Commento alle letture di domenica 30 Giugno 2019 โ€“ Carlo Miglietta

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Il commento alle letture di domenica 30 Giugno 2019 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

GESร™ LO SFASCIAFAMIGLIE

Uno dei temi su cui la Chiesa ha puntato di piรน negli ultimi tempi รจ quello della famiglia: spesso sono di etica familiare i famosi โ€œvalori non negoziabiliโ€.

Lโ€™importanza del matrimonio e della famiglia

Eโ€™ vero: Gesรน ripristina con forza il progetto originario di Dio sul matrimonio. Il suo modello matrimoniale suscita il rifiuto da parte dei discepoli: โ€œSe questa รจ la condizione dellโ€™uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsiโ€ (Mt 19,10). Le altre due volte che i discepoli si oppongono a Gesรน sono nientemeno che sul tema della croce (โ€œPietroโ€ฆ cominciรฒ a protestare dicendo: โ€œDio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrร  maiโ€: Mt 16,22) e dellโ€™eucarestia (โ€œMolti dei suoi discepoliโ€ฆ dissero: โ€œQuesto linguaggio รจ duro; chi puรฒ intenderlo?โ€โ€ฆ Da allora moltiโ€ฆ si tirarono indietroโ€: Gv 6,59-66). Il matrimonio per Gesรน non รจ una realtร  secondaria, ma uno dei valori piรน alti e anche impegnativi, come la croce e lโ€™Eucarestia.

Infatti in Israele era stato ammesso il divorzio in caso che lโ€™uomo avesse trovato nella donna โ€œqualcosa di sconvenienteโ€, โ€œeruร t dabร rโ€ (Dt 24,1). Ma sullโ€™interpretazione dellโ€™โ€œeruร t dabร rโ€ si erano create, ai tempi di Gesรน, due scuole: quella di Rabbi Shammai, che ammetteva il divorzio solo in caso di adulterio, e quella di Rabbi Hillel, secondo cui motivo sufficiente per divorziare era che la moglie avesseโ€ฆ lasciato bruciare lโ€™arrosto[1]! I Farisei si avvicinano a Gesรน per vedere da che parte sta: per essi รจ pacifico che Gesรน ammetta il divorzio, il problema e se lo ammette solo in caso di adulterio come Rabbi Shammai o โ€œper qualsiasi motivoโ€ (Mt 19,3), come Rabbi Hillel.

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Ma Gesรน va contro la legge vigente e spiazza tutti, affermando che il divorzio รจ stato concesso solo per la โ€œmiocardiosclerosiโ€, la โ€œdurezza del cuoreโ€ (Mc 10,5) di Israele, concetto equivalente allโ€™ebraico โ€œorlร t lebร bโ€, la chiusura dellโ€™uomo al piano di Dio. Il progetto di Dio sul matrimonio non va ricercato in Dt 24,1, ma proprio nel libro della Genesi, il cui nome ebraico รจ โ€œBereshitโ€, โ€œIn principioโ€: โ€œ Ma โ€œin principioโ€ (ndr: cioรจ nel libro della Genesi)โ€ฆ Dio li creรฒ maschio e femmina: per questo lโ€™uomo lascerร  suo padre e sua madre e i due saranno una sola carne. Sicchรฉ non sono piรน due, ma una sola carne. Lโ€™uomo dunque non separi ciรฒ che Dio ha unitoโ€ (Mc 10, 6-9). Si noti come Gesรน cita di Gen 2,24 non il testo ebraico (โ€œed essiโ€ฆโ€), ma quello dei LXX (โ€œi due [โ€ฆ]โ€), che รจ giร  unโ€™interpretazione forte in senso monogamico, presentando un assurdo matematico: โ€œdue รจ uguale a unoโ€. Eโ€™ Dio stesso che fa dei due unโ€™unitร , inscindibile e indissolubile: chi attenta allโ€™unitร  matrimoniale rifiuta il progetto creazionale di Dio[2]. Il detto di Gesรน sul divieto di divorzio, seguito da un nuovo matrimonio, รจ la sua pericope piรน frequentemente citata nel Nuovo Testamento: cinque volte[3]; e sei volte viene ribadito: โ€œNon commettere adulterioโ€[4]. Questo rimarca lโ€™importanza che viene data al matrimonio cristiano, come sacramento, cioรจ come segno, del rapporto tra Dio e il suo popolo.

Cosรฌ Gesรน ribadisce lโ€™importanza del quarto comandamento[5], che nel Nuovo Testamento รจ citato tre volte[6]: โ€œOnora tuo padre e tua madre [โ€ฆ] per avere la vita eternaโ€ (Lc 18,18-20); e, come abbiamo visto, Gesรน rimprovera aspramente coloro che vogliono stornare a Dio quanto invece dovrebbero investire in aiuti per i genitori[7].

Ma se il suo messaggio sul matrimonio fu chiarissimo e anticonformista, e il comando di onorare i genitori ritenuto fondamentale, sulla vita familiare Gesรน lanciรฒ molti messaggi per noi sconcertanti.

Gesรน rompe con la famiglia di origine

Innanzitutto Gesรน ebbe non pochi problemi con la famiglia di origine. Fin da ragazzo, a dodici anni, quando โ€œscappa di casaโ€, o meglio, abbandona i suoi per restare nel Tempio di Gerusalemme a discutere con i dottori[8]. Avrebbe potuto almeno avvertire i genitori: non pensiamo certo che la Madonna e San Giuseppe si sarebbero opposti al fatto che il Figlioโ€ฆ si volesse trattenere โ€œin Chiesaโ€. Ma Gesรน non li avvisa, non facendo certo la parte del figlio modello. Il fatto provocรฒ una forte apprensione in Maria e Giuseppe, al punto che Maria lo rimprovera: โ€œFiglio, perchรฉ ci hai fatto cosรฌ? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamoโ€ (Lc 2,48).

Gesรน risponde annunciando il primato assoluto delle cose del Padre su tutto, vincoli familiari compresi: โ€œPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?โ€ (Lc 2,49). Ovviamente i genitori rimasero basiti: โ€œMa essi non compresero le sue paroleโ€ (Lc 2,59). โ€œQui si intravede giร  il Maestro che compie le scelte della sua missione senza lasciarsi condizionare dalle interferenze dei famigliari[9]. La sua autonomia non รจ frutto di un atteggiamento di autosufficienza o disprezzo di una condizione umana che si evolve e cresce nei rapporti familiari e affettivi, ma รจ lโ€™espressione del suo rapporto unico con Dio [โ€ฆ]. Eโ€™ espressione della realtร  nuova e sconvolgente che la fede cristiana ha fatto intuire nella trama ordinaria e quotidiana di unโ€™esistenza umana: il Figlio unico di Dioโ€ (R.  Fabris[10]).

Gesรน non vuole solo sottolineare lโ€™unicitร  del suo rapporto con il Padre: Gesรน fin da ragazzo inizia con gesti e parole paradossali a sottolineare che lโ€™amore di Dio e per Dio deve per tutti sovrastare ogni altra relazione.

Cโ€™รจ un brano che i predicatori in genere evitano o commentano malvolentieri, per paura di mettere in cattiva luceโ€ฆ la Madonna. Si tratta dellโ€™episodio in cui la madre di Gesรน ed i suoi parenti vanno a cercarlo โ€œper andare a prenderloโ€ (Mc 3,20-35[11]): giร  si noti che il verbo qui usato per โ€œprendereโ€ รจ in greco โ€œkratรจoโ€, che significa โ€œimpadronirsi con la forzaโ€. Marco, solo lui, spiega il motivo di questa violenza che i famigliari volevano fare a Gesรน: โ€œperchรฉ dicevano: <<รˆ fuori di sรฉ!>>โ€œ (Mc 3,21). Ohibรฒ! Anche Maria dice che Gesรน รจ matto, e vuole portarlo via con la forza? 

Avvisano Gesรน: โ€œEcco, tua madre e i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercanoโ€ (Mc 3,32). Si noti che in Marco la casa[12] รจ sempre simbolo della comunitร  dei discepoli, della Chiesa[13]: Maria e gli altri parenti sono โ€œfuoriโ€ di questa comunitร  ecclesiastica, e ciรฒ รจ ribadito due volte: โ€œSua madre e i suoi fratelli, stando fuori, lo mandarono a chiamareโ€ (Mc 3,31); โ€œTua madre e i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuoriโ€ (Mc 3,32). Gesรน, volgendo lo sguardo sui suoi discepoli che lo attorniavano, disse: โ€œEcco mia madre e i miei fratelli! Chi fa la volontร  di Dio, egli รจ mio fratello, sorella e madreโ€ (Mc 3,35). Lโ€™evangelista Luca ritocca lievemente questa risposta e spiega in tal modo che cosa si intenda per volontร  di Dio: โ€œMia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in praticaโ€ (Lc 8,21).

Sicuramente non ci saremmo aspettati che Gesรน trattasse cosรฌ male sua madre. Ma in realtร  Gesรน sta facendo di Maria lโ€™elogio piรน bello, perchรฉ la grandezza di Maria non sta tanto nella sua maternitร  fisica, ma nellโ€™essere stata la discepola perfetta, quella che ascolta la Parola e la mette pienamente in pratica, la donna del โ€œsรฌโ€, dellโ€™โ€œEccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai dettoโ€ (Lc 1,38). Come diceva Agostino: โ€œBeatior Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christiโ€: Maria fu beata non tanto per aver concepito il Cristo, ma per la sua Fede. Come sottolinea anche Gesรน quando sembra rifiutare, in maniera non certo gentile, lโ€™elogio a sua madre che una donna voleva fare: โ€œ<<Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!>>. Ma egli disse: <<Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!>>โ€ (Lc 11,27-28). โ€œGesรน sceglie di avere non una famiglia carnale, dalla quale prende una distanza radicale, bensรฌ una nuova famiglia che non รจ piรน fondata su vincoli di carne e sangue, nรฉ su vincoli di <<coniugamento>> di alcun tipo, ma che รจ composta da quanti fanno la volontร  di Dio [โ€ฆ]; quella famiglia che, per ogni discepolo, deve essere la vera famiglia, anche a costo di subire persecuzioni da parte della famiglia di origine[14]โ€ (L. Monti[15]).

Meravigliosa รจ la figura di Maria che non esita a restare solidale con gli altri famigliari peccatori, che vogliono andare a prendere Gesรน per portarselo via ritenendolo matto: รจ la madre che sta con chi in famiglia รจ piรน debole, piรน in difficoltร , condividendone anche le scelte sbagliate, ma sicura che sarร  solo con lโ€™amore e con la solidarietร  che si potrร  sperare in una conversione. E infatti i โ€œfratelli del Signoreโ€[16] poi si convertiranno a Gesรน, e tra essi Giacomo diventerร  addirittura il capo della comunitร  di Gerusalemme[17], e a Giuda verrร  attribuita una lettera apostolica[18]. A quando una nuova significativa litania: โ€œMaria, solidale con i peccatori, prega per noiโ€?

 

Il primato dellโ€™amore a Dio

Non solo Gesรน ebbe difficoltร  con la famiglia di origine, ma spesso lanciรฒ durissimi messaggi che scuotono profondamente le nostre concezioni ireniche di vita familiare. Nel Vangelo di Luca Gesรน dice chiaramente che โ€œSe uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepoloโ€ (Lc 14,25-27). O, mamma mia! Nostro Signore, lโ€™Amore incarnato, che ci chiama ad โ€œodiareโ€ (โ€œmisรจinโ€)? Innanzitutto, nelle lingue semitiche non cโ€™รจ il comparativo relativo; quindi โ€œodiareโ€ significa solo โ€œamare menoโ€, โ€œmettere al secondo postoโ€. Per esempio, in Gen 29,31 si legge che Lea era โ€œodiataโ€, ma dal contesto risulta non che Giacobbe la odiasse, ma che la amava meno dellโ€™altra moglie Rachele: nel versetto precedente difatti si dice che Giacobbe โ€œamรฒ Rachele piรน di Leaโ€ (Gen 29,30). Cosรฌ in  Dt 21,15 si legge: โ€œSe un uomo avrร  due mogli, lโ€™una amata e lโ€™altra odiata [โ€ฆ]โ€: dal contesto si evince che questโ€™uomo ha una moglie prediletta e una che ama meno. Infatti nel brano parallelo al testo lucano, nel vangelo di Matteo, troviamo: โ€œChi ama il padre o la madre piรน di me non รจ degno di me; chi ama il figlio o la figlia piรน di me non รจ degno di meโ€ (Mt 10,37). Ma Luca non ha paura, usando il verbo โ€œodiareโ€, di scandalizzare i suoi uditori greci, per rimarcare ulteriormente lโ€™eccezionalitร  del messaggio di Gesรน.

โ€œGesรน, al contrario di una tendenza ben attestata nellโ€™odierna pastorale, non teme di mettere in guardia con risolutezza e quasi scoraggiare la numerosa folla che lo segue. Egli ha il coraggio di portare tutti di fronte alle esigenze radicali della sequela [โ€ฆ]. Si faccia perรฒ attenzione: Gesรน non esige un amore totalitario, esclusivo per sรฉ, che escluda i nostri amori umani. Non chiede di essere amato lui solo: chiede soltanto (!) che il discepolo ami lui piรน di tutti i suoi amori. Chiede di vivere tutti i nostri amori attraverso lโ€™amore per lui, di amare gli altri con lโ€™amore che abbiamo per lui. Lโ€™essere discepoli di Gesรน รจ questione di una relazione intensa, prioritaria con lui. Una relazione dโ€™amore che deve avere il primato su tutto il resto, anche sulle relazioni dโ€™amore piรน careโ€ (L. Monti[19]).

 

Il matrimonio realtร  penultima

Luca aggiunge โ€œla moglieโ€ (Lc 14,26) allโ€™elenco matteano di โ€œpadre, madre, figlio e figliaโ€ (Mt 10,37). Dโ€™altra parte poco prima Gesรน ha ribadito che โ€œho preso moglieโ€ (Lc 14,20) non รจ una scusa valida di fronte alla chiamata del Signore. Si noti: โ€œil verbo usato per <<amare>> (la moglie [โ€ฆ]) รจ quello che designa lโ€™amore naturale (<<philรจo>>), non quello teologale (<<agapร o>>) [โ€ฆ]. Lโ€™amore umano deve essere trasceso dalla dilezione divina che si รจ manifestata con il Messia: si tratta di un amore che va fino alla croceโ€ (A. Mello[20]).

Il matrimonio cristiano, pure realtร  cosรฌ alta e impegnativa, รจ una โ€œrealtร  penultimaโ€. Lโ€™unico fine per il credente รจ la sequela del Signore, lo Sposo per eccellenza[21].  Lo scopo principale della vita matrimoniale non รจ lโ€™amore reciproco, ma il seguire Gesรน. Nel cristianesimo esistono quindi solo coloro che seguono in totalitร  il Signore da soli, i โ€œmonaciโ€, e coloro che lo seguono in totalitร  con la propria moglie o il proprio marito, per i quali spesso uso appositamente la parola โ€œbinaciโ€[22]. Anche gli sposati sono chiamati ad amare โ€œil Signore Dio con tutto il cuore, con tutta lโ€™anima, con tutta la forza e con tutta la mente, e il prossimo tuo come se stessiโ€ (Lc 10,27), con buona pace di Paolo che teme che gli sposati possano amarlo con cuore โ€œdivisoโ€ (1 Cor 7,33).

