Il commento alle letture del 17 Dicembre 2018 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Gesรน Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo
Gen 49,2.8-10; Sal 71,1-4ab.7-8.17; Mt 1,1-17.
Quando lโEvangelista Matteo scrive il suo Vangelo, il nome di Gesรน รจ giร divenuto una cosa sola con la sua missione di Unto del Signore. Gesรน รจ ormai Gesรน Cristo, Gesรน Messia, Gesรน Unto, Gesรน Re. Gesรน รจ il Re dei re e il Principe dei signori della terra. Chi รจ Gesรน Cristo per lโEvangelista? ร il figlio di Davide e il figlio di Abramo. Dicendo che Gesรน รจ il figlio di Abramo si vuole significare che in Lui si compie la promessa fatta da Dio al Patriarca. Essa รจ il frutto di due obbedienze. La prima lo invitava a lasciare la casa di suo padre e a recarsi verso il luogo che gli sarebbe stato indicato. La seconda gli chiedeva di andare sul monte a sacrificare il suo figlio unigenito, il figlio del suo amore. Sappiamo che Abramo ha obbedito con pronta e immediata risposta.
Il Signore disse ad Abram: โVattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherรฒ. Farรฒ di te una grande nazione e ti benedirรฒ, renderรฒ grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirรฒ coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirรฒ, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terraโ (Gen 12,1-3). Lโangelo del Signore lo chiamรฒ dal cielo e gli disse: ยซAbramo, Abramo!ยป. Rispose: ยซEccomi!ยป. Lโangelo disse: ยซNon stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenitoยป. Allora Abramo alzรฒ gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andรฒ a prendere lโariete e lo offrรฌ in olocausto invece del figlio. Abramo chiamรฒ quel luogo ยซIl Signore vedeยป; perciรฒ oggi si dice: ยซSul monte il Signore si fa vedereยป. Lโangelo del Signore chiamรฒ dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: ยซGiuro per me stesso, oracolo del Signore: perchรฉ tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerรฒ di benedizioni e renderรฒ molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che รจ sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirร delle cittร dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perchรฉ tu hai obbedito alla mia voceยป (Gen 22,11-18).
A Davide invece il Signore ha promesso un regno senza fine, un regno eterno. ร Gesรน il Re dal regno eterno, perchรฉ Lui รจ il Re immortale. Lui viene per creare il regno di Dio sulla terra, regno contro il quale le potenze degli inferi non avranno alcun potere. Nessuno lo potrร distruggere. Finirร il tempo, ma non finirร il regno. ร imperituro.
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Genealogia di Gesรน Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generรฒ Isacco, Isacco generรฒ Giacobbe, Giacobbe generรฒ Giuda e i suoi fratelli, Giuda generรฒ Fares e Zara da Tamar, Fares generรฒ Esrom, Esrom generรฒ Aram, Aram generรฒ Aminadร b, Aminadร b generรฒ Naassรฒn, Naassรฒn generรฒ Salmon, Salmon generรฒ Booz da Racab, Booz generรฒ Obed da Rut, Obed generรฒ Iesse, Iesse generรฒ il re Davide. Davide generรฒ Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generรฒ Roboamo, Roboamo generรฒ Abia, Abia generรฒ Asaf, Asaf generรฒ Giรฒsafat, Giรฒsafat generรฒ Ioram, Ioram generรฒ Ozia, Ozia generรฒ Ioatร m, Ioatร m generรฒ Acaz, Acaz generรฒ Ezechia, Ezechia generรฒ Manasse, Manasse generรฒ Amos, Amos generรฒ Giosia, Giosia generรฒ Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generรฒ Salatiรจl, Salatiรจl generรฒ Zorobabele, Zorobabele generรฒ Abiรนd, Abiรนd generรฒ Eliachรฌm, Eliachรฌm generรฒ Azor, Azor generรฒ Sadoc, Sadoc generรฒ Achim, Achim generรฒ Eliรนd, Eliรนd generรฒ Eleazar, Eleazar generรฒ Mattan, Mattan generรฒ Giacobbe, Giacobbe generรฒ Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale รจ nato Gesรน, chiamato Cristo. In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
Queste due promesse di Dio attraversano una storia lunga circa mille e ottocento anni. Abramo muore, la promessa di Dio รจ immortale. Anche Davide si addormenta con i suoi padri. Dio non si addormenta, veglia per dare vita alla sua duplice promessa. Se poi leggiamo la storia della discendenza di Davide si deve confessare che, se il Signore non avesse vegliato sul regno, la discendenza si sarebbe estinta dopo qualche secolo. Urge allora mettere una certezza nel cuore: passano anni, secoli, millenni, passano uomini e cose, rimane stabile in eterno la Parola pronunciata dal Signore. ร veritร che tutti noi possiamo constatare. Ogni Parola di Dio รจ stata provata con il fuoco.
Madre di Dio, Angeli, Santi, dateci una fede sempre piรน viva nella Parola di Dio.