Commento alle letture del 27 Marzo 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 27 Marzo 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

QUELLO CHE VUOI FARE, FALLO PRESTO

Giuda ormai è determinato a consegnare Gesù ai Giudei. Gesù conosce le sue intenzioni malvage, ma non lo ferma: “Quello che vuoi fare, fallo presto”. È giusto chiedersi: “Perché Gesù, pur dichiarando ai suoi discepoli l’immediato tradimento, non impedisce che questo avvenga? Qual è la ragione per cui Giuda è lasciato alla sua decisione?”. La risposta è altamente antropologica. Gesù facendosi uomo, deve sottomettersi alla legge che governa la natura umana. Questa è fatta di scelte. Può scegliere il bene e può scegliere il male. La scelta non può essere impedita. Si può aiutare l’altro perché non scelga il male, ma si orienti verso il bene. Quando però la scelta è presa ed è la nostra stessa natura, allora ci si deve sottomettere ad essa. È questa la croce che ogni uomo deve portare. Tutta la passione di Gesù, anzi tutta la vita, per Gesù è stata una pesantissima croce. Anche moltissimi miracoli da Lui fatti sono stati pesante croce, perché esaudimento di scelte degli uomini. Ma questo Gesù lo aveva già rivelato ai suoi discepoli e già lo aveva stabilito come loro legge perenne.

Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste (Mt 5,38-48).

Tutta la passione di Gesù è sottomissione alla legge che governa la natura dell’uomo. L’uomo sceglie per Lui e Lui si sottomette con immediata e pronta obbedienza. Quando non si deve obbedire a questa legge della natura umana? Quando l’obbedienza trasgredisce i Comandamenti del Padre, la Parola del Padre, la Volontà del Padre. Poiché è volontà del Padre portare la croce delle scelte degli uomini, Gesù non può fermare Giuda. Si sarebbe posto fuori della Legge del padre suo.

Dette queste cose, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.  Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte.

Vive questa legge solo chi è radicato in una purissima fede nel Signore, che è il solo Signore della storia, il solo che la governa con la sua Provvidenza. In questa fede la nostra vita è già stata consegnata a Lui, dal primo istante della nostra esistenza. Saprà Lui come governarla, guidarla, muoverla. Gesù passa anche per il tradimento di Giuda.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di vera fede in Cristo.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 13, 21-33. 36-38
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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