Il commento alle letture di domenica 14 luglio 2019 a cura di p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.
Chi รจ il nostro prossimo? Chi ha bisogno di noi
Un dottore della legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรน: Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?
Domanda cruciale: quale รจ il senso della vita? Perchรฉ ci รจ donata e quale รจ il fine? Il catechismo di san Pio X rispondeva cosรฌ: Dio ci ha creato per conoscerlo, servirlo e amarlo in questa vita e poi goderlo nellโaltra.
Gesรน se la cava brillantemente: tu sei dottore della legge e, dunque, la conosci: che ci sta scritto? E il dottore risponde, citando Deuteronomio 46,5 e il Levitico 19,18: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso. Questo รจ il primo e massimo dei comandamenti; nellโamore cโรจ dentro tutto il senso del vivere, lottare, sacrificarsi, lavorare, soffrire, donarsi, morire. Gesรน si congratula col dottore: Hai risposto bene; faโ questo e vivrai, entrerai nella vita eterna. Ma il dottore, volendo giustificarsi, fa a Gesรน unโulteriore domanda e gli chiede: E chi รจ il mio prossimo? Gesรน risponde con una parabola. Taglia subito corto su tutte le distinzioni che facevano sul prossimo: il connazionale, il correligionario, il… Prossimo รจ qualunque uomo, specie se bisognoso di soccorso. Anche se lo ritieni nemico, da non aiutare.
Un uomo scendeva, dice Gesรน, da Gerusalemme a Gerico. Scendeva: la strada da Gerusalemme a Gerico, per circa 30 chilometri. Dirupa, scoscesa per circa mille metri (Gerusalemme รจ a 730 metri sul livello del mare; Gerico a 70 metri sotto il livello del mare) Tutta curve e giravolte, fra sabbie e anfratti, offre caverne e rifugi ai briganti, per assaltare e subito dileguarsi. Ecco che questโuomo incappa nei briganti, che lo spogliano di tutto, lo percuotono e lโabbandonano mezzo morto sul ciglio della strada. Per caso, passa un sacerdote; torna dal tempio, ha dunque compiuto tutte le sue funzioni; sta tornando bel bello alla sua casa. Vede il poveretto; passa oltre, a distanza; lo scansa, va dallโaltra parte. Cosรฌ un levita: anche lui addetto al culto del tempio; anche lui ha terminato i suoi santi uffici. Anche lui vede e passa oltre, scansandolo. (ร stato notato che questa รจ una parabola ยซanticlericaleยป: si puรฒ essere uomini di Chiesa e non avere la caritร ).
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Passa, infine, un samaritano: un mezzo pagano, bastardo, impuro, squalificato. Che perรฒ si comporta in maniera assolutamente diversa. E Gesรน si attarda a mettere in rilievo tutti i particolari, perchรฉ il bene va fatto bene e fino in fondo. Il samaritano era in viaggio; come dire: andava di fretta (non come il sacerdote e il levita). Andava per affari. E perรฒ appena vede il poveretto, gli si fa vicino; ne ha profonda compassione; scende da cavallo (rischia di essere assalito); disinfetta le ferite con lโaceto, ne dร sollievo col lโolio; lo porta in una locanda vicina; si prende cura di lui, lo assiste. Poi, quando al mattino deve riprendere il viaggio, raccomanda allโalbergatore la massima assistenza. Anticipa due denari dโargento per qualunque evenienza. Assicura: Abbi cura di lui; ciรฒ che spenderai di piรน te lo rifonderรฒ al mio ritorno. Solo ora parte. Promettendo di tornare. Di saldare tutto. Parte e non lascia il suo biglietto da visita per poter essere ringraziato.
Gesรน ha risposto ben piรน: fatti prossimo! Soccorri chi รจ nel bisogno! Faโ questo anche tu come il samaritano e vivrai!
ร ciรฒ che dice a ciascuno di noi: vaโ e anche tu faโ lo stesso!
Alcuni santi Padri della Chiesa hanno visto nel buon samaritano Gesรน, che si china sulle nostra umanitร ferita. Ma qui si apre tutto un altro mirabile discorso.
p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.
Vice parroco e assistente dell’Ordine Francescano Secolare.
Dati aggiornati al 04/05/2019
QUI TUTTI I COMMENTI AL VANGELO DI P. SAMUELE
Letture della
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Questa parola รจ molto vicina a te, perchรฉ tu la metta in pratica.
Dal libro del Deuteronรฒmio
Dt 30,10-1
Mosรจ parlรฒ al popolo dicendo:
ยซObbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta lโanima.
ย
Questo comando che oggi ti ordino non รจ troppo alto per te, nรฉ troppo lontano da te. Non รจ nel cielo, perchรฉ tu dica: โChi salirร per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinchรฉ possiamo eseguirlo?โ. Non รจ di lร dal mare, perchรฉ tu dica: โChi attraverserร per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinchรฉ possiamo eseguirlo?โ. Anzi, questa parola รจ molto vicina a te, รจ nella tua bocca e nel tuo cuore, perchรฉ tu la metta in praticaยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 18 (19)
R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore รจ perfetta,
rinfranca lโanima;
la testimonianza del Signore รจ stabile,
rende saggio il semplice. R.
ย
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore รจ limpido,
illumina gli occhi. R.
ย
Il timore del Signore รจ puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
ย
Piรน preziosi dellโoro,
di molto oro fino,
piรน dolci del miele
e di un favo stillante. R.
Seconda Lettura
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 1,15-20
Cristo Gesรน รจ immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perchรฉ in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli รจ prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
ย
Egli รจ anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli รจ principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perchรฉ sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
ร piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio
Vangelo
Chi รจ il mio prossimo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรน e chiese: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Costui rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Gli disse: ยซHai risposto bene; faโ questo e vivraiยป.
ย
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: ยซE chi รจ mio prossimo?ยป. Gesรน riprese: ยซUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gรจrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passรฒ oltre. Anche un levรฌta, giunto in quel luogo, vide e passรฒ oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricรฒ sulla sua cavalcatura, lo portรฒ in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirรฒ fuori due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: โAbbi cura di lui; ciรฒ che spenderai in piรน, te lo pagherรฒ al mio ritornoโ. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Quello rispose: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. Gesรน gli disse: ยซVaโ e anche tu faโ cosรฌยป.
Parola del Signore