Il commento alle letture di domenica 30 Giugno 2019 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.
GESร LO SFASCIAFAMIGLIE
Uno dei temi su cui la Chiesa ha puntato di piรน negli ultimi tempi รจ quello della famiglia: spesso sono di etica familiare i famosi โvalori non negoziabiliโ.
Lโimportanza del matrimonio e della famiglia
Eโ vero: Gesรน ripristina con forza il progetto originario di Dio sul matrimonio. Il suo modello matrimoniale suscita il rifiuto da parte dei discepoli: โSe questa รจ la condizione dellโuomo rispetto alla donna, non conviene sposarsiโ (Mt 19,10). Le altre due volte che i discepoli si oppongono a Gesรน sono nientemeno che sul tema della croce (โPietroโฆ cominciรฒ a protestare dicendo: โDio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrร maiโ: Mt 16,22) e dellโeucarestia (โMolti dei suoi discepoliโฆ dissero: โQuesto linguaggio รจ duro; chi puรฒ intenderlo?โโฆ Da allora moltiโฆ si tirarono indietroโ: Gv 6,59-66). Il matrimonio per Gesรน non รจ una realtร secondaria, ma uno dei valori piรน alti e anche impegnativi, come la croce e lโEucarestia.
Infatti in Israele era stato ammesso il divorzio in caso che lโuomo avesse trovato nella donna โqualcosa di sconvenienteโ, โeruร t dabร rโ (Dt 24,1). Ma sullโinterpretazione dellโโeruร t dabร rโ si erano create, ai tempi di Gesรน, due scuole: quella di Rabbi Shammai, che ammetteva il divorzio solo in caso di adulterio, e quella di Rabbi Hillel, secondo cui motivo sufficiente per divorziare era che la moglie avesseโฆ lasciato bruciare lโarrosto[1]! I Farisei si avvicinano a Gesรน per vedere da che parte sta: per essi รจ pacifico che Gesรน ammetta il divorzio, il problema e se lo ammette solo in caso di adulterio come Rabbi Shammai o โper qualsiasi motivoโ (Mt 19,3), come Rabbi Hillel.
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Ma Gesรน va contro la legge vigente e spiazza tutti, affermando che il divorzio รจ stato concesso solo per la โmiocardiosclerosiโ, la โdurezza del cuoreโ (Mc 10,5) di Israele, concetto equivalente allโebraico โorlร t lebร bโ, la chiusura dellโuomo al piano di Dio. Il progetto di Dio sul matrimonio non va ricercato in Dt 24,1, ma proprio nel libro della Genesi, il cui nome ebraico รจ โBereshitโ, โIn principioโ: โ Ma โin principioโ (ndr: cioรจ nel libro della Genesi)โฆ Dio li creรฒ maschio e femmina: per questo lโuomo lascerร suo padre e sua madre e i due saranno una sola carne. Sicchรฉ non sono piรน due, ma una sola carne. Lโuomo dunque non separi ciรฒ che Dio ha unitoโ (Mc 10, 6-9). Si noti come Gesรน cita di Gen 2,24 non il testo ebraico (โed essiโฆโ), ma quello dei LXX (โi due [โฆ]โ), che รจ giร unโinterpretazione forte in senso monogamico, presentando un assurdo matematico: โdue รจ uguale a unoโ. Eโ Dio stesso che fa dei due unโunitร , inscindibile e indissolubile: chi attenta allโunitร matrimoniale rifiuta il progetto creazionale di Dio[2]. Il detto di Gesรน sul divieto di divorzio, seguito da un nuovo matrimonio, รจ la sua pericope piรน frequentemente citata nel Nuovo Testamento: cinque volte[3]; e sei volte viene ribadito: โNon commettere adulterioโ[4]. Questo rimarca lโimportanza che viene data al matrimonio cristiano, come sacramento, cioรจ come segno, del rapporto tra Dio e il suo popolo.
Cosรฌ Gesรน ribadisce lโimportanza del quarto comandamento[5], che nel Nuovo Testamento รจ citato tre volte[6]: โOnora tuo padre e tua madre [โฆ] per avere la vita eternaโ (Lc 18,18-20); e, come abbiamo visto, Gesรน rimprovera aspramente coloro che vogliono stornare a Dio quanto invece dovrebbero investire in aiuti per i genitori[7].
Ma se il suo messaggio sul matrimonio fu chiarissimo e anticonformista, e il comando di onorare i genitori ritenuto fondamentale, sulla vita familiare Gesรน lanciรฒ molti messaggi per noi sconcertanti.
Gesรน rompe con la famiglia di origine
Innanzitutto Gesรน ebbe non pochi problemi con la famiglia di origine. Fin da ragazzo, a dodici anni, quando โscappa di casaโ, o meglio, abbandona i suoi per restare nel Tempio di Gerusalemme a discutere con i dottori[8]. Avrebbe potuto almeno avvertire i genitori: non pensiamo certo che la Madonna e San Giuseppe si sarebbero opposti al fatto che il Figlioโฆ si volesse trattenere โin Chiesaโ. Ma Gesรน non li avvisa, non facendo certo la parte del figlio modello. Il fatto provocรฒ una forte apprensione in Maria e Giuseppe, al punto che Maria lo rimprovera: โFiglio, perchรฉ ci hai fatto cosรฌ? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamoโ (Lc 2,48).
Gesรน risponde annunciando il primato assoluto delle cose del Padre su tutto, vincoli familiari compresi: โPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?โ (Lc 2,49). Ovviamente i genitori rimasero basiti: โMa essi non compresero le sue paroleโ (Lc 2,59). โQui si intravede giร il Maestro che compie le scelte della sua missione senza lasciarsi condizionare dalle interferenze dei famigliari[9]. La sua autonomia non รจ frutto di un atteggiamento di autosufficienza o disprezzo di una condizione umana che si evolve e cresce nei rapporti familiari e affettivi, ma รจ lโespressione del suo rapporto unico con Dio [โฆ]. Eโ espressione della realtร nuova e sconvolgente che la fede cristiana ha fatto intuire nella trama ordinaria e quotidiana di unโesistenza umana: il Figlio unico di Dioโ (R. Fabris[10]).
Gesรน non vuole solo sottolineare lโunicitร del suo rapporto con il Padre: Gesรน fin da ragazzo inizia con gesti e parole paradossali a sottolineare che lโamore di Dio e per Dio deve per tutti sovrastare ogni altra relazione.
Cโรจ un brano che i predicatori in genere evitano o commentano malvolentieri, per paura di mettere in cattiva luceโฆ la Madonna. Si tratta dellโepisodio in cui la madre di Gesรน ed i suoi parenti vanno a cercarlo โper andare a prenderloโ (Mc 3,20-35[11]): giร si noti che il verbo qui usato per โprendereโ รจ in greco โkratรจoโ, che significa โimpadronirsi con la forzaโ. Marco, solo lui, spiega il motivo di questa violenza che i famigliari volevano fare a Gesรน: โperchรฉ dicevano: <<ร fuori di sรฉ!>>โ (Mc 3,21). Ohibรฒ! Anche Maria dice che Gesรน รจ matto, e vuole portarlo via con la forza?
Avvisano Gesรน: โEcco, tua madre e i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercanoโ (Mc 3,32). Si noti che in Marco la casa[12] รจ sempre simbolo della comunitร dei discepoli, della Chiesa[13]: Maria e gli altri parenti sono โfuoriโ di questa comunitร ecclesiastica, e ciรฒ รจ ribadito due volte: โSua madre e i suoi fratelli, stando fuori, lo mandarono a chiamareโ (Mc 3,31); โTua madre e i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuoriโ (Mc 3,32). Gesรน, volgendo lo sguardo sui suoi discepoli che lo attorniavano, disse: โEcco mia madre e i miei fratelli! Chi fa la volontร di Dio, egli รจ mio fratello, sorella e madreโ (Mc 3,35). Lโevangelista Luca ritocca lievemente questa risposta e spiega in tal modo che cosa si intenda per volontร di Dio: โMia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in praticaโ (Lc 8,21).
Sicuramente non ci saremmo aspettati che Gesรน trattasse cosรฌ male sua madre. Ma in realtร Gesรน sta facendo di Maria lโelogio piรน bello, perchรฉ la grandezza di Maria non sta tanto nella sua maternitร fisica, ma nellโessere stata la discepola perfetta, quella che ascolta la Parola e la mette pienamente in pratica, la donna del โsรฌโ, dellโโEccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai dettoโ (Lc 1,38). Come diceva Agostino: โBeatior Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christiโ: Maria fu beata non tanto per aver concepito il Cristo, ma per la sua Fede. Come sottolinea anche Gesรน quando sembra rifiutare, in maniera non certo gentile, lโelogio a sua madre che una donna voleva fare: โ<<Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!>>. Ma egli disse: <<Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!>>โ (Lc 11,27-28). โGesรน sceglie di avere non una famiglia carnale, dalla quale prende una distanza radicale, bensรฌ una nuova famiglia che non รจ piรน fondata su vincoli di carne e sangue, nรฉ su vincoli di <<coniugamento>> di alcun tipo, ma che รจ composta da quanti fanno la volontร di Dio [โฆ]; quella famiglia che, per ogni discepolo, deve essere la vera famiglia, anche a costo di subire persecuzioni da parte della famiglia di origine[14]โ (L. Monti[15]).
Meravigliosa รจ la figura di Maria che non esita a restare solidale con gli altri famigliari peccatori, che vogliono andare a prendere Gesรน per portarselo via ritenendolo matto: รจ la madre che sta con chi in famiglia รจ piรน debole, piรน in difficoltร , condividendone anche le scelte sbagliate, ma sicura che sarร solo con lโamore e con la solidarietร che si potrร sperare in una conversione. E infatti i โfratelli del Signoreโ[16] poi si convertiranno a Gesรน, e tra essi Giacomo diventerร addirittura il capo della comunitร di Gerusalemme[17], e a Giuda verrร attribuita una lettera apostolica[18]. A quando una nuova significativa litania: โMaria, solidale con i peccatori, prega per noiโ?
Il primato dellโamore a Dio
Non solo Gesรน ebbe difficoltร con la famiglia di origine, ma spesso lanciรฒ durissimi messaggi che scuotono profondamente le nostre concezioni ireniche di vita familiare. Nel Vangelo di Luca Gesรน dice chiaramente che โSe uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepoloโ (Lc 14,25-27). O, mamma mia! Nostro Signore, lโAmore incarnato, che ci chiama ad โodiareโ (โmisรจinโ)? Innanzitutto, nelle lingue semitiche non cโรจ il comparativo relativo; quindi โodiareโ significa solo โamare menoโ, โmettere al secondo postoโ. Per esempio, in Gen 29,31 si legge che Lea era โodiataโ, ma dal contesto risulta non che Giacobbe la odiasse, ma che la amava meno dellโaltra moglie Rachele: nel versetto precedente difatti si dice che Giacobbe โamรฒ Rachele piรน di Leaโ (Gen 29,30). Cosรฌ in Dt 21,15 si legge: โSe un uomo avrร due mogli, lโuna amata e lโaltra odiata [โฆ]โ: dal contesto si evince che questโuomo ha una moglie prediletta e una che ama meno. Infatti nel brano parallelo al testo lucano, nel vangelo di Matteo, troviamo: โChi ama il padre o la madre piรน di me non รจ degno di me; chi ama il figlio o la figlia piรน di me non รจ degno di meโ (Mt 10,37). Ma Luca non ha paura, usando il verbo โodiareโ, di scandalizzare i suoi uditori greci, per rimarcare ulteriormente lโeccezionalitร del messaggio di Gesรน.
โGesรน, al contrario di una tendenza ben attestata nellโodierna pastorale, non teme di mettere in guardia con risolutezza e quasi scoraggiare la numerosa folla che lo segue. Egli ha il coraggio di portare tutti di fronte alle esigenze radicali della sequela [โฆ]. Si faccia perรฒ attenzione: Gesรน non esige un amore totalitario, esclusivo per sรฉ, che escluda i nostri amori umani. Non chiede di essere amato lui solo: chiede soltanto (!) che il discepolo ami lui piรน di tutti i suoi amori. Chiede di vivere tutti i nostri amori attraverso lโamore per lui, di amare gli altri con lโamore che abbiamo per lui. Lโessere discepoli di Gesรน รจ questione di una relazione intensa, prioritaria con lui. Una relazione dโamore che deve avere il primato su tutto il resto, anche sulle relazioni dโamore piรน careโ (L. Monti[19]).
Il matrimonio realtร penultima
Luca aggiunge โla moglieโ (Lc 14,26) allโelenco matteano di โpadre, madre, figlio e figliaโ (Mt 10,37). Dโaltra parte poco prima Gesรน ha ribadito che โho preso moglieโ (Lc 14,20) non รจ una scusa valida di fronte alla chiamata del Signore. Si noti: โil verbo usato per <<amare>> (la moglie [โฆ]) รจ quello che designa lโamore naturale (<<philรจo>>), non quello teologale (<<agapร o>>) [โฆ]. Lโamore umano deve essere trasceso dalla dilezione divina che si รจ manifestata con il Messia: si tratta di un amore che va fino alla croceโ (A. Mello[20]).
Il matrimonio cristiano, pure realtร cosรฌ alta e impegnativa, รจ una โrealtร penultimaโ. Lโunico fine per il credente รจ la sequela del Signore, lo Sposo per eccellenza[21]. Lo scopo principale della vita matrimoniale non รจ lโamore reciproco, ma il seguire Gesรน. Nel cristianesimo esistono quindi solo coloro che seguono in totalitร il Signore da soli, i โmonaciโ, e coloro che lo seguono in totalitร con la propria moglie o il proprio marito, per i quali spesso uso appositamente la parola โbinaciโ[22]. Anche gli sposati sono chiamati ad amare โil Signore Dio con tutto il cuore, con tutta lโanima, con tutta la forza e con tutta la mente, e il prossimo tuo come se stessiโ (Lc 10,27), con buona pace di Paolo che teme che gli sposati possano amarlo con cuore โdivisoโ (1 Cor 7,33).
Prima di tutto il Regno di Dio
Questa radicalitร nella sequela รจ sottolineata anche in altri due episodi sconcertanti: โA un altro disse: <<Seguimi>>. E costui rispose: <<Signore, concedimi di andare prima a seppellire mio padre>>. Gesรน replicรฒ: <<Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e annunzia il regno di Dio>>. Un altro disse: <<Ti seguirรฒ, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa>>. Ma Gesรน gli rispose: <<Nessuno che ha messo mano allโaratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dio>> (Lc 9,59-62[23]).
Si tratta di due episodi paradossali. โIl comando di seppellire il proprio padre รจ implicito nella Torah, come estensione del comandamento del decalogo circa lโonore da tributare ai genitori[24], ma esplicito nel giudaismo[25]โ (A. Mello[26]). Seppellire i propri morti era considerato un dovere superiore a qualunque osservanza religiosa: โChi si trova davanti a un suo parente morto รจ dispensato dalla recita dello <<Shemร >>, dalla preghiera delle diciotto benedizioni e da tutti i precetti nominati dalla <<Torah>>[27]โ (Berakhot III,1); anche i sacerdoti erano esonerati dalla puritร cultuale[28]. Ma per Gesรน la sua sequela viene prima di tutto, senza eccezione, viene anche prima della legge e di ogni realtร piรน sacra.
Nel secondo episodio un uomo รจ disposto a seguire Gesรน, ma chiede il tempo di salutare quelli di casa. Ma cโรจ di nuovo quel โprimaโ che il Signore non accetta: โLascia prima che [โฆ]โ (Lc 9,59.61). La metafora di Gesรน (โNessuno che ha messo mano allโaratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioโ: Lc 9,62) significa che la sequela non tollera esitazioni, ripensamenti, rinvii. Come dirร Paolo: โDimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassรน, in Cristo Gesรนโ (Fil 3,13-14).
Questo episodio richiama la vocazione di Eliseo da parte del profeta Elia: alla chiamata di questโultimo, Eliseo disse: โ<<Andrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒ>>. Elia disse: <<Vaโ e torna>>โ (1 Re 19-20). Se la chiamata da parte di Dio nellโAntico Testamento rientrava ancora nelle dimensioni del comune sentire, ora quella di Gesรน irrompe impetuosa nella vita degli individui, facendo loro mettere da parte tutti gli altri aspetti, pur giusti, della vita. Eโ una chiamata che esige una risposta totale, immediata, senza โseโ e senza โmaโ. โIl Regno, se preso seriamente, assorbe tutto lโuomo e tutte le sue energie [โฆ]. La scelta del Regno non puรฒ essere pattuita, nรฉ discussa con nessuno, tanto meno con i familiari: solo con Dioโ (O. da Spinetoli[29]).
โSono venuto a portare la divisioneโ
Ed รจ una chiamata che puรฒ essere anche lacerante, e fonte di grandi sofferenze, come giร aveva profetizzato su Gesรน Bambino il vecchio Simeone nel Tempio: โEgli รจ qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriโ (Lc 2,34-35). Gesรน รจ davvero un fuoco divorante: โSono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse giร acceso [โฆ]! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione (<<diamerismรฒn>>)โ (Lc 12,49.51).
โLa persona a lโopera di Gesรน non lasciano indifferenti coloro che ne vengono a conoscenza. Eโ come un fuoco che riscalda, infiamma, purifica gli uomini che incontra [โฆ]. Le proposte di Cristo sono pertanto incendiarie, non lasciano indisturbati uomini e cose, provocano una rivoluzione (<<diamerismรฒs>>) in chi le accoglieโ (O. da Spinetoli[30]). Questo brano di Luca prosegue cosรฌ: โDโora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suoceraโ (Lc 12,51-53). Eppure alla nascita di Gesรน gli angeli avevano cantato: โPace in terra agli uomini che egli amaโ (Lc 2,14). E lo stesso Gesรน aveva detto: โVi lascio la pace, vi do la mia paceโ (Gv 14,27[31]) [โฆ]
Gesรน riprende una dura previsione che i profeti avevano fatto circa il Messia[32]: la sua venuta avrebbe provocato addirittura spaccature nelle famiglie. Mettersi alla sequela del Signore puรฒ diventare motivo di dolorosissima divisione; Matteo nel brano parallelo parla addirittura di una โspadaโ: โNon crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spadaโ (Mt 10,34). A causa di Gesรน โsarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nomeโ (Lc 21,16-17); โil fratello darร a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morireโ (Mt 10,21[33]). I cristiani sono persone โsegnate dalle cicatrici degli addii [โฆ]. Soltanto dopo una radicalitร del genere possiamo scoprire la gioia, la gioia smisurata, davanti alla quale non riusciamo a contenerci. Il prezzo di questa gioia รจ il dolore dellโaddioโ (K. Berger[34]).
Ma seguire Gesรน รจ tutto. Il suo amore รจ un amore geloso, totalizzante. Gesรน รจ lโAssoluto che piomba nelle vite umane: di fronte a lui tutto sfuma, รจ relativizzato, perde importanza. Gesรน, afferma papa Francesco, โdivide anche i legami piรน stretti perchรฉ pone il criterio: vivere per se stessi, o vivere per Dio e per gli altri; farsi servire, o servire; obbedire al proprio io o obbedire a Dioโ[35].
Davvero allora โchi vorrร salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร la propria vita per causa mia, la troverร โ (Mt 16,25): รจ questo il piรน citato dei detti del Signore, che si trova nei Vangeli ben sei volte[36]. Solo nel dono totale della vita al Signore troveremo la felicitร , la realizzazione, la pienezza. โChi segue Gesรน in maniera radicale รจ al sicuro, perchรฉ taglia i sistemi di sicurezza umani affidandosi completamente a Dio, che lo sostiene e lo prende tra le bracciaโ (K. Berger[37]). E gusterร quella โpace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, che custodirร i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesรนโ (Fil 4,7).
[1] Mishnah, Gittin, IX,10
[2] Miglietta C., Lโevangelo del Matrimonio. Le radici bibliche della spiritualitร matrimoniale, Gribaudi, Milano, 1994; Miglietta C., La famiglia secondo la Bibbia. I fondamenti biblici della vita familiare, Gribaudi, Milano, 2000; Miglietta C., Quando amare รจ difficile. Coppie in crisi, divorziati, omosessualiโฆ: quali cammini alla sequela del Risorto?, Gribaudi, Milano, 2007
[3] Mt 5,31-32; 19,7-9; Mc 10,11-12; Lc 16,18; 1 Cor 7,10-11
[4] Mt 5,27-28; 19,18; Mc 10,19; Lc 18,20; Rm 13,9; Gc 2,11
[5] Es 20,12; Dt 5,16; Lv 18,20
[6] Mc 7,10; Lc 18,18-20; Ef 6,2
[7] Mc 7,9-13; Mt 15,3-6
[8] Lc 2,41-51
[9] Lc 11,27.28; Mc 3,31-35; Gv 2,4; 7,3-9
[10] Fabris R., in Barbaglio G., Fabris R., Maggioni B., I Vangeli, Cittadella, Assisi, 1975, pg. 972
[11] Mc 3,31-35; Mt 12,46-50; Lc 8,19-21
[12] Mc 7,17; 9,28; 10,10; 4,33-34
[13] Miglietta C., Edificherรฒ la mia Chiesa. Perchรฉ (e come) essere Chiesa secondo la Bibbia, Gribaudi, Milano, 2010, pg. 68-69
[14] Mc 3,12
[15] Monti L., Le parole dure di Gesรน, Qiqajon, Bose (Magnano โ BI), 2012, pg. 130-131
[16] Mt 13,55
[17] Gal 1,19; 2,9; At 12,17; 15,13; 21,18
[18] Gd 1,1
[19] Monti L., Le parole dure di Gesรน, Qiqajon, Bose (Magnano โ BI), 2012, pg. 146-147
[20] Mello A., Evangelo secondo Matteo, Qiqajon, Bose (Magnano โ BI), 1995, pg. 191
[21] Mt 9,15; 25,1-12; 2 Cor 11,2
[22] Miglietta C., La famiglia secondo la Bibbia. I fondamenti biblici della vita familiare, Gribaudi, Milano, 2000, pg. 36-37
[23] Mt 8,21-22
[24] Es 20,12
[25] Tb 4,3; 6,15
[26] Mello A., Evangelo secondo Matteo, Qiqajon, Bose (Magnano โ BI), 1995, pg. 157
[27] Castiglioni V., Mishnaiot I, Sabbadini, Roma, 1962, pg. 21
[28] Lv 21,1-3
[29] Da Spinetoli O., Luca, Cittadella, Assisi, 1994, pg. 360
[30] Da Spinetoli O., Luca, Cittadella, Assisi, 1994, pg. 446
[31] Gv 20,19.21.26
[32] Mic 7,6; Ag 2,22; Ml 3,24
[33] Mc 13,12
[34] Berger K., Gesรน, Queriniana, Brescia, 2006, pg. 345-346
[35] Papa Francesco, Angelus del 18 agosto 2013, www.zenit.org
[36] Mt 10,39; 16,25; Mc 8,35; Lc 9,24; 17,33; Gv 12,25
[37] Berger K., Gesรน, Queriniana, Brescia, 2006, pg. 349
Letture della
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Eliseo si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa.
Dal primo libro dei Re
1 Re 19,16b.19-21
In quei giorni, il Signore disse a Elรฌa: ยซUngerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolร , come profeta al tuo postoยป.
Partito di lรฌ, Elรฌa trovรฒ Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sรฉ, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elรฌa, passandogli vicino, gli gettรฒ addosso il suo mantello.
Quello lasciรฒ i buoi e corse dietro a Elรฌa, dicendogli: ยซAndrรฒ a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirรฒยป. Elรฌa disse: ยซVaโ e torna, perchรฉ sai che cosa ho fatto per teยป.
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perchรฉ la mangiasse. Quindi si alzรฒ e seguรฌ Elรฌa, entrando al suo servizio
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 15 (16)
R. Sei tu, Signore, lโunico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: ยซIl mio Signore sei tuยป.
Il Signore รจ mia parte di ereditร e mio calice:
nelle tue mani รจ la mia vita. R.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrรฒ vacillare. R.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perchรฉ non abbandonerai la mia vita negli inferi,
nรฉ lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.
Seconda Lettura
Siete stati chiamati alla libertร .
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร lati
Gal 5,1.13-18
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertร ! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertร . Che questa libertร non divenga perรฒ un pretesto per la carne; mediante lโamore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: ยซAmerai il tuo prossimo come te stessoยป. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicchรฉ voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
Parola di Dio
Vangelo
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,51-62
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesรน prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandรฒ messaggeri davanti a sรฉ.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli lโingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: ยซSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?ยป. Si voltรฒ e li rimproverรฒ. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโuomo non ha dove posare il capoยป.
A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ e annuncia il regno di Dioยป.
Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโaratro e poi si volge indietro, รจ adatto per il regno di Dioยป.
Parola del Signore