Commento alle letture del 26 Giugno 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 26 Giugno 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

E POCHI SONO QUELLI CHE LA TROVANO!

2 Re 19,9b-11.14-21.31-35a.36; Sal 47; Mt 7,6.12-14

La vita nel tempo è cammino verso l’eternità. Le vie da percorrere sono due. Una conduce alla perdizione. L’altra alla vita eterna. Dio, il Signore, il Creatore dell’uomo ha stabilito Cristo Gesù sua unica e sola via per giungere fino a Lui sia nel tempo che nell’eternità. Non fuori, in Lui, con Lui, per Lui. Come Dio in Ezechiele è portato su un carro dai quattro Angeli, così l’uomo dovrà essere portato da Cristo, carro di Dio che porta Dio all’uomo e l’uomo a Dio, attraverso i quattro Angeli che sono il suo Vangelo.

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I cieli si aprirono ed ebbi visioni divine. Io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di metallo incandescente. Al centro, una figura composta di quattro esseri animati, di sembianza umana con quattro volti e quattro ali ciascuno. Le loro gambe erano diritte e i loro piedi come gli zoccoli d’un vitello, splendenti come lucido bronzo. Sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d’uomo; tutti e quattro avevano le proprie sembianze e le proprie ali, e queste ali erano unite l’una all’altra. Quando avanzavano, ciascuno andava diritto davanti a sé, senza voltarsi indietro. Quanto alle loro fattezze, avevano facce d’uomo; poi tutti e quattro facce di leone a destra, tutti e quattro facce di toro a sinistra e tutti e quattro facce d’aquila. Le loro ali erano spiegate verso l’alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano il corpo. Ciascuno andava diritto davanti a sé; andavano là dove lo spirito li sospingeva e, avanzando, non si voltavano indietro. Tra quegli esseri si vedevano come dei carboni ardenti simili a torce, che si muovevano in mezzo a loro. Il fuoco risplendeva e dal fuoco si sprigionavano bagliori. Gli esseri andavano e venivano come una saetta.

Io guardavo quegli esseri, ed ecco sul terreno una ruota al fianco di tutti e quattro. Le ruote avevano l’aspetto e la struttura come di topazio e tutte e quattro la medesima forma; il loro aspetto e la loro struttura erano come di ruota in mezzo a un’altra ruota. Potevano muoversi in quattro direzioni; procedendo non si voltavano. Avevano dei cerchioni molto grandi e i cerchioni di tutt’e quattro erano pieni di occhi. Quando quegli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro e, quando gli esseri si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano. Dovunque lo spirito le avesse sospinte, le ruote andavano e ugualmente si alzavano, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote. Al di sopra delle teste degli esseri viventi era disteso una specie di firmamento, simile a un cristallo splendente, e sotto il firmamento erano le loro ali distese, l’una verso l’altra; ciascuno ne aveva due che gli coprivano il corpo. Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle ali, simile al rumore di grandi acque, come il tuono dell’Onnipotente, come il fragore della tempesta, come il tumulto d’un accampamento. Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve qualcosa come una pietra di zaffìro in forma di trono e su questa specie di trono, in alto, una figura dalle sembianze umane. Da ciò che sembravano i suoi fianchi in su, mi apparve splendido come metallo incandescente e, dai suoi fianchi in giù, mi apparve come di fuoco. Era circondato da uno splendore simile a quello dell’arcobaleno fra le nubi in un giorno di pioggia  (Cfr. Ez 1,1-28).

Cristo Gesù, il Vangelo, l’uomo devono essere e rimanere in eterno una cosa sola. Né Cristo senza il Vangelo, né il Vangelo senza Cristo, né l’uomo senza il Vangelo e senza Cristo. Questa è la sola via che conduce nel regno eterno di Dio.

Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!

Oggi si è separato il Vangelo da Cristo. Si è senza il vero carro. Si è separato Cristo dal Vangelo. Si è senza il vero carro. Si è separato l’uomo da Cristo. Si è senza il vero carro. Si è separato l’uomo dal Vangelo. Si è senza il vero carro. La vera via della salvezza è nell’unione e unità di Cristo, Vangelo, cristiano.

Madre di Dio, Angeli, Santi non permettete che ci separiamo Cristo, Vangelo, cristiano.

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