Commento alle letture di domenica 17 Novembre 2019 – p. Samuele Duranti

Il commento alle letture di domenica 17 Novembre 2019 a cura di p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.

Gesù ci chiede fedeltà anche nelle persecuzioni

Siamo praticamente al termine dell’anno liturgico, che si chiuderà con la solennità di nostro Signore Gesù Cristo, re dell’universo. Una solennità a sé, nel senso che è fuori dallo schema delle Letture che si susseguono durante l’anno, ragion per cui la Chiesa, madre e maestra, in questa domenica ci fa ascoltare il discorso di Gesù sulle realtà ultime della storia della salvezza.

Siamo nelle ultime settimane della vita di Gesù. Siamo a Gerusalemme. Davanti al tempio. Al tempo di Gesù era stato enormemente ingrandito e arricchito da Erode il Grande, che ne aveva iniziato i lavori nell’anno 20 avanti Cristo. Era una delle sette meraviglie del mondo. Giustamente gli ebrei ne erano orgogliosi e ne esaltavano la grandiosità e lo splendore. Ma mentre stanno parlando delle belle pietre e dei doni votivi, Gesù spegne questa loro ammirazione; inizia un discorso profetico, che annuncia la distruzione del tempio. Gli ascoltatori rivolgono a Gesù due domande: Maestro quando accadrà questo? E quali saranno i segni premonitori?

Quando accadrà questo? Gesù avverte che non accadrà subito. Molti verranno nel mio nome a dirvi: il tempo è prossimo. Non gli credete! Non li seguite! Sono profeti falsi.

Quali segni precederanno la fine? Molti. E qui Gesù prende in prestito il linguaggio tipico delle apocalissi e dice: Vi saranno segni nel cielo, terrificanti e grandiosi. Vi saranno segni sulla terra: terremoti, carestie, pestilenze. E persecuzioni. E su queste Gesù si attarda a specificare: sarete arrestati; sarete consegnati alle sinagoghe e alle prigioni; sarete trascinati davanti a re e governatori; addirittura sarete traditi dai genitori, dai fratelli, dai parenti, dagli amici. Sarete odiati da tutti, sarete messi a morte a causa del mio nome.

Il quadro è davvero terribile. La prospettiva fa tremare le vene e i polsi.

Tutto questo vi darà la possibilità di rendere testimonianza. E per quanto riguarda la testimonianza, non preoccupatevi della vostra difesa; vi sarà data lingua e sapienza per resistere e controbattere i vostri avversari.

Gesù assicura un’assistenza potente. Non abbiate paura!

Gesù termina il suo discorso con due affermazioni che spalancano il cuore alla più ampia speranza. In una riferisce un proverbio: nemmeno un capello del vostro capo perirà! Come dire: Dio vi assisterà e proteggerà; sarà sempre con voi, a vostra sicura difesa. Niente sfugge a Lui.

Seconda affermazione: con la vostra perseveranza salverete le vostre anime. Gesù chiede fedeltà, tenacia, continuità; piena fiducia in Dio, di fronte a qualunque prova o difficoltà.

A questo punto ci accorgiamo che a Gesù interessa non tanto il tempo e il modo di come accadranno le cose, ma come prepararsi di fronte a queste realtà.

La storia della Chiesa – dalle origini ai nostri tempi – documenta quante persecuzioni l’abbiano insanguinata: dal protomartire Stefano alle miglia e migliaia di martiri del ventesimo secolo, alle centinaia che già hanno insanguinato gli inizi del nostro XXI secolo. Sappiamo che il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani. Sappiano che Gesù ha vinto sulla croce: quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me! La vittoria del Crocifisso risorto è l’assoluta garanzia del suo trionfo sul male, sul maligno, sul peccato, sulla morte.

Sullo sfacelo del mondo terreno si erge, gigante, il regno di Dio, del Vangelo.

Fonte

p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.
Vice parroco e assistente dell’Ordine Francescano Secolare.
Dati aggiornati al 04/05/2019

QUI TUTTI I COMMENTI AL VANGELO DI P. SAMUELE

Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Prima Lettura

Sorgerà per voi il sole di giustizia.

Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,19-20a

 
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
 
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
 
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
 
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
 
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.

Seconda Lettura

Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
2 Ts 3,7-2

 
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
 
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
 
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio

Vangelo

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19

 
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
 
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
 
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
 
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
 
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
 
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

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