La “Prima Lettura” in Pillole.
Porrรฒ inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Dal libro della Gรจnesi
Gen 3,9-15.20
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[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamรฒ e gli disse: ยซDove sei?ยป. Rispose: ยซHo udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perchรฉ sono nudo, e mi sono nascostoยป. Riprese: ยซChi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?ยป. Rispose l’uomo: ยซLa donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiatoยป. Il Signore Dio disse alla donna: ยซChe hai fatto?ยป. Rispose la donna: ยซIl serpente mi ha ingannata e io ho mangiatoยป.
Allora il Signore Dio disse al serpente:
ยซPoichรฉ hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrรฒ inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerร la testa
e tu le insidierai il calcagnoยป.
L’uomo chiamรฒ sua moglie Eva, perchรฉ ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio.
Trascrizione (non rivista) generata da YouTube e arrangiata tramite IA.
La festa dell’Immacolata, cosรฌ sentita, cosรฌ cara nella tradizione del popolo cristiano, ci fa fare il secondo passo del cammino di Avvento verso il Natale. Ascoltiamo dal libro della Genesi parte del racconto della caduta dei nostri progenitori: della loro incapacitร di vivere la comunione col Signore e del bisogno di essere da Lui presi, accolti e salvati.
Ascoltiamo i versetti drammatici quando, ormai, l’uomo e la donna si nascondono e Dio li cerca. Il Signore Dio chiamรฒ l’uomo e gli disse: ยซDove sei?ยป Dio non si arrende dinanzi a questa distruzione dell’armonia. Va a cercare, e non per indagare, non per giudicare, ma per riprendere il dialogo e aiutare a prendere coscienza di quanto รจ accaduto. Altrimenti, non c’รจ salvezza.
L’uomo risponde: ยซHo udito la tua voce nel giardino.ยป La voce ritorna come possibilitร di incontro. ยซHo avuto paura, perchรฉ sono nudo, e mi sono nascosto.ยป La paura diventa, adesso, il sentimento preponderante che, piuttosto di aprire alla relazione, spinge al nascondimento, alla chiusura. Ma non c’รจ paura che possa vincere dinanzi alla presenza del Signore.
Riprese: ยซChi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?ยป Dio viene in aiuto. Questo dialogo รจ sempre cosรฌ: Dio ci aiuta quando non riusciamo nรฉ a prendere coscienza nรฉ a comunicare ciรฒ che รจ accaduto. Se hai preso consapevolezza della tua fragilitร umana, mentre prima riuscivi a vivere una relazione piรน libera e autentica โ e questo vuole esprimere la nuditร โ รจ perchรฉ hai trasgredito, non ti sei fidato. Hai mangiato lรฌ dove non dovevi mangiare. Piuttosto che attingere alla sapienza di Dio, hai preferito decidere da solo ciรฒ che รจ bene e ciรฒ che รจ male.
Rispose l’uomo: ยซLa donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato.ยป La risposta non รจ ancora l’assunzione di responsabilitร , la consapevolezza del proprio errore, ma รจ lo scaricare su altri, la donna, la colpa. E lo scaricare su altri ancora, su Dio: ยซTu me l’hai messa accanto.ยป La responsabilitร ultima.
E allora il Signore, con pazienza โ il racconto รจ bellissimo nel suo linguaggio arcaico ed รจ attuale, attualissimo โ fa con noi quello che ha fatto allora. Si rivolge alla donna: ยซChe hai fatto?ยป Perchรฉ anche lei possa sentirsi amata in questo dialogo che si riprende con intensitร .
Rispose la donna: ยซIl serpente mi ha ingannata e io ho mangiato.ยป C’รจ qualcosa di vero: รจ stata ingannata, รจ stata sedotta. Il male si insinua come un serpente, striscia, ma non รจ ancora in grado di prendere in mano la propria vita e riconoscere l’errore.
Allora il Signore Dio disse al serpente โ ascoltiamo queste parole preziose anche per noi: ยซPoichรฉ hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame, fra tutti gli animali selvatici.ยป Dio maledice il male. Dio si pone contro il male perchรฉ non continui a seminare divisione e morte. ยซSul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.ยป Non c’รจ futuro per il male, anche se continua a insidiare e attentare a nuove vittime. Ma questo non gli permetterร di arrivare fino in fondo, perchรฉ c’รจ un freno posto da Dio.
ยซIo porrรฒ inimiciziaยป โ il testo รจ prezioso per noi โ ยซfra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe.ยป Il male sarร costretto a fare i conti con una realtร piรน grande, vincitrice: la donna e la sua discendenza. ยซQuesta ti schiaccerร la testa e tu le insidierai il calcagno.ยป Mentre tu continuerai la tua opera insidiosa, sarai schiacciato. E qui รจ l’annuncio della salvezza: attraverso la discendenza della donna, attraverso il Messia che verrร da questa discendenza, attraverso colei che darร al Messia la carne umana.
Per noi, questo testo annuncia il mistero dell’incarnazione, la salvezza in Gesรน, e il compito che Maria ha avuto di essere madre sua e nostra. Il testo liturgico si conclude con queste parole: ยซL’uomo chiamรฒ sua moglie Eva, perchรฉ ella fu la madre di tutti i viventi.ยป
E noi vediamo in Maria la madre: colei che, avendo ricevuto, ha donato; avendo sperimentato, ha condiviso; avendo goduto della perfezione dell’amore del Padre, diventa per noi segno di consolazione e di sicura speranza.