Commento alle letture di domenica 29 Luglio 2018 โ€“ Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 29 Luglio 2018 a cura dei Missionari della Via.

Da oggi, per 5 domeniche, mediteremo sul capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, discostandoci dalla lettura continua del Vangelo secondo Marco. Lโ€™inserzione avviene proprio nel punto in cui Mc tratta la moltiplicazione dei pani (collocata in quella che gli studiosi chiamano: โ€œsezione dei paniโ€); questo perchรฉ a differenza di Mc, Gv ne approfondisce il senso, aggiungendovi il meraviglioso โ€œdiscorso omileticoโ€ pronunziato da Gesรน nella sinagoga di Cafarnao (i cui resti sono stati ritrovati durante gli scavi archeologici dei padri francescani), sul quale mediteremo prossimamente.

Nei vangeli sinottici la moltiplicazione dei pani รจ definita come miracolo, in Gv รจ uno dei segni compiuti da Gesรน; dunque, sotto la cornice dei fatti esteriori, siamo invitati a cogliere un di piรน che essi rivelano e a cui rimandano. Sullo sfondo, cโ€™รจ lโ€™evento della pasqua giudaica; in filigrana al nostro testo, troviamo due passi biblici; il primo testo, tratto dalla I lettura di oggi, tratta del ciclo di Eliseo, il profeta discepolo e successore di Elia (IX sec. a.C.); e poi troviamo la cena eucaristica (si pensi giร  solo ai gesti: prese il pane, rese grazie, lo distribuรฌ; i pezzi avanzati in greco richiamano lโ€™espressione dello โ€œspezzare il paneโ€), di cui questo capitolo 6 sembra quasi volerne spiegare il senso profondo, come vedremo nelle prossime domeniche.

Gesรน vede arrivare le folle e pone una domanda a Filippo: dove รจ possibile trovare da mangiare per tanta gente? La folla ancora non si รจ posta il problema; Gesรน sรฌ, perchรฉ guarda con amore. Filippo fa i conti che perรฒ non tornano: non รจ possibile sfamare la folla neanche con 200 denari, che piรน o meno sono lo stipendio di un operaio di 6-7 mesi. Andrea fa notare che cโ€™รจ un giovane ragazzo, ma poi si scoraggia; cosa sono 5 pani e 2 pesci per tutta questa gente? I discepoli sono messi alla prova; Gesรน li invita a guardare e a confrontarsi con i bisogni della folla, potremmo dire dellโ€™umanitร  e si rendono conto che soddisfarne le esigenze รจ oltre le loro capacitร . Gesรน li porta a misurarsi con cose che superano le loro forze. Nei paraggi cโ€™รจ solo un ragazzo: ha poco, quanto basta per sรฉ stesso; quel poco diventa niente se misurato con la fame della folla.

รˆ una cosa che tocca un poโ€™ tutti: finchรจ uno vive tutto sommato per sรฉ, ha โ€œil necessarioโ€ per vivere; ma se ci si apre agli altri, allโ€™amore, chi ce la fa con le sue sole forze? Ad esempio a metter su una famiglia solida che sia โ€œper sempreโ€? O ad affrontare il servizio sacerdotale? O a prendersi cura delle persone che Dio gli affida? Questo ragazzo non tiene per sรฉ ciรฒ che ha, ma lo mette a disposizione: lo con-divide, mettendolo nelle mani di Cristo; cosรฌ quel poco diventa tanto, ciรฒ che รจ con-diviso, รจ moltiplicato. Quante volte capita che sembra di non riuscire, o di farcela piรน, di essere spossati, di trovarsi davanti ad una prova piรน grande delle proprie forze, ma affidandosi a Cristo e dicendo il proprio sรฌ, proprio mentre ci si spezza per gli altri, si ritrovano in sรฉ forze e soluzioni nuove. Quando ci si dona, Dio moltiplica.

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Alla luce di ciรฒ, come puรฒ cambiare la nostra esistenza? Quando si scopre che quel poco che si รจ o si ha, che basta solo per me, lo posso dare a Cristo: lui lo moltiplicherร . Ciรฒ che conta dunque non รจ quanto uno sia intelligente o capace, ma se si mette o no nelle mani di Cristo. In questa prospettiva, il testo รจ profondamente vocazionale. Questo ragazzo interpella tanti giovani ragazzi e ragazze a chiedersi se non stanno tenendo la โ€œbisaccia chiusaโ€, vivendo la vita per sรฉ, fermi a ciรฒ che gli fa comodo o a ciรฒ che gli costa meno e li chiama ad aprirsi alla gioia di condividere, di donarsi con generositร , di lasciarsi prendere da Cristo e di lasciarsi โ€œspezzareโ€ per gli altri, certi che รจ capace di trasformare il loro poco in molto. E li incoraggia a non aver paura, pensando: โ€œma io che devo fare?โ€; oppure: โ€œe chi ce la fa a fare questo passo?โ€. Se uno dice sรฌ e si mette nelle mani di Dio, sarร  lui a fare il resto e a trasformare il nostro โ€œpocoโ€ o i nostri piccoli atti di caritร  in โ€œun moltoโ€ capace di saziare tanti.

Questo ci dice anche lโ€™attenzione che siamo chiamati ad avere per โ€œla fameโ€ degli altri, per i loro bisogni e ci spinge alla condivisione dei beni, del nostro tempo, delle nostre capacitร . ยซIl cristiano non puรฒ essere indifferente al grido fisico degli affamati della terra, restando ben assiso e pasciuto alla sua mensa. รˆ un poโ€™ scandaloso pensare che i posti migliori e i cibi pregiati siano concentrati a maggior ragione in nazioni di origine o matrice cristiana, mentre il Lazzaro del resto del mondo รจ lasciato lร  a morir di fame. (G. Ravasi). Ma cโ€™รจ anche un โ€œlivelloโ€ piรน profondo, a cui accenniamo solamente: con il segno della moltiplicazione dei pani, Gesรน si presenta come pastoreprofeta messianico; il popolo dโ€™Israele attendeva il Messia che avrebbe instaurato il suo regno ripetendo i prodigi vissuti durante lโ€™esodo, e specialmente quello della manna, che sarebbe stato il segno dellโ€™avvento del suo regno; per questo la folla, che si attendeva un liberatore politico dai romani, vuol farlo re.

Ma Gesรน fugge; non รจ quel tipo di Messia politico e potente che loro pensano; ma รจ ben di piรน, รจ quel Dio potente nellโ€™amore, venuto a dare salvezza ed eternitร , che non viene per dominare il popolo, ma a dare la vita per il suo popolo. Gesรน inoltre con questo segno ยซprefigura il banchetto messianico nel regno dei cieli; รจ quella mensa che sazia e in futuro sazierร  pienamente la fame interiore dellโ€™uomo, la sua antica e mai conclusa ricerca di Dio [โ€ฆ] Isaia parla del giorno del Messia a Sion dove si โ€œimbandirร  un banchetto di grasse vivande, di vini eccellenti, di cibi succulentiโ€ (Is 25,6), dove il Signore passerร  ad asciugare le lacrime e vincere la morteยป (G. Ravasi). Cristo รจ venuto per saziare la โ€œfame di Dioโ€ che lโ€™uomo reca in sรฉ, e in essa la fame di amore, di vita eterna, di veritร ; solo aprendo il cuore a lui, ora e in pienezza nellโ€™eternitร , lโ€™uomo puรฒ trovare sazietร . Non temiamo perciรฒ di accoglierlo e metter la nostra vita nelle sue mani, certi che seguendo lui non si ha nulla da perdere, ma โ€œil tuttoโ€ da guadagnare.

Preghiamo la Parola

Signore Gesรน, aiutaci ad aprirci con fiducia a te, certi che non vieni a togliere, ma a dare.

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Quel ragazzo ci spinge a metter la vita con generositร  nelle mani di Cristo: lโ€™ho fatto? O ci sono alcune cose a cui sono attaccato? Cerco di fare in tutto la sua volontร , oppure ho โ€œpauraโ€ di aprirmi a lui del tutto?

Solo Gesรน sazia fino in fondo il cuore: lo cerco durante le mie giornate? Mi ritaglio del tempo per stare con Lui?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

Il segno della moltiplicazione dei pani รจ reso possibile dal gesto di generositร  di quel ragazzo che condivide ciรฒ che ha; che posto ha la condivisione nella mia vita? ho uno sguardo attento agli altri, specie ai poveri? Educo i miei figli โ€œallโ€™arte del dono?โ€.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 29 Luglio 2018 anche qui.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 1-15

In quel tempo, Gesรน passรฒ allโ€™altra riva del mare di Galilea, cioรจ di Tiberรฌade, e lo seguiva una grande folla, perchรฉ vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesรน salรฌ sul monte e lร  si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.

Allora Gesรน, alzร ti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: ยซDove potremo comprare il pane perchรฉ costoro abbiano da mangiare?ยป. Diceva cosรฌ per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: ยซDuecento denari di pane non sono sufficienti neppure perchรฉ ognuno possa riceverne un pezzoยป.

Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: ยซCโ€™รจ qui un ragazzo che ha cinque pani dโ€™orzo e due pesci; ma che cosโ€™รจ questo per tanta gente?ยป. Rispose Gesรน: ยซFateli sedereยป. Cโ€™era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.

Allora Gesรน prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.

E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: ยซRaccogliete i pezzi avanzati, perchรฉ nulla vada perdutoยป. Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani dโ€™orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: ยซQuesti รจ davvero il profeta, colui che viene nel mondo!ยป. Ma Gesรน, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirรฒ di nuovo sul monte, lui da solo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 29 Luglio โ€“ 04 Agosto 2018
  • Tempo Ordinario XVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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