Il commento alle letture del 10 Luglio 2018 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
NE SENTร COMPASSIONE
Os 8,4-7.11-13; Sal 113; Mt 9,32-38
Dio รจ il compassionevole, il misericordioso, il pietoso. In cosa consiste questa essenza divina ed eterna del nostro Dio? Nella sua volontร , governata dal suo amore eterno, di condurre ogni uomo dalla disobbedienza e dal peccato allโobbedienza e alla grazia. Possiamo paragonare la misericordia del nostro Dio al lavoro ininterrotto del contadino che sa fare di una terra piena di spine un giardino nel quale coltiva i suoi buoni semi. Il Libro della Sapienza legge la storia e vede in essa lโazione misericordiosa di Dio.
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Prevalere con la forza ti รจ sempre possibile; chi si opporrร alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo, infatti, davanti a te รจ come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perchรฉ tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non lโavresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non lโavessi voluta? Potrebbe conservarsi ciรฒ che da te non fu chiamato allโesistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perchรฉ sono tue, Signore, amante della vita. Poichรฉ il tuo spirito incorruttibile รจ in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perchรฉ, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore. Tu hai odiato gli antichi abitanti della tua terra santa, perchรฉ compivano delitti ripugnanti, pratiche di magia e riti sacrileghi. Questi spietati uccisori dei loro figli, divoratori di visceri in banchetti di carne umana e di sangue, iniziati in orgiastici riti, genitori che uccidevano vite indifese, hai voluto distruggere per mezzo dei nostri padri, perchรฉ la terra a te piรน cara di tutte ricevesse una degna colonia di figli di Dio. Ma hai avuto indulgenza anche di costoro, perchรฉ sono uomini, mandando loro vespe come avanguardie del tuo esercito, perchรฉ li sterminassero a poco a poco.
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Pur potendo in battaglia dare gli empi nelle mani dei giusti, oppure annientarli allโistante con bestie terribili o con una parola inesorabile, giudicando invece a poco a poco, lasciavi posto al pentimento, sebbene tu non ignorassi che la loro razza era cattiva e la loro malvagitร innata, e che la loro mentalitร non sarebbe mai cambiata, perchรฉ era una stirpe maledetta fin da principio; e non perchรฉ avessi timore di qualcuno tu concedevi lโimpunitร per le cose in cui avevano peccato. Non cโรจ Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose, perchรฉ tu debba difenderti dallโaccusa di giudice ingiusto. Nรฉ un re nรฉ un sovrano potrebbero affrontarti in difesa di quelli che hai punito. Tu, essendo giusto, governi tutto con giustizia. Consideri incompatibile con la tua potenza condannare chi non merita il castigo. La tua forza infatti รจ il principio della giustizia, e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti. Mostri la tua forza quando non si crede nella pienezza del tuo potere, e rigetti lโinsolenza di coloro che pur la conoscono. Padrone della forza, tu giudichi con mitezza e ci governi con molta indulgenza, perchรฉ, quando vuoi, tu eserciti il potere. Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini, e hai dato ai tuoi figli la buona speranza che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento. Se infatti i nemici dei tuoi figli, pur meritevoli di morte, tu hai punito con tanto riguardo e indulgenza, concedendo tempo e modo per allontanarsi dalla loro malvagitร , con quanta maggiore attenzione hai giudicato i tuoi figli, con i cui padri concludesti, giurando, alleanze di cosรฌ buone promesse! (Sap 11,21-12,21).
Gesรน รจ la manifestazione visibile della misericordia e della compassione del Padre. Vede la folla. Sente compassione. Parla al cuore di ogni uomo. Crea in essi la speranza. Li illumina con la vera luce. Mostra loro la bellezza del Padre suo.
Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciรฒ a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: ยซNon si รจ mai vista una cosa simile in Israele!ยป. Ma i farisei dicevano: ยซEgli scaccia i demรฒni per opera del principe dei demรฒniยป. Gesรน percorreva tutte le cittร e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermitร . Vedendo le folle, ne sentรฌ compassione, perchรฉ erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe!ยป.
Madre di Misericordia, Angeli, Santi, fate il cristiano vera misericordia di Cristo Gesรน.