Commento alle letture del 8 Settembre 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 8 Settembre 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

IL BAMBINO CHE È GENERATO IN LEI

Mic 5,1-4a opp. Rm 8,28-30; Sal 12; Mt 1,1-16.18-23

La Vergine Maria, mentre è fidanzata con Giuseppe, prima che andassero ad abitare insieme, si trova incinta per opera del Spirito Santo. Giuseppe è uomo giusto. Pensa nel suo cuore di ritirarsi dalla vita di Maria, senza però arrecarle alcun male. Quello che vive nel suo cuore a noi non è stato rivelato. Non è rilevante per la storia della salvezza. Necessario è sapere invece che nella giustizia si pensano sempre cose giuste, buone, sante. Si scelgono cose che non arrecano alcun danno. Importante è anche conoscere che quando Dio inizia un’opera, Lui la porta sempre a compimento, secondo il suo disegno eterno. Perché Giuseppe non accoglie la rivelazione di Maria? Perché anche la sua vita deve essere consegnata interamente a Dio. Come è avvenuto con Maria, così deve avvenire con Lui. Maria è chiamata alla maternità verginale. Anche Giuseppe sarà chiamato alla paternità verginale. Maria ha concepito nel suo grembo per opera dello Spirito Santo, Anche Giuseppe dovrà concepire Cristo Gesù nel suo cuore, nel suo spirito, nella sua anima per opera dello Spirito Santo. Maria ha concepito fisicamente Cristo senza Giuseppe. Giuseppe concepirà Cristo nella sua anima, senza Maria. Così Gesù è ugualmente figlio di Maria e di Giuseppe, anche se per vie differenti. Tutto in loro opera lo Spirito di Dio. Il Padre ha scelto Maria. Il Padre ha scelto Giuseppe. Lo Spirito genera il Verbo nel seno di Maria. Lo Spirito Santo genera il Verbo nel cuore e nell’anima di Giuseppe. Tutto è opera di Dio.

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi.

Perché in Maria e in Giuseppe Dio ha potuto manifestare e realizzare tutta la sua divina volontà? Ha potuto perché Maria è piena di grazia. La grazia impedisce ogni resistenza di peccato. Più si cresce in grazia e più potente è in noi l’azione del Signore. La grazia elimina la forza della seduzione e della tentazione. Giuseppe è uomo giusto, cioè persona che vive nella continua ricerca della volontà di Dio. Questa sua giustizia gli impedisce di arrecare un qualsiasi male a Maria. Questa stessa giustizia lo aiuta ad accogliere prontamente la volontà del suo Dio sulla sua persona. È questo il loro segreto: grazia e giustizia, crescita nella grazia e nella giustizia. Un’anima, un cuore che cresce in grazia e in giustizia, sempre è pronto ad accogliere la volontà di Dio.

Vergine Obbediente, Angeli, Santi, fate che i cristiani crescano di grazia in grazia.

Read more

Local News