Il commento alle letture del 18 Dicembre 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Non temere di prendere con te Maria
Ger 23,5-8; Sal 71,2.12-13.18-19; Mt 1,18-24.
Quando la Parola di Dio entra nella storia, sempre si incontra con una persona concreta, frutto anchโessa della storia, che puรฒ essere di veritร o di falsitร , di giustizia o ingiustizia, di santitร o di peccato, di audacia o di paura. Sappiamo che quando la Parola del Signore รจ entrata nella vita della Vergine Maria, questa, a motivo della sua altissima santitร , si proclamรฒ la serva del Signore, offrendo tutta la sua anima, il suo spirito, il suo corpo, ogni piรน piccola parte di sรฉ perchรฉ la Parola si compisse in Lei. Ora invece la Parola entra nella storia di Giuseppe. Lui, differentemente dalla Vergine Maria, รจ nato con il peccato originale. Pur essendo giusto, fedele alla Legge e ai Comandamenti, porta nel suo spirito lโereditร di Adamo. Diviene difficile per lui entrare in un istante nel mistero, leggerlo, decifrarlo, comprenderlo, decidersi per la sua accoglienza. Se Giuseppe รจ uomo giusto altro non puรฒ vivere se non la giustizia. Non si puรฒ vivere ciรฒ che non si รจ. Essendo persona giusta, pensa secondo giustizia.
Oggi, in questo istante, la giustizia per Giuseppe รจ una sola: lasciare Maria, senza perรฒ arrecarle alcun male. Lui per la sua strada e Lei per la sua. Non si puรฒ chiedere di piรน. Nรฉ possiamo entrare nei suoi pensieri. La scrittura tace e noi dobbiamo fare silenzio. La decisione รจ presa, ma non ancora attuata. ร tra la decisione e lโattuazione che si inserisce il Signore. il suo Angelo viene nel sogno e gli chiede di non temere di prendere con sรฉ Maria. Il Bambino che Lei attende viene dallo Spirito Santo. ร per sua opera. Maria non ha conosciuto nessun uomo. Lei era santissima prima ed รจ santissima ora. Era vergine prima ed รจ vergine ora. Lei รจ tutta di Dio. Non solo. Giuseppe dovrร dare il nome al Bambino. Lo dovrร fare suo vero figlio. Dovrร donargli la discendenza di Davide. Per questa adozione Gesรน sarร il Re dโIsraele, il Messia promesso, il vero Unto del Signore. Giuseppe ascolta. Si desta dal sonno. Obbedisce. Prende come sua sposa Maria. Dalla giustizia perfetta si passa allโobbedienza immediata, senza neanche un solo dubbio o pensiero. Lโobbedienza รจ istantanea.
Cosรฌ fu generato Gesรน Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovรฒ incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poichรฉ era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensรฒ di ripudiarla in segreto. Mentre perรฒ stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: ยซGiuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che รจ generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darร alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesรน: egli infatti salverร il suo popolo dai suoi peccatiยป. Tutto questo รจ avvenuto perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirร e darร alla luce un figlio: a lui sarร dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi. Quando si destรฒ dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato lโangelo del Signore e prese con sรฉ la sua sposa.
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Giuseppe รจ il modello del vero cristiano. La prima vocazione dellโuomo รจ quella di divenire cristiano. Come si diviene? Non temendo di prendere con noi Gesรน. Lui verrร generato in noi dallo Spirito Santo. Lo Spirito lo farร nostra vita, nostro cuore, nostro pensiero, nostra volontร . ร questa la giustizia fondamentale, di essenza, sulla quale poi si puรฒ costruire tutto lโedificio cristiano della grazia, della Parola, della veritร , della vita. Senza questa giustizia fondamentale, primaria, niente si potrร costruire, edificare. Manca la roccia sulla quale elevare la nostra casa spirituale. Oggi non solo si รจ privi di questa giustizia di essenza, da essa ci si vuole liberare, ad essa neanche piรน si vuole condurre, chiamare, attrarre. ร questo il segno di una paurosa caduta dalla fede e di conseguenza anche dalla giustizia. Oggi dovrebbe venire un Angelo del Signore presso ogni cristiano e gridare al suo orecchio: Non temere di prendere con te Cristo Signore. ร il dono del Padre per la tua vera salvezza. Non avere paura di mostrare al mondo che Cristo รจ la tua vera giustizia. Sappi che senza di Lui rimarrai in eterno nella tua carne di peccato e di morte. Giuseppe era uomo giusto e subito obbedรฌ allโAngelo. Che il Signore conceda anche a noi la grazia di una obbedienza immediata.
Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci ad obbedire con immediatezza alla volontร di Dio.