 

Prima di tutto il Regno di Dio

Questa radicalitร  nella sequela รจ sottolineata anche in altri due episodi sconcertanti: โ€œA un altro disse: <<Seguimi>>. E costui rispose: <<Signore, concedimi di andare prima a seppellire mio padre>>. Gesรน replicรฒ: <<Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e annunzia il regno di Dio>>. Un altro disse: <<Ti seguirรฒ, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa>>. Ma Gesรน gli rispose: <<Nessuno che ha messo mano allโ€™aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dio>> (Lc 9,59-62[23]).

Si tratta di due episodi paradossali. โ€œIl comando di seppellire il proprio padre รจ implicito nella Torah, come estensione del comandamento del decalogo circa lโ€™onore da tributare ai genitori[24], ma esplicito nel giudaismo[25]โ€ (A. Mello[26]). Seppellire i propri morti era considerato un dovere superiore a qualunque osservanza religiosa: โ€œChi si trova davanti a un suo parente morto รจ dispensato dalla recita dello <<Shemร >>, dalla preghiera delle diciotto benedizioni e da tutti i precetti nominati dalla <<Torah>>[27]โ€ (Berakhot III,1); anche i sacerdoti erano esonerati dalla puritร  cultuale[28]. Ma per Gesรน la sua sequela viene prima di tutto, senza eccezione, viene anche prima della legge e di ogni realtร  piรน sacra.

Nel secondo episodio un uomo รจ disposto a seguire Gesรน, ma chiede il tempo di salutare quelli di casa. Ma cโ€™รจ di nuovo quel โ€œprimaโ€ che il Signore non accetta: โ€œLascia prima che [โ€ฆ]โ€ (Lc 9,59.61). La metafora di Gesรน (โ€œNessuno che ha messo mano allโ€™aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioโ€: Lc 9,62) significa che la sequela non tollera esitazioni, ripensamenti, rinvii. Come dirร  Paolo: โ€œDimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassรน, in Cristo Gesรนโ€ (Fil 3,13-14).

Questo episodio richiama la vocazione di Eliseo da parte del profeta Elia: alla chiamata di questโ€™ultimo, Eliseo disse: โ€œ<<Andrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒ>>. Elia disse: <<Vaโ€™ e torna>>โ€ (1 Re 19-20). Se la chiamata da parte di Dio nellโ€™Antico Testamento rientrava ancora nelle dimensioni del comune sentire, ora quella di Gesรน irrompe impetuosa nella vita degli individui, facendo loro mettere da parte tutti gli altri aspetti, pur giusti, della vita. Eโ€™ una chiamata che esige una risposta totale, immediata, senza โ€œseโ€ e senza โ€œmaโ€. โ€œIl Regno, se preso seriamente, assorbe tutto lโ€™uomo e tutte le sue energie [โ€ฆ]. La scelta del Regno non puรฒ essere pattuita, nรฉ discussa con nessuno, tanto meno con i familiari: solo con Dioโ€ (O. da Spinetoli[29]).

 

โ€œSono venuto a portare la divisioneโ€

Ed รจ una chiamata che puรฒ essere anche lacerante, e fonte di grandi sofferenze, come giร  aveva profetizzato su Gesรน Bambino il vecchio Simeone nel Tempio: โ€œEgli รจ qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriโ€ (Lc 2,34-35). Gesรน รจ davvero un fuoco divorante: โ€œSono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse giร  acceso [โ€ฆ]! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione (<<diamerismรฒn>>)โ€ (Lc 12,49.51).

โ€œLa persona a lโ€™opera di Gesรน non lasciano indifferenti coloro che ne vengono a conoscenza. Eโ€™ come un fuoco che riscalda, infiamma, purifica gli uomini che incontra [โ€ฆ]. Le proposte di Cristo sono pertanto incendiarie, non lasciano indisturbati uomini e cose, provocano una rivoluzione (<<diamerismรฒs>>) in chi le accoglieโ€ (O. da Spinetoli[30]). Questo brano di Luca prosegue cosรฌ: โ€œDโ€™ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suoceraโ€ (Lc 12,51-53). Eppure alla nascita di Gesรน gli angeli avevano cantato: โ€œPace in terra agli uomini che egli amaโ€ (Lc 2,14). E lo stesso Gesรน aveva detto: โ€œVi lascio la pace, vi do la mia paceโ€ (Gv 14,27[31]) [โ€ฆ]

Gesรน riprende una dura previsione che i profeti avevano fatto circa il Messia[32]: la sua venuta avrebbe provocato addirittura spaccature nelle famiglie. Mettersi alla sequela del Signore puรฒ diventare motivo di dolorosissima divisione; Matteo nel brano parallelo parla addirittura di una โ€œspadaโ€: โ€œNon crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spadaโ€ (Mt 10,34). A causa di Gesรน โ€œsarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nomeโ€ (Lc 21,16-17); โ€œil fratello darร  a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morireโ€ (Mt 10,21[33]). I cristiani sono persone โ€œsegnate dalle cicatrici degli addii [โ€ฆ]. Soltanto dopo una radicalitร  del genere possiamo scoprire la gioia, la gioia smisurata, davanti alla quale non riusciamo a contenerci. Il prezzo di questa gioia รจ il dolore dellโ€™addioโ€ (K. Berger[34]).

Ma seguire Gesรน รจ tutto. Il suo amore รจ un amore geloso, totalizzante. Gesรน รจ lโ€™Assoluto che piomba nelle vite umane: di fronte a lui tutto sfuma, รจ relativizzato, perde importanza. Gesรน, afferma papa Francesco, โ€œdivide anche i legami piรน stretti perchรฉ pone il criterio: vivere per se stessi, o vivere per Dio e per gli altri; farsi servire, o servire; obbedire al proprio io o obbedire a Dioโ€[35].

Davvero allora โ€œchi vorrร  salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร  la propria vita per causa mia, la troverร โ€ (Mt 16,25): รจ questo il piรน citato dei detti del Signore, che si trova nei Vangeli ben sei volte[36]. Solo nel dono totale della vita al Signore troveremo la felicitร , la realizzazione, la pienezza. โ€œChi segue Gesรน in maniera radicale รจ al sicuro, perchรฉ taglia i sistemi di sicurezza umani affidandosi completamente a Dio, che lo sostiene e lo prende tra le bracciaโ€ (K. Berger[37]). E gusterร  quella โ€œpace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, che custodirร  i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesรนโ€ (Fil 4,7).

[1] Mishnah, Gittin, IX,10

[2] Miglietta C., Lโ€™evangelo del Matrimonio. Le radici bibliche della spiritualitร  matrimoniale, Gribaudi, Milano, 1994; Miglietta C., La famiglia secondo la Bibbia. I fondamenti biblici della vita familiare, Gribaudi, Milano, 2000; Miglietta C., Quando amare รจ difficile. Coppie in crisi, divorziati, omosessualiโ€ฆ: quali cammini alla sequela del Risorto?, Gribaudi, Milano, 2007

[3] Mt 5,31-32; 19,7-9; Mc 10,11-12; Lc 16,18; 1 Cor 7,10-11

[4] Mt 5,27-28; 19,18; Mc 10,19; Lc 18,20; Rm 13,9; Gc 2,11

[5] Es 20,12; Dt 5,16; Lv 18,20

[6] Mc 7,10; Lc 18,18-20; Ef 6,2

[7] Mc 7,9-13; Mt 15,3-6

[8] Lc 2,41-51

[9] Lc 11,27.28; Mc 3,31-35; Gv 2,4; 7,3-9

[10] Fabris R., in Barbaglio G., Fabris R., Maggioni B., I Vangeli, Cittadella, Assisi, 1975, pg. 972

[11] Mc 3,31-35; Mt 12,46-50; Lc 8,19-21

[12] Mc 7,17; 9,28; 10,10; 4,33-34

[13] Miglietta C., Edificherรฒ la mia Chiesa. Perchรฉ (e come) essere Chiesa secondo la Bibbia, Gribaudi, Milano, 2010, pg. 68-69

[14] Mc 3,12

[15] Monti L., Le parole dure di Gesรน, Qiqajon, Bose (Magnano โ€“ BI), 2012, pg. 130-131

[16] Mt 13,55

[17] Gal 1,19; 2,9; At 12,17; 15,13; 21,18

[18] Gd 1,1

[19] Monti L., Le parole dure di Gesรน, Qiqajon, Bose (Magnano โ€“ BI), 2012, pg. 146-147

[20] Mello A., Evangelo secondo Matteo, Qiqajon, Bose (Magnano โ€“ BI), 1995, pg. 191

[21] Mt 9,15; 25,1-12; 2 Cor 11,2

[22] Miglietta C., La famiglia secondo la Bibbia. I fondamenti biblici della vita familiare, Gribaudi, Milano, 2000, pg. 36-37

[23] Mt 8,21-22

[24] Es 20,12

[25] Tb 4,3; 6,15

[26] Mello A., Evangelo secondo Matteo, Qiqajon, Bose (Magnano โ€“ BI), 1995, pg. 157

[27] Castiglioni V., Mishnaiot I, Sabbadini, Roma, 1962, pg. 21

[28] Lv 21,1-3

[29] Da Spinetoli O., Luca, Cittadella, Assisi, 1994, pg. 360

[30] Da Spinetoli O., Luca, Cittadella, Assisi, 1994, pg. 446

[31] Gv 20,19.21.26

[32] Mic 7,6; Ag 2,22; Ml 3,24

[33] Mc 13,12

[34] Berger K., Gesรน, Queriniana, Brescia, 2006, pg. 345-346

[35] Papa Francesco, Angelus del 18 agosto 2013, www.zenit.org

[36] Mt 10,39; 16,25; Mc 8,35; Lc 9,24; 17,33; Gv 12,25

[37] Berger K., Gesรน, Queriniana, Brescia, 2006, pg. 349

Letture della
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Eliseo si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa.

Dal primo libro dei Re
1 Re 19,16b.19-21

In quei giorni, il Signore disse a Elรฌa: ยซUngerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolร , come profeta al tuo postoยป.
 
Partito di lรฌ, Elรฌa trovรฒ Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sรฉ, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elรฌa, passandogli vicino, gli gettรฒ addosso il suo mantello.
Quello lasciรฒ i buoi e corse dietro a Elรฌa, dicendogli: ยซAndrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒยป. Elรฌa disse: ยซVaโ€™ e torna, perchรฉ sai che cosa ho fatto per teยป.
 
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perchรฉ la mangiasse. Quindi si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa, entrando al suo servizio

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 15 (16)
R. Sei tu, Signore, lโ€™unico mio bene.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: ยซIl mio Signore sei tuยป.
Il Signore รจ mia parte di ereditร  e mio calice:
nelle tue mani รจ la mia vita. R.
 
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrรฒ vacillare. R.
 
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perchรฉ non abbandonerai la mia vita negli inferi,
nรฉ lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.
 
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.

Seconda Lettura

Siete stati chiamati alla libertร .

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 5,1.13-18

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertร ! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน.
 
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertร . Che questa libertร  non divenga perรฒ un pretesto per la carne; mediante lโ€™amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: ยซAmerai il tuo prossimo come te stessoยป. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
 
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicchรฉ voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

Parola di Dio

Vangelo

Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,51-62

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesรน prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandรฒ messaggeri davanti a sรฉ.
 
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli lโ€™ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: ยซSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?ยป. Si voltรฒ e li rimproverรฒ. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
 
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโ€™uomo non ha dove posare il capoยป.
 
A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ€™ e annuncia il regno di Dioยป.
 
Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโ€™aratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioยป.

Parola del Signore

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