Commento alle letture di domenica 21 gennaio 2018 – Missio Ragazzi

Il commento al Vangelo di domenica 21 gennaio 2018 a cura dei Missio Ragazzi.

“Convertitevi e credete nel Vangelo”! Quante volte abbiamo sentito questa frase? Così tante che non valorizzia mo più il suo significato: ci siamo abituati e ne perdiamo il senso. Vogliamo, in primo luogo, ricordare chi ci dà questo consiglio? Gesù stesso e voglio dire non è poca cosa.

Dio “in persona” ci sta dando una dritta importan tissima: cambiate la vostra vita, cambiate strada, credete nella buona novella che è quella che gli insegnamenti di Gesù, ti danno la felicità. Avete presente come funziona il navigatore satellitare? Quando sbagliamo strada cosa fa? Ricalcola il percorso tutte le volte per farti imboccare quella giusta. Ecco! Gesù, pur di farti arrivare alla vita piena, felice, ricalcola il tuo cammino e ti incoraggia ogni giorno con Parole d’Amore invitandoti a se guirlo.

Non solo! In questo Vangelo fa anche un’altra cosa: CHIAMA! Affida ai discepoli un compito importantissi mo: salvare le anime. Questi pescatori, nel momento in cui decidono di seguirlo, diventano “Pescatori di uomini” che simbolicamente significa convertire gli uomini. Diventano un po’ come Giovanni Battista, delle guide per aiutare la gente a capire chi è il Messia, dov’è la salvezza e la vita eterna. Badate bene, Gesù chiama anche noi! Ma ci pensate a quanta importanza e quanta fiducia Dio ripone in ognuno di noi? Vi è mai capitato che qualcuno per voi importante vi ha dato un compito di prestigio?

Non so, l’allenatore che vi chiama per entrare a giocare una partita importante; oppure alla recita scolastica esser chiamati a fare una parte di rilievo. E perché no, in parrocchia vi è affidato il compito di leggere o di scrivere le preghiere per la messa. Quanto orgogliosi e importanti vi siete sentiti? Oggi c’è Dio, c’è Gesù che ti sta chiamando a far qualcosa di ancora più grande, perché ci vuole fare partecipi della felicità di chi ci circonda.

Perché, paradossalmente, davanti a questa importante “vocazione” non solo non esultiamo ma quasi non ci facciamo caso? Forse il proble ma è pensare a Gesù come qualcuno lontano, distante, ma non è così, perché se lo ascoltassimo per davvero Lui stesso ci dice che è con noi tutti i giorni; ci chiama amici; ci ama.

SEGRETERIA NAZIONALE ‘MISSIO RAGAZZI’

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