Il commento alle letture di domenica 15 Luglio 2018 a cura dei Missionari della Via.
Il rifiuto che Gesรน ha subito a Nazareth non lo scoraggia, anzi, lo spinge ancor piรน ad andare per cittร e villaggi e per questa missione vuole farsi aiutare dai suoi discepoli. La loro โformazioneโ รจ ad un punto di svolta: finora sono stati con lui; ora รจ il momento di vivere il secondo punto per cui sono stati chiamati: essere inviati. Qui vediamo la natura missionaria della Chiesa: andare a portare a tutti lโannunzio di Gesรน, della salvezza in lui, della vittoria sul male e sulla morte che possiamo far nostra aprendoci alla fede in Lui. Il cuore dellโuomo cerca la pace, la felicitร , lโamore vero, il perdono, la salvezza eterna: ecco, tutto questo noi lo annunziamo presente e realizzato in Gesรน: chi crede in lui ha la eterna, ha Dio nel cuore.
Nel testo di oggi vediamo il mandato missionario di Gesรน, davanti al quale siamo chiamati a rispecchiarci: noi consacrati (e nel nostro specifico di missionari e missionarie della Via), chiamati a riattualizzare, secondo i vari carismi, questo mandato missionario, povero e itinerante: e poi tutti i cristiani, chiamati a vivere in sobrietร e fiducioso abbandono alla Provvidenza.
Anzitutto Gesรน li chiamรฒ: alla radice di ogni vocazione cโรจ lโiniziativa di Dio. La vocazione รจ un dono che possiamo accogliere, aprendoci al meraviglioso progetto di Dio, o rifiutare, col rischio di restare chiusi nel nostro limitato e mediocre orizzonte di vita.
Poi Gesรน li inviรฒ: la missione รจ andare, uscire dal grembo della famiglia, delle proprie abitudini, dalle proprie preoccupazioni. Gesรน li manda a due a due, perchรฉ, oltre ad essere il numero minimo di testimoni necessari per accertare la veritร di un fatto, in due ci si aiuta a vicenda e nellโamore reciproco si puรฒ mostrare agli altri quella โvita nuovaโ, quel vivere da figli di Dio e veri fratelli. Gesรน dร loro potere di scacciare il male, di guarire lโuomo dalle menzogne, dai lacci del peccato e dalla paura della morte con i quali il maligno lo tiene schiavo. Il cristiano sa di essere vittorioso sul male, perchรฉ con lui e in lui cโรจ lo Spirito di Dio. Gesรน li invia dandogli precise indicazioni, che rispecchiano il suo stesso modo di vivere e agire: egli si รจ fatto povero, senza aver dove posare il capo, per farci ricchi tutti; povero di mezzi umani, ma ricco della presenza del Padre. Cosรฌ debbono essere i suoi discepoli: il messaggio che portano non deve essere oscurato dai beni posseduti o dalla ricerca di essi.
- Pubblicitร -
Inoltre, di fronte al mondo, lโinviato di Cristo devโessere povero, indifeso, totalmente affidato alla Provvidenza. Guai allโapostolo che cerca di migliorare le sue condizioni di vita โsulle spalleโ del Vangelo, o che fa della fede una bella maschera dietro la quale coprirsi! Dio manda i discepoli a lavorare nel mondo, e li manda senza nulla, ricchi solo dellโannuncio che portano. Lโessenzialitร รจ quellโarte bellissima di portare quello che conta. Questa essenzialitร si vive profondamente nella sobrietร che รจ lโatteggiamento del cristiano davanti alla vita, รจ lโatteggiamento di chi sa che Dio รจ il suo tutto, di coloro che scelgono lโamore che libera e non si lasciano soffocare nel consumismo sfrenato che schiavizza, frutto di una societร che piรน che volerci bene, vuole i nostri beni.
Perciรฒ lโevangelizzazione non richiede mezzi, risorse ed effetti speciali ma richiede la tua presenza e il tuo camminare, il tuo essere radicato in Cristo, richiede la tua vita cristiana. Allo stesso tempo la mancanza di mezzi non ci deve trarre in inganno pensando di lavorare per il Signore senza sporcarci le mani (che รจ lโidea infantile di chi pensa di ottenere gioia di vivere senza operare attivamente).
Noi consacrati che viviamo in modo piรน stretto questo mandato viviamo anche il grande mistero di impastarci con peccatori (che restiamo noi per primi), con indemoniati, superficiali, smemorati, sordi alla Parola di Dio e allo stesso tempo con persone spirituali, buone, talentuose, e questo contatto diretto con la vita altrui non puรฒ che investirci completamente e impreziosire quellโannuncio che portiamo, perchรฉ ci accorgiamo di essere poveri ma ricchi, ci accorgiamo che niente puรฒ sporcare quel dono immeritato della vita di Cristo, nemmeno il nostro personale peccato. Cosรฌ ogni cristiano porta una grande ricchezza ed ha ricevuto un mandato di amore da portare al mondo. Tu ne sei consapevole?
Preghiamo la Parola
Signore, tu ci invii ogni giorno ad annunciare il tuo Amore e testimoniare la tua Parola: aiutaci a farlo con gioia e coerenza, per attirare tanti a te, fonte di ogni bene!
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
I discepoli di Gesรน trasmettono e vivono quelle Parole che Gesรน gli ha detto; la vicinanza ad esse permette a Dio di operare attraverso di loro. Quanto faccio mie le Parole di Gesรน? Quanto le medito, quanto le prendo sul serio, cercando poi di viverle?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Sobrietร , distacco dai beni, fiducia nella Provvidenza: come cerco di vivere e testimoniare queste meravigliose attitudini cristiane?
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 15 Luglio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Am 7, 12-15; Sal.84; Ef 1, 3-14; Mc 6, 7-13
Mc 6, 7-13
Dal Vangelo secondo Marco
7Chiamรฒ a sรฉ i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. 8E ordinรฒ loro di non prendere per il viaggio nientโaltro che un bastone: nรฉ pane, nรฉ sacca, nรฉ denaro nella cintura; 9ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. 10E diceva loro: ยซDovunque entriate in una casa, rimanetevi finchรฉ non sarete partiti di lรฌ. 11Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loroยป. 12Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, 13scacciavano molti demรฒni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 15 โ 21 Luglio 2018
- Tempo Ordinario XV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO