Il commento di CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie – famiglie) alle letture di domenica 18 ottobre 2015.
[ads2]Le letture della odierna liturgia ci parlano di servizio. Di un servizio, a cui si arriva dopo aver ribaltato le nostre convinzioni e certezze umane, dopo aver intrapreso la strada del cambiamento: quella del servo sofferente di YHWH.
Quanto abbiamo letto mette in opposizione le aspettative e i desideri dell’uomo con il sentire di Cristo. I desideri dell’uomo sono: ambizione, volontร di primeggiare, carriera per occupare i posti migliori. Questo รจ quanto notiamo in questi anni, segnati da concorrenza e carrierismo, sopportati da una filosofia della vita che celebra la forza, il coraggio e la volontร di potenza, che tutto schiaccia. Dentro questa logica di potenza, purtroppo, ci siamo tutti anche la chiesa con tutta la gerarchia: tutti papi a vari livelli.
Si puรฒ stare accanto a Gesรน anche per molto tempo e non capire affatto il suo insegnamento, perchรฉ non lo vogliamo capire.
A questo modo umano di sentire Gesรน contrappone il suo modo di sentire che celebra il valore dell’umiltร e del servizio. La parola servo ( in ebraico Ebed) e il verbo servire sono ripetuti quattro volte nei versetti 44-45 del Vangelo odierno. Anche oggi i mass media parlano di servizio: esercito di servizio della pace, stato al servizio del cittadino, chiesa al servizio della societร , etc., e tutto questo con potenza. Ma nella bocca di Gesรน ha un significato diverso, vuol dire: stare dalla parte degli ultimi, รจ ministero non potenza.
Il primo capitolo di Genesi al versetto 26 recita cosรฌ: ” Dio disse: ” Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”. Pertanto possiamo dedurre che il compito specifico dell’uomo dovrebbe essere quello di mostrare questa immagine dell’amore divino, che รจ l’unica via che conduce alla vera gloria. C’รจ da chiedersi se รจ possibile uniformarci al sentire di Dio. Si! Tutte le volte che recitando il Padre nostro diciamo: “venga il tuo Regno”.
La prima lettura รจ ispirata ai riti ebraici dell’espiazione descritti nel libro del Levitico. Le vittime sacrificali venivano immolate, dal sommo sacerdote, per i peccati sia suoi che del popolo. Dopo la nascita di Cristo, il servo sofferente di YHWH, egli si offre di diventare offerente e vittima, in quanto “si รจ addossato i nostri dolori”. Ogni battezzato in Cristo deve volontariamente offrirsi a Dio come sacrificio di espiazione per i propri peccati e per quelli dei fratelli.
Donaci, Signore la tua grazia: in te speriamo: Gesรน รจ la parola creatrice di Dio che ama il diritto e la giustiziar veglia su chi spera in lui in attesa della sua venuta. Dobbiamo, pertanto lodarlo, credere nella sua potenza, credere che Dio interviene sempre “per liberarci dalla morte”. Invochiamo lo sguardo di Dio su di noi perchรฉ รจ la difesa piรน sicura.
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Gesรน che ci ha salvati รจ il servo sofferente, angosciato torturato e deriso. Egli ci insegna che la salvezza consiste nell’accettare la condizione umana per amore del Padre. Solo cosรฌ possiamo accostarci “con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere la misericordia, trovare grazia e essere aiutati al momento opportuno” presso il Padre nostro che รจ nei cieli.
Giacomo e Giovanni, figli del tuono, chiedono a Gesรน di esercitare dal trono il loro apostolato. Ma Gesรน risponde loro che sรฌ eserciteranno il loro apostolato, non dallo stallo ma da un posto piรน alto: la croce. La Chiesa deve convincersi che, le conversioni avvengono non per la potenza dei mezzi umani, ma attraverso l’umana impotenza. Il concilio Vaticano secondo ha scoperto, o meglio riscoperto, che la Chiesa l’autoritร l’acquista solo suscitando comunione.
Gesรน esprime il pare che le persone, che governano il mondo, non trasformano assolutamente nulla. Al contrario, coloro che cambiano il mondo sono proprio gli uomini continuamente contraddetti e minacciati come lui.
Oggi i mass-media, l’educazione in famiglia, la scuola esaltano la competizione con lauti premi e alti voti. Gesรน non parla nรฉ fa competizione, ma prima fa e poi insegna a servire. Dobbiamo imparare che, che segue il Cristo deve cercare non gli onori o le presidenze di vario genere, ma servizi, senza aspettarsi alcuna ricompensa nรฉ monetaria nรฉ di altro genere.
Revisione di vita
– Nei nostri incontro di preparazione al matrimonio con i fidanzati che posizione assumiamo?
– Ci mettiamo in cattedra oppure ci reputiamo servii inutili a cui nulla รจ dovuto?
– In famiglia, nei riguardi dei figli e del coniuge, ci proponiamo con autoritร o con autorevolezza?
Marinella ed Efisio di Cagliari
XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Is 53,2.3.10-11; Sal.32; Eb 4, 14-16; Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedรจo, dicendogli: ยซMaestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemoยป. Egli disse loro: ยซChe cosa volete che io faccia per voi?ยป. Gli risposero: ยซConcedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistraยป.
Gesรน disse loro: ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?ยป. Gli risposero: ยซLo possiamoยป. E Gesรน disse loro: ยซIl calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; รจ per coloro per i quali รจ stato preparatoยป.
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesรน li chiamรฒ a sรฉ e disse loro: ยซVoi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi sarร vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarร schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 18 – 24 ottobre 2015
- Tempo Ordinario XXIX, Colore verde
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net