Commento alle letture del 16 Maggio 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture del 16 Maggio 2018 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

CONSACRALI NELLA VERITÀ

At 20,28-38; Sal 67; Gv 17 ,11b-19

Nel Vangelo secondo Giovanni da un lato c’è Cristo Gesù che si rivela al mondo come la verità e il creatore di essa nel cuore di ogni uomo e dall’altro c’è Pilato, vera figura del mondo, che alla fine chiede: “Che cosa è la verità?”. Sappiamo che Pilato domanda, ma non attende la risposta. È questo il mondo: chiede, ma non vuole conoscere la verità, perché essa lo spaventa. Oggi il mondo non è spaventato dalla verità? Non cerca in ogni modo di soffocarla, annientarla, distruggerla? Chi soffoca la verità, si soffoca. Chi distrugge la verità, si distrugge. La verità è vita.

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E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità (Gv 1, 14). Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo (Gv 1, 17). Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio (Gv 3, 21). Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori (Gv 4, 23). Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità (Gv 5, 33). Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto (Gv 8, 40). voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui (Gv 8, 44). A me, invece, voi non credete, perché dico la verità (Gv 8, 45). Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? (Gv 8, 46). Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Gv 14, 6).

 Lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi (Gv 14, 17). Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza (Gv 15, 26). Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò (Gv 16, 7). Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future (Gv 16, 13). Consacrali nella verità. La tua parola è verità (Gv 17, 17). Per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità (Gv 17, 19). Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?”. Rispose Gesù: “Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce” (Gv 18, 37). Gli dice Pilato: “Che cos’è la verità?”. E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: “Io non trovo in lui nessuna colpa (Gv 18, 38).

Il dialogo tra Cristo Gesù e Pilato deve perpetuarsi nella storia tra il corpo di Cristo, ogni membro del corpo di Cristo e il mondo. Il corpo di Cristo deve presentarsi al mondo come purissima verità. Alla presentazione fisica, corporea, occorre anche aggiungere la parola che illumina e rischiara. Vita verità e parola verità devono essere una cosa sola. Mai devono divenire due cose separate. O insieme esistono o non esistono. La Parola verità senza la vita verità a nulla serve. Gesù è tutto verità.

Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità.

Consacrare nella verità è fare i discepoli verità di vita e verità di Parola. Verità è il loro corpo, la loro anima, il loro spirito, i loro pensieri, desideri, aspirazioni. Verità è ogni loro Parola. La verità è la conformazione del proprio essere all’essere di Dio.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci verità di Dio in Cristo.

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