Il commento alle letture di domenica 30 Dicembre 2018 a cura della Fraternità di Romena.
Luca coglie la famiglia di Nàzaret in una situazione di crisi. Per capire la ragione di certe sofferenze che minacciano l’equilibrio familiare bisogna non dimenticare che ogni persona custodisce una zona di mistero inaccessibile e inviolabile. Anche là dove ci si ama con grande tenerezza rimane questa condizione di solitudine e di non appartenenza.
Gesù nasce in una famiglia ebrea, sottomesso alle leggi e alle tradizioni di quel popolo. Appartiene a un mondo particolare, la cui espressione più immediata è rappresentata dai suoi genitori.
Ma c’è un giorno in cui Gesù dichiara che questa appartenenza per lui è troppo stretta. Gesù ha un’altra famiglia, ben più importante di quella in cui è nato. Ha un altro spazio in cui muoversi: è lo spazio riservato a Dio.
È la profondità dell’essere dove Dio chiama ciascuno con un nome particolare e ciascuno lo invoca come Padre, forse senza che neppure ne abbia coscienza. Ci vuole molto silenzio per riconoscere il mistero che c’è in ogni persona.
don Luigi Pozzoli