, quelle che sono fuori da Cristo e quelle che sono in Cristo; chi è in Cristo è una nuova creatura, vive una posizione spirituale di vicinanza a Dio per la quale si dichiara con tutto il cuore che Gesù è il Salvatore e lo si accetta come Signore della propria vita.
  • Ministero: è il compito affidato ai sacerdoti di continuare a manifestare la presenza e l’azione di Gesù che perdona e santifica.
  • Dio lo fece peccato: Dio ha trattato Gesù Cristo come se fosse stato il più grande peccatore di questo mondo e proprio per questo sulla croce Gesù ha espiato al posto di tutti noi; abbiamo molti motivi per amare Gesù Cristo; ma questo, di essersi sostituito al posto nostro per espiare i peccati e guadagnarci la vita divina per tutta l’eternità è certamente uno dei più grandi.

VANGELO (Lc 15,1-3.11-32)

Questa è la terza parte di un’unica parabola sullo stesso tema: i figli che si allontanano e il Padre misericordioso che li cerca, li aspetta e li accoglie nel perdono e fa festa per loro e con loro. È rivolta a quelli che mormorano di Gesù, perché cambino il loro modo di pensare Dio e accolgano il suo nuovo e vero volto, presentato da Gesù.

Capire le parole

  • Pubblicani: erano molto disprezzati perché alleati con il dominatore romano per conto dei quali riscuotevano le tasse ed erano considerati peccatori pubblici.
  • Dammi la parte di patrimonio che mi spetta: chiedere l’eredita (che di per sè si riceve alla morte del genitore) equivale ad augurare al genitore la sua morte.
  • Vitello grasso: l’espressione “ammazzare” o “uccidere” il vitello grasso si usa anche ai giorni nostri per alludere a un grande festeggiamento, magari causato dal rientro più o meno improvviso di un amico o di un familiare.

PER RIASSUMERE…

Il popolo eletto ritorna nella terra promessa; il figlio più giovane ritorna alla casa di suo padre; Cristo fa ritornare l’umanità nell’amicizia con il Padre. Ritorno e riconciliazione si richiamano nella liturgia odierna. Il peccatore si allontana e rompe il rapporto con Dio, quando ritorna non fa un favore a Dio, che pure è felice, ma ritrova se stesso e viene riportato alla vita dal perdono del Signore.

Fonte

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L’ABBRACCIO