Commento alle letture di domenica 22 ottobre 2017 per bambini

Spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.

“Capire le parole” per far cogliere o per chiarire il significato di espressioni chiave del testo.
“Di più…” con qualche esempio tratto dalla vita o rivolto ad essa.
“Per riassumere…” una domanda o una affermazione finale da lasciare alla giovane assemblea.

PRIMA LETTURA (Is 45,1.4-6)

Capire le parole

Eletto: chi è stato scelto per una chiamata.
Ciro: il re dell’Impero Persiano dal 550 al 530 avanti Cristo; ha liberato gli ebrei prigionieri a Babilonia; ha aiutato la costruzione del Tempio di Gerusalemme.
Israele: il popolo ebreo; prende il nome da Giacobbe a cui Dio aveva cambiato il nome “Israele”.

Di più…

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Vite luminose. Isaia ammira i doni che Dio ha fatto al re Ciro. Vedrai anche nella seconda lettura quanto Paolo, Silvano e Timoteo siano contenti! Gioiscono nel vedere i Tessalonicesi abitanti della Grecia vivere da veri cristiani. È vero, Dio fa meraviglie in chi lo accoglie. Per la vita di Francesco d’Assisi, di Teresa di Lisieux, di Giovanni Paolo II e di tanti altri vale davvero la pena di ringraziare il Signore! La festa di Tutti i Santi che si avvicina sarà una bella occasione!

SECONDA LETTURA (1Ts 1,1-5b)

Capire le parole

Silvano e Timoteo: due compagni di San Paolo che lo seguivano nei suoi viaggi.
Carità: amore generoso.

VANGELO (Mt 22,15-21)

Capire le parole

Erodiani: i seguaci di Erode, nominato dai Romani governatore della Provincia di Galilea, era un uomo crudele che temeva di perdere il suo potere.
Immagine: ritratto o effige di una persona che è possibile trovare su una moneta
Cesare: l’imperatore dei romani
Quello che è di Dio: tutto ciò che è umano appartiene a Dio; anche l’imperatore Cesare. Nessun potere sulla terra potrà mai prendere il posto di Dio. Gesù lo sa bene. Rispetta il potere dell’imperatore romano, ma sa che il potere di Dio è diverso: è un potere d’amore. Diamo all’amore il primo posto!

Di più…

Ognuno al suo posto. L’imperatore di Roma Tiberio, soprannominato Cesare, era rappresentato sulla moneta del tempo incoronato come un Dio. Ma non era che un uomo anche se il suo immenso impero si estendeva in tutto il Mediterraneo. Ai capi di quel tempo come a quelli di oggi Gesù dice: nessuno può prendere il posto di Dio. Ma dice anche che occorrono uomini impegnati nella politica. Se sanno compiere bene il loro compito sono importanti per i tutti i Paesi.

PER RIASSUMERE

Anche oggi Gesù Cristo ci ha invitato a messa. Siamo qui per ringraziare Dio per tutto ciò che ha fatto per noi durante la settimana. Perché Dio è con noi tutti i giorni!

Fonte – ElleDiCi

La vignetta di RobiHood

da scaricare e colorare

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 22 ottobre 2017 anche qui.

XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Colore liturgico: Verde
Is 45, 1. 4-6; Sal.95; 1 Ts 1, 1-5; Mt 22, 15-21

Mt 22, 15-21
Dal Vangelo secondo Matteo

¹⁵Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. ¹⁶Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. ¹⁷Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». ¹⁸Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? ¹⁹Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. ²⁰Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». ²¹Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.