Commento alle letture del 8 Ottobre 2018 โ€“ Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 8 Ottobre 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

HAI RISPOSTO BENE; FAโ€™ QUESTO E VIVRAI

Gal 1,6-12; Sal 110; Lc 10,25-37

La vita non รจ nello studio della Legge e neanche nel suo insegnamento. La vita รจ nella scelta della Legge come unico e solo principio di azione e di pensiero. Tutto lโ€™Antico Testamento lo possiamo riassumere nelle parole rivolte da Dio ai figli dโ€™Israele.

Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciรฒ, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perchรฉ tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dรจi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perchรฉ viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poichรฉ รจ lui la tua vita e la tua longevitร , per poter cosรฌ abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbeยป (Dt 30,15-20).

La stessa veritร  viene annunzia dallโ€™Apostolo Giacomo ai discepoli di Gesรน. Mai dovranno divenire soltanto ascoltatori della Parola, ingannando se stessi.

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Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento allโ€™ira. Infatti lโ€™ira dellโ€™uomo non compie ciรฒ che รจ giusto davanti a Dio. Perciรฒ liberatevi da ogni impuritร  e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilitร  la Parola che รจ stata piantata in voi e puรฒ portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi; perchรฉ, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: appena si รจ guardato, se ne va, e subito dimentica come era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertร , e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverร  la sua felicitร  nel praticarla (Gc 1,19-25).

Il dottore della Legge conosce i due comandamenti dellโ€™amore o della caritร . Ora sa anche che prossimo รจ ogni uomo bisognoso dinanzi ai suoi occhi. Se vuole la vita, deve solo osservare quanto il Signore gli ha comandato. La Parola di Dio va conosciuta per essere osservata. Lui dovrร  vedere ogni uomo come suo vero prossimo. Lo dovrร  amare come ama se stesso e servire come serve se stesso.

Ed ecco, un dottore della Legge si alzรฒ per metterlo alla prova e chiese: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Costui rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Gli disse: ยซHai risposto bene; faโ€™ questo e vivraiยป. Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: ยซE chi รจ mio prossimo?ยป. Gesรน riprese: ยซUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passรฒ oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passรฒ oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricรฒ sulla sua cavalcatura, lo portรฒ in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirรฒ fuori due denari e li diede allโ€™albergatore, dicendo: โ€œAbbi cura di lui; ciรฒ che spenderai in piรน, te lo pagherรฒ al mio ritornoโ€. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Quello rispose: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. Gesรน gli disse: ยซVaโ€™ e anche tu faโ€™ cosรฌยป.

Nella parabola di Gesรน sono rivelate due essenziali veritร : prossimo รจ ogni uomo, anche se รจ nemico e persecutore. Dinanzi ad un urgente bisogno del prossimo, tutte le leggi rituali cadono. Prossimo per Gesรน รจ ogni peccatore. Sono anche i suoi persecutori e carnefici. Per gli uni espia i peccati, per gli altri chiede anche perdono.

Madre di misericordia, Angeli, Santi, fate che ogni uomo sia prossimo per ogni uomo.

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