Commento alle letture del 30 dicembre 2017 โ€“ Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 30 dicembre 2017 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

E LA GRAZIA DI DIO ERA SU DI LUI

Gesรน nella sua Persona di Figlio Unigenito, Verbo Eterno del Padre รจ vero Dio e vero uomo. รˆ vero Dio per generazione dal Padre da sempre, in principio, senza alcun inizio. รˆ vero uomo, perchรฉ generato nel seno purissimo della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. In quanto vero uomo รจ anche Lui soggetto alla legge dellโ€™uomo. Se vuole essere e rimanere sempre vero uomo deve nutrirsi di grazia e veritร  che vengono da Dio. Lui in quanto vero Dio รจ grazia e veritร . In quanto vero uomo deve chiedere a Dio che sempre lo alimenti di grazia e veritร , per mezzo del suo Santo Spirito. Senza la grazia e la veritร  che vengono da Dio, nelle quali il vero uomo deve sempre abitare, dalla luce si passa nelle tenebre, dalla veritร  nella falsitร , dalla santitร  nel peccato. Paolo, vero Maestro in umanitร , dice che tutto in Lui e nella Chiesa รจ dalla grazia. Chi vuole crescere in umanitร , mai deve interrompere la crescita nella grazia.

Ma il dono di grazia non รจ come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di piรน la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesรน Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini (Rm 5, 15). Secondo la grazia di Dio che mi รจ stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce (1Cor 3, 10). Per grazia di Dio perรฒ sono quello che sono, e la sua grazia in me non รจ stata vana; anzi ho faticato piรน di tutti loro, non io perรฒ, ma la grazia di Dio che รจ con me (1Cor 15, 10). E poichรฉ siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio (2Cor 6, 1). Vogliamo poi farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia (2Cor 8, 1). Non annullo dunque la grazia di Dio; infatti se la giustificazione viene dalla legge, Cristo รจ morto invano (Gal 2, 21). Il quale รจ giunto a voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa; cosรฌ anche fra voi dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la grazia di Dio nella veritร  (Col 1, 6). Eโ€™ apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini (Tt 2, 11). Perรฒ quel Gesรน, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perchรฉ per la grazia di Dio egli sperimentasse la morte a vantaggio di tutti (Eb 2, 9).

Se Gesรน, vero Dio, รจ avvolto dalla grazia di Dio, possiamo noi pensare di poter trascorrere un solo giorno senza la grazia? Possiamo noi credere che senza la grazia rimanga qualcosa della vera umanitร  in noi? Non appena usciamo dalla grazia, allโ€™istante entriamo in un processo di morte che รจ totale dissolvimento della nostra vera umanitร . Che il cristiano oggi non vive piรน sotto la tenda della grazia lo rivelano le parole stolte e insipienti su Cristo, su Dio, sulla Chiesa, sullโ€™uomo, sugli animali, sullโ€™intera creazione. Ma lo mettono in luce anche le sue azioni malvage e cattive che tanta morte sia fisica che spirituale creano ogni giorno nella societร . Possiamo ben dirlo: oggi stiamo costruendo una societร  il cui fine รจ solo la morte. Per essere piรน chiari: la societร  oggi sta lavorando per distruggere se stessa, cancellarsi dalla faccia della terra. Decisioni come lโ€™aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, il non sposalizio per fini egoistici, di successo mondano, la rinuncia alla procreazione, sono il frutto dellโ€™assenza della grazia di Dio su di noi. La grazia รจ fonte della vita. Si esce dalla grazia, ci si tiene lontani da essa, si precipita nella morte, donando morte.

Cโ€™era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร  di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

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Un severo monito va alla Chiesa di Dio e a molti suoi figli. O rimettiamo al centro della nostra vita Cristo, la sua grazia, la sua veritร , la sua luce, la sua vita eterna, oppure per noi non ci sarร  futuro. Non dico futuro per la Ciesa, ma futuro per lโ€™umanitร . Una Chiesa che non vive di grazia per la grazia non รจ piรน sorgente di vita per il mondo.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci abitare nella grazia di Dio.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 2, 36-40
Dal Vangelo secondo Luca

[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] Cโ€™era una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร  di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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