Commento alle letture del 7 Marzo 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 7 Marzo 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

UN SOLO TRATTINO DELLA LEGGE

Gesù detta ai suoi discepoli la vera regola del retto pensare e del perfetto agire. Quando il cristiano pensa rettamente? Quando alla Legge aggiunge la Profezia. Quando alla Profezia aggiunge la Sapienza. Quando alla Sapienza aggiunge tutto il Vangelo. Quando a tutto il Vangelo aggiunge gli Atti degli Apostoli, le Lettere di Paolo, degli Ebrei, di Giacomo, di Pietro, di Giovanni, di Giuda. Quando a tutta questa rivelazione aggiunge l’Apocalisse. Ma tutto questo ancora non lo porta a pensare rettamente. Pensa rettamente quando si lascia condurre a tutta la verità della Parola di Dio e di Cristo Signore, cioè a tutta la verità dell’Antico e del Nuovo testamento.

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Urge per questo una volontà forte perché mai ci si lasci sviare verso il pensiero del mondo. Basta un solo pensiero non di Dio e si può mandare in malora tutto il pensiero di Cristo Gesù. Introdotta una falsità nel pensiero del Signore, tutto il pensiero del Signore risulta inquinato. Non potrebbe essere diversamente. Questo succede sempre quando si prende una verità e la si annunzia senza le altre. Non si può parlare di Dio senza parlare di Cristo, né di Cristo senza lo Spirito Santo, né dello Spirito Santo senza gli Apostoli, né degli Apostoli senza la Chiesa, né della Chiesa senza la sua mediazione necessaria, anche se strumentale, nel dono della grazia e della verità.

Non si può parlare di conversione, se non si parla di vita eterna. Ma neanche di vita eterna si può parlare, se si dichiara inesistente la morte eterna. Ogni verità che viene trascurata, porta un danno a tutta la verità. Poiché oggi tutte le verità sono messe in questione, in dubbio, spesso anche cancellate, difficilmente si potrà pensare rettamente secondo Dio. Si pensa dal cuore dell’uomo, dai suoi desideri, capricci, velleità, aspirazioni della carne. È il pensiero secondo la carne che trasforma la concupiscenza in diritto e il peccato in dignità della persona umana. Che il mondo pensi secondo i canoni della carne, passi. È il mondo! Mai questo deve farlo il cristiano.

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

Il cristiano è obbligato in ogni luogo e ogni tempo a pensare sempre secondo il più puro pensiero dello Spirito Santo. Se introduce una falsità, tutto rischia di divenire falso. Se toglie una verità, c’è il pericolo che tutto il complesso delle verità imploda e collassi su se stesso. Chi dovesse dire che il papa non è essenza, sostanza, verità della Chiesa di Cristo, fa implodere tutta la Chiesa. La priva del fondamento visibile della sua verità di essenza. Tutto il corpo di Cristo sarebbe una nave senza più timone sballottata sugli scogli del pensiero personale di ognuno. Tutte le eresie potrebbero  entrare in essa e tutte le falsità. Non sarebbe più la Chiesa di Cristo Signore.

Così anche se uno dovesse dire che non c’è alcuna perdizione eterna, perché alla fine la misericordia del Signore trionfa e concede la grazia del perdono e tutti saranno accolti in paradiso, tutta la Parola di Dio e di Cristo Signore perde ogni suo valore. Il Vangelo può essere dichiarato carta straccia.  A che serve lavorare, se trovo sempre la tavola imbandita? A che serve prendere la croce di Gesù e portarla per tutti i giorni della vita? O la porto o non la porto, la salvezza è assicurata. Invece la Parola non pensa così. Essa ci invita ad attendere alla salvezza con timore e rispetto.

Gesù vuole che il suo discepolo pensi da tutta la Scrittura nello Spirito Santo e compia anche ogni Parola della Scrittura nello Spirito Santo. Neanche un solo iota o un solo trattino dovrà essere da lui alterato, modificato, cambiato. Lui deve pensare ed agire da tutta la Parola, sempre, senza nulla aggiungere, nulla togliere, nulla modificare.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, immergeteci nella luce più pura.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 5, 17-19
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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