Il commento alle letture del 10 Marzo 2019 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).
Non di solo pane vivrà l’uomo
Dt 26,4-19; Sal 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13
La tentazione è scardinamento dell’uomo dal suo ordine naturale e soprannaturale, che deve governare ogni relazione con Dio, con gli uomini, con le cose, col tempo, con l’eternità . Come il treno è fatto dall’uomo per correre sul binario, così anche l’uomo è stato fatto per correre sul binario del suo ordine naturale e soprannaturale che è la volontà del suo Signore che deve regolare di lui ogni moto dell’anima, dello spirito, del corpo. Come il treno, se esce dal binario, non può più correre e neanche da se stesso può ritornare a riprendere la sua corsa, così anche l’uomo, se esce dalla volontà di Dio, non può né più camminare secondo la sua verità e neanche può riposizionarsi lui nella verità . L’uomo può essere rimesso nella verità solo dal suo Signore e Creatore. Colui che lo ha fatto è anche il solo che lo può redimere e salvare. È verità sostanziale della nostra fede. Senza questa verità la nostra fede è morta. Poiché l’uomo, per sua grave colpa, è uscito dall’ordine naturale e soprannaturale, solo da Dio può essere rimesso sul suo binario e solo per grazia di Cristo Gesù può riprendere la sua corsa.
Chi il Padre ha preposto perché redima, salvi, doni all’uomo ogni grazia perché venga rimesso non solo sul binario, ma anche rimanga in esso e su di esso progredisca verso la vita eterna è Gesù Signore. Perché possa riportare l’uomo nella sua verità , Gesù è obbligato Lui per primo a rimanere nell’ordine eterno stabilito dal Padre. Se Lui esce, in poco o in molto, dalla divina volontà , ha bisogno di essere redento e non può redimere. Necessita di essere salvato e non potrà salvare. Ha bisogno di qualcuno che lo aiuti, ma non può aiutare. Sapendo questo, il diavolo cerca con ogni tentazione di far cadere Gesù. Se lui cade, l’umanità sarà sempre sotto la sua schiavitù di tenebre e di peccato. Nessun altro la potrà salvare, redimere, ricollocarla nel suo ordine eterno. L’astuzia del diavolo è grande. Si presenta a Gesù proponendogli un bene o per sé o per gli uomini da salvare. Se propone un bene per Gesù e per l’umanità , dov’è l’inganno? L’inganno è questo: il bene che lui propone a Gesù è contro l’ordine naturale e soprannaturale stabilito dal Padre. Satana vuole che Gesù si separi dal Padre, dal comando ricevuto dal Padre, dalla volontà che il Padre gli ha manifestato, dall’obbedienza che dovrà essere solo al Padre e a nessun’altra creatura. Nella sapienza dello Spirito Santo subito Gesù conosce la tentazione e con la fortezza, sempre attinta nello Spirito di Dio, la respinge con immediatezza. Gesù sa che con il diavolo né si dialoga né si ragiona. La riposta dovrà essere di purissima fede.
Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
Oggi il diavolo ha deciso di far uscire la Chiesa, il corpo di Cristo, dal suo ordine naturale e soprannaturale, cristologico e pneumatologico. Lo sta facendo in modo semplice, elementare. Sta persuadendo ogni discepolo di Gesù che è cosa inutile servire agli uomini i beni divini, celesti, eterni. Li sta trasformano in servi di cose di questo mondo. Anziché vivere la misericordia per elevare fino al cielo, li sta consigliando di vivere la carità per le cose di quaggiù. Si è fuori dell’ordine di grazia e di verità voluto dal Padre. Il bene non è più secondo Dio, ma secondo Satana.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai usciamo dall’ordine naturale e soprannaturale.