Commento alle letture del 7 Dicembre 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

914

Il commento alle letture del 7 Dicembre 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Figlio di Davide, abbi pietร  di noi!

Is 29,17-24; Sal 26,1.4.13-14; Mt 9,27-31.

Gesรน รจ venuto per liberare lโ€™uomo dalla condizione di totale cecitร  nella quale lui vive. I figli di Abramo sono ciechi perchรฉ, pur avendo dallo loro parte il Signore che sempre ha voluto aprire loro gli occhi, si sono rifiutati al suo ministero di luce. I pagani invece sono ciechi perchรฉ non hanno conosciuto Dio e lo cercano come a tentoni senza perรฒ poter giungere alla pienezza della veritร . La cecitร  nella conoscenza del mistero avviene per rivelazione. Gesรน per questo รจ stato mandato: per dare la vista ai ciechi, illuminando ogni uomo con la purissima conoscenza del Padre. Senza Cristo, si rimane senza vera conoscenza. Si รจ ciechi nello spirito e nellโ€™anima. Non si vede Dio.

Egli disse: ยซVaโ€™ e riferisci a questo popolo: โ€œAscoltate pure, ma non comprenderete, osservate pure, ma non conoscereteโ€. Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendilo duro dโ€™orecchio e acceca i suoi occhi, e non veda con gli occhi nรฉ oda con gli orecchi nรฉ comprenda con il cuore nรฉ si converta in modo da essere guaritoยป (Is 6,9-10). ยซAteniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con lโ€™iscrizione: โ€œA un dio ignotoโ€. Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciรฒ che contiene, che รจ Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani dโ€™uomo nรฉ dalle mani dellโ€™uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: รจ lui che dร  a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creรฒ da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perchรฉ abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito lโ€™ordine dei tempi e i confini del loro spazio perchรฉ cerchino Dio, se mai, tastando qua e lร  come ciechi, arrivino a trovarlo, benchรฉ non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: โ€œPerchรฉ di lui anche noi siamo stirpeโ€. Poichรฉ dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinitร  sia simile allโ€™oro, allโ€™argento e alla pietra, che porti lโ€™impronta dellโ€™arte e dellโ€™ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dellโ€™ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perchรฉ egli ha stabilito un giorno nel quale dovrร  giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai mortiยป (At 17,22-31).

La profezia di Isaia, letta da Gesรน nella sinagoga di Nazaret e da Lui dichiarata compiuta, non va compresa in senso materiale, fisico, ma spirituale. Gesรน รจ venuto a liberare dalla cecitร  della vera conoscenza di Dio e dalla schiavitรน del peccato.

Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertร  gli oppressi, a proclamare lโ€™anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโ€™inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป (Lc 4,16-21).

Gesรน รจ venuto a dare la vista ai ciechi. Ma anche i ciechi devono avere nel cuore il desiderio di essere guariti. Ma, come ai tempi di Gesรน, lโ€™uomo รจ cieco e dice di vedere. La sua cecitร  di rimane. La luce si offre e si accoglie, ma anche si chiede e si riceve. Ogni cristiano รจ mandato nel mondo come luce. A tutti lui deve offrire la sua luce, ma pima ancora tutti devono vedere la sua luce. La luce si vede, si offre, si chiede, si rifiuta. Se il cristiano non mostra e non dona la luce, รจ lui il responsabile delle tenebre.

Mentre Gesรน si allontanava di lร , due ciechi lo seguirono gridando: ยซFiglio di Davide, abbi pietร  di noi!ยป. Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesรน disse loro: ยซCredete che io possa fare questo?ยป. Gli risposero: ยซSรฌ, o Signore!ยป. Allora toccรฒ loro gli occhi e disse: ยซAvvenga per voi secondo la vostra fedeยป. E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesรน li ammonรฌ dicendo: ยซBadate che nessuno lo sappia!ยป. Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

รˆ il cristiano il dispensatore della luce di Cristo, la dispensa facendola sua vera luce.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni discepolo sia ministro della luce del Maestro